FRANCESCO II Gonzaga, marchese di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del terzo marchese di Mantova Federico I Gonzaga e di Margherita di Wittelsbach, nasce a Mantova il 10 ag. 1466, venendo di lì a tre [...] truppe. Dopo aver incontrato il vescovo di Trento Giorgio di Neideck, il 7, col conte Ludovico M. Mallet, ad Ind.; B. Castiglione, Le lettere, a cura di G. La Rocca, I, Milano 1978, ad Ind.; Bentivolorum magnificentia…, a cura di B. Basile, Roma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’ingegneria delle difese militari
Micaela Viglino Davico
Enrico Lusso
Teoria e prassi nelle fortificazioni quattrocentesche
Sin dai suoi albori, il 15° sec. registra un graduale quanto evidente aumento [...] -occidentali dei domini fiorentini. Sono invece progetti di Baccio Pontelli – che ebbe modo di collaborare con Francesco di Giorgio – la rocca di Senigallia, avviata nel 1480 su incarico di Giovanni della Rovere, genero di Federico da Montefeltro, e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il tramonto del Medioevo
Andrea Bernardoni
Medioevo tecnologico
Per gli oltre dieci secoli entro i quali convenzionalmente si circoscrive il lungo periodo medievale – dalla caduta dell’ultimo imperatore [...] archeologici importanti, risalenti entrambi al 12° sec., sono la rocca di Cerbaia sulle colline di Prato e la basilica di -autori: tecnologia e disegno tecnico in Francesco di Giorgio
La singolare figura di Taccola, al contempo artista-ingegnere ...
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Cristiani in movimento
Patrizio Foresta
Cristiani in movimento: significante e significati
I movimenti sono una componente rintracciabile in tutta la storia del cristianesimo e delle Chiese cristiane; [...] visitò il centro del movimento di Porto San Giorgio e celebrò l’eucarestia secondo il rito particolare origini al pontificato di Paolo VI, Brescia 1982, pp. 50-54.
38 G. Rocca, L’Opus Dei. Appunti e documenti per una storia, Roma 1985; A. de ...
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La cancelleria
Marco Pozza
La cancelleria
L'anonimo autore della più recente redazione del Chronicon Altinate, scrivendo nell'ultimo scorcio del XII secolo, rammenta fra i vescovi di Olivolo un "Grausus [...] ); ibid., nr. XXI.
55. Si contano 129 sottoscrittori nel rogo: S. Giorgio Maggiore, nr. 69; 85 nel 1 112: B. Cecchetti, Programma, pp. secoli XI-XIII, I-II, a cura di Raimondo Morozzo della Rocca-Antonino Lombardo, Torino 1940: I, nrr. 358, 360-361 ...
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Vedi ITALICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
ITALICA, Arte (v. vol. IV, p. 251)
M. Cristofani
Negli ultimi trent'anni la denominazione arte i. ha compreso tutte le esperienze figurative sviluppatesi nella [...] , Roma 1974; G. Iaculli, Terrecotte architettoniche da Colle S. Giorgio, in ArchCl, XXVI, 1975, pp. 253-266; A. A. Bottini, J. Ramini, S. Isnenghi Colazzo, Valle d'Ansanto. Rocca S. Felice (Avellino). Il deposito votivo del santuario di Mefite, in ...
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Problemi sociali nelle aree metropolitane
Guido Martinotti
Città osservabile e società urbana
La città, qualunque città, è un oggetto ambiguo o, se preferiamo, costituito da più fenomeni che, pur interagendo, [...] , e altre zone pubbliche come il brolo, a suo tempo la rocca difensiva e oppressiva, il castello o la reggia. Queste funzioni pubbliche irto di accrezioni, secondo una bella immagine di Giorgio Bocca, ma rappresentano la città contemporanea, grande, ...
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Gli ordini mendicanti
Fernanda Sorelli
Gli insediamenti
Tra i numerosi episodi riferiti da s. Bonaventura nella Leggenda maggiore, ad illustrare l'affettuosa e mirabile corrispondenza di Francesco [...] dd. IX-X, pp. 302 e 160.
80. R. Morozzo della Rocca - A. Lombardo, Documenti del commercio, II, pp. 258-259.
81. In proposito v. anche le osservazioni di Giorgio Cracco, Mercanti in crisi: realtà economiche e riflessi emotivi nella Venezia del tardo ...
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FALSIFICAZIONE
D. Mustilli
La f. degli oggetti d'arte anche se, come nella nostra trattazione, limitata solamente a quelli dell'arte antica, non si sottrae agli elementi che caratterizzano ogni falsificazione: [...] il quale l'opera fu acquistata dal cardinale Riario di S. Giorgio. Analogamente, i cento scudi che Isabella d'Este pagò a stato ritenuto che possa provenire la testina in cristallo di rocca conservata al Museo Archeologico di Firenze (inv. 72717) ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le regioni dell'impero bizantino. Costantinopoli
Enrico Zanini
Michael Rogers
Maria Antonietta Marino
Costantinopoli
La città (gr. Βυζάντιον, Κονσταντινούπολις; turco [...] di molti monumenti in rovina come il monastero di S. Giorgio alla Mangana. Nel 1750 due sarcofagi di porfido e un coperchio Cairo negli anni Sessanta dell’XI secolo alcuni cristalli di rocca furono portati a C. La chiesa del Myrelaion (Bodrum ...
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orbanizzare v. tr. Conformare ai modelli, alle proposte e alle scelte del politico ungherese Viktor Orbán || orbanizzarsi v intr. pron. Conformarsi alla linea politica e ai comportamenti del politico ungherese Viktor Orbán. ♦ Matteo Renzi bolla...
gesso
gèsso s. m. [lat. gypsum, dal gr. γύψος]. – 1. Minerale monoclino, solfato di calcio biidrato, limpido e incolore se puro, con struttura molto varia: a grandi cristalli con perfetta sfaldabilità e lucentezza vitrea nella varietà selenite...