MARTIRE
Giulio BELVEDERI
Arturo MARPICATI
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. Etimologicamente μάρτυς e μαρτύριον significano rispettivamente "testimone" e "testimonianza", ma a primo esame rimane un po' enigmatico in qual modo [...] Pellico, Piero Maroncelli, Federico Confalonieri, Giorgio Pallavicino Trivulzio, per non citare che alcuni '21, Italo Gambacciani di Montelupo Fiorentino; a Roma, Franco Baldini di San Rocco al Porto, presso Lodi, il 9 novembre '21, e Carlo Grella di ...
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PORTICO (lat. porticus; gr. στοά)
Giacomo GUIDI
Bruno Maria APOLLONJ
Edificio, in generale, di forma rettangolare, generalmente molto allungata, che, almeno dalla parte di uno dei lati lunghi, si [...] piani. Analoghi quelli restaurati di S. Lorenzo in Lucina e di S. Giorgio in Velabro, dell'ospedale di S. Giovanni; distrutti quelli di S. gli esempî più nobili la bella loggia porticata del palazzo Rocca-Saporiti in Milano (1812) di G. Perego e tra ...
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SFORZA
Giovanni Battista Picotti
. Origini. - La famiglia Attendoli era famiglia di agiati agricoltori di Cotignola in Romagna. Muzio Attendolo S. (v.) ebbe, come si narrò, da Alberico da Barbiano il [...] della poesia, e governò con mitezza la città, la cui rocca, edificata da lui, ne conservò il nome. Alla sua morte 'irrequieto e facinoroso secondogenito di Federico e di Livia, Gian Giorgio (1678-1719), fu alla fine riconosciuta alla famiglia (1729), ...
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REGGIO nell'Emilia (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Luigi MAGNANI
Luigi SIMEONI
Luigi PARIGI
Domenico FAVA
Città posta nella Pianura Emiliana, a 44° 42′ di lat. N. e a 1° 49′ 14″ di long. O. da Roma. [...] architetto Vigarani) che si compone di tre costruzioni sovrapposte, S. Giorgio e l'oratorio del Cristo dalle eleganti facciate barocche; tra al Bernini, ma rimasto incompiuto, e il palazzo Rocca-Saporiti. Della metà dell'Ottocento è il grande Teatro ...
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MOBILI (fr. meubles; sp. muebles; ted. Möbel; ingl. furniture)
Carlo Rodanò
Oggetti destinati all'arredamento interno degli edifici. La storia dei mobili è stata già svolta alla voce arredamento e a [...] Gli artisti del sec. XVIII ed in particolare Giorgio Hepplewhite, ci hanno lasciato mobili in legno impiallacciato che del Nord).
V. tavv. CXIII e CXIV.
Bibl.: G. B. Rocca, Le fabbriche di mobili, Torino 1924; S. Ransome, Modern wood-working ...
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PALLAVICINI (Pallavicino)
Vito Antonio Vitale
Famiglia di vasti dominî e di numerose propaggini, che trae origine dal medesimo ceppo degli Estensi, dei Malaspina, dei marchesi di Massa e della quale [...] visse a lungo presso gli Sforza e costruì nel 1479 la rocca di Cortemaggiore, Manfredo, che fu mandato a morte dai creatore di un capitale intangibile presso il Banco di S. Giorgio per costituire con gl'interessi un aiuto ai membri impoveriti della ...
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MANTOVA e MONFERRATO, Guerra di successione di
Romolo Quazza
Scoppiata dopo la morte di Vincenzo II (26 dicembre 1627), ultimo rappresentante del ramo gonzaghesco principale, durò circa quattro anni [...] intendeva intervenire apertamente nel conflitto solo quando la rocca ugonotta fosse caduta. Era dunque necessario che conciliazione consegnò (3 novembre) agl'imperiali il borgo di S. Giorgio. Pochi giorni dopo, il castello di Goito per viltà del ...
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LATRINA (lat. contratto da un ipotetico lavatrina, in origine bagno, da lavare; fr. lieu d'aisance; sp. letrina; ted. Abort; ingl. water closet)
Guido CALZA
Bruno Maria APOLLONJ
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Storia. - Sulle latrine [...] sul fossato circondante il Castello e riuniti alla rocca mediante un passaggio sotterraneo: ne esiste un notevole privati parea mosso". Nel Trattato di architettura di Francesco di Giorgio Martini (sec. XV) si accenna esplicitamente alla convenienza ...
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IMOLA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Aldo FORATTI
Romeo GALLI
Arturo SOLARI
Città dell'Emilia, nella provincia di Bologna. Posta nella pianura, alla sinistra del Santerno, a 47 m. sul mare, dista [...] . Ai lati della Via Emilia sono sorti i principali monumenti: la rocca, il Duomo e il Palazzo Sforza a S., altri palazzi e chiese non risparmiate dal tempo), che si deve a mastro Giorgio Fiorentino, ligio nel disegno ai classicì modelli della sua ...
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SCOTTI
Natale Carotti
. Famiglia piacentina, la cui origine, secondo una tarda leggenda, risalirebbe a uno scozzese "Sholto du Glasse" padre di un Guglielmo venuto in Italia con Carlomagno e fissatosi [...] dei cui rami porta ancora il titolo di conti di S. Giorgio e Rezzanello.
Bibl.: Oltre alle storie piacentine di U. Locati Santi irlandesi in Italia, Milano 1932, cap. 14°; E. Nasalli-Rocca, Notizie di agiografia piacent., ecc., in Boll. stor. piac., ...
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orbanizzare v. tr. Conformare ai modelli, alle proposte e alle scelte del politico ungherese Viktor Orbán || orbanizzarsi v intr. pron. Conformarsi alla linea politica e ai comportamenti del politico ungherese Viktor Orbán. ♦ Matteo Renzi bolla...
gesso
gèsso s. m. [lat. gypsum, dal gr. γύψος]. – 1. Minerale monoclino, solfato di calcio biidrato, limpido e incolore se puro, con struttura molto varia: a grandi cristalli con perfetta sfaldabilità e lucentezza vitrea nella varietà selenite...