Della Scala
Girolamo Arnaldi
. - Membri di questa famiglia furono signori di Verona (nel senso preciso che il termine ‛ domini ' assume in rapporto alla realtà politico-costituzionale di una signoria [...] all'estate-autunno del 1313 (prima era stato priore di S. Giorgio in Braida); e in S. Zeno è sepolto. In linea di 1965, XI-XXVII; G. Sancassani, I documenti, ibid. 3-165; G. Petrocchi, La vicenda biografica di D. nel Veneto, in D. e la cultura veneta, ...
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GUBBIO
M.E. Savi
(lat. Iguvium, Iulia Iguvia; Eugubium, Interbium nei docc. medievali)
Cittadina dell'Umbria (prov. Perugia), posta sul fianco occidentale del monte Ingino e attraversata dal torrente [...] di Perugia e Gubbio, ivi, pp. 299-302; M. Petrocchi, Su alcuni atti di governo ecclesiastico di San Gregorio Magno inerenti un brano sepolto della città medioevale. Un'ipotesi per Francesco di Giorgio, Ricerche di storia dell'arte 3, 1977, 6, pp. 89 ...
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CARA, Marco (Marcus, Marchetto)
Cesare Casellato
In assenza di documenti la sua data di nascita si fa cadere generalmente nella seconda metà del sec. XV, ambito che le varie indicazioni di cui disponiamo [...] , a sua volta, il 27 dicembre del 1509 scriveva a Giorgio Brognolo (uno dei principali agenti dei Gonzaga a Venezia) per , pp. XII, XXI, 105; P. Aretino, Teatro, a cura di G. Petrocchi, Milano 1971, pp. 71-73; M. Sanuto, Diarii, XXI, Venezia 1887, ...
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Insieme a nomi, verbi e aggettivi, gli avverbi costituiscono una delle classi aperte di parole nel lessico dell’italiano.
Uno degli aspetti più difficili nell’analisi degli avverbi riguarda la loro definizione [...] parafrasabile come «io sono sincero quando dico che Giorgio ha giocato bene a tennis», in cui è , Dante (1966a), La Commedia secondo l’antica vulgata, a cura di G. Petrocchi, Milano, Mondadori, 1966-1967, 4 voll., vol. 2° (Inferno).
Alighieri, ...
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DE ROSSI, Giovanni Gherardo
Andreina Rita
Nacque a Roma il 12 marzo 1754 da Giovanni Francesco Blengini e da Maddalena Gelpi.
Il padre, originario di Vicoforte, nei pressi di Mondovì, in età adulta [...] il suo maggior rappresentante nel veneziano Giorgio Baffo.
Frattanto nel 1823 era cultura nella Roma del 700: la questione teatrale, in Orfeo inArcadia, a cura G. Petrocchi, Roma 1984, pp. 15 ss., 24; C. Muscetta, Le novità dialettali del teatro ...
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L’alfabeto italiano è l’insieme dei segni grafici o ➔ grafemi (o in termini usuali, lettere) che servono a trascrivere la lingua italiana. L’alfabeto italiano prosegue l’alfabeto della lingua latina, che [...] della lingua italiana: si pensi che nel Cinquecento Gian Giorgio Trissino propone di indicare con ε la e aperta e (ritenendo questa la pronuncia del greco); oppure, nell’Ottocento, Policarpo Petrocchi che suggerisce di indicare con ʃ e con ʒ la s e ...
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Mantova
Adolfo Cecilia
Giancarlo Savino
Pier Vincenzo Mengaldo
(Mantua). – Città della Lombardia, posta nella bassa pianura padana, sulla riva destra del Mincio, ove questo forma un vasto lago che [...] reca accanto ai nomi di due stampatori tedeschi, Giorgio e Paolo da Butzbach, quello dell'editore Colombino da Coniglio, Mantova 1958. Sulla presenza di D. a M. si veda G. PETROCCHI, La vicenda biografica di D. nel Veneto, in D. e la cultura veneta ...
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Lombardia
Giorgio Baruffini
Pier Vincenzo Mengaldo
Se si eccettua un accenno al Po, fiume lombardo, in Rime XCV 3, la prima menzione della L. nell'opera dantesca si trova in VE I X 7, ove la regione [...] si sia portato a Verona immediatamente dopo la morte di Enrico VII o qualche tempo prima (secondo l'ipotesi del Petrocchi); certo il ricordo della vittoria riportata da Cangrande sui Padovani al palude / ... che Vincenza bagna (Pd IX 46-47) potrebbe ...
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THOVEZ, Enrico
Giona Tuccini
– Secondogenito di Cesare, ingegnere idraulico di origine savoiarda, e di Maria Angela Berlinguer, di aristocratica famiglia oriunda spagnola, nacque a Torino il 10 novembre [...] piemontese, e fondò con Leonardo Bistolfi, Giorgio Ceragioli, Enrico Reycend e Davide Calandra pastore, il gregge e la zampogna, Torino 1948, pp. I-XXVII; G. Petrocchi, Rilettura di T., in Id., Scrittori piemontesi del secondo Ottocento, Torino 1948, ...
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Milano (Melano)
Giorgio Baruffini
Pier Vincenzo Mengaldo
Pur non essendo documentata, la presenza di D. in M. dovrebb'essere quasi certa al tempo della sosta di Enrico VII nella città, tra la fine del [...] essere esaurite in un esame del limitato quadro cittadino.
Le biblioteche milanesi sono ricche di manoscritti (cfr. Petrocchi, Introduzione 533-536) delle opere dantesche: basterà ricordare il notissimo 1080 della Trivulziana, esemplato nel 1337 da ...
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