Autore di un romanzo di viaggi in 24 libri intitolato Le meraviglie di là da Tule (Τὰ ὑπὲρ Θούλην ἄπιστα). L'opera originale è perduta, ma un sommario abbastanza largo, quantunque disuguale e qua e là confuso, ci è conservato da Fozio nella sua Biblioteca (cod. 166).
La parte essenziale dell'opera si presentava quale narrazione di uno dei personaggi principali, Dinia, tenuta in Tiro, e consisteva nel ...
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Eroina eponima della città dello stesso nome. Pindaro nella IX Pitica (del 474 a. C.) canta come Apollo scorgesse in un burrone del Pelio Cirene, figlia di Ipseo (‛Ιψεύς), re dei tessafici Lapiti (v.), [...] p. 1063 segg.; id., Kalypso, Torino 1912, pp. 207 segg., 421 segg.; V. Costanzi, in Ausonia, VI (1912), 27 segg.; G. Pasquali, Quaestiones Callimacheae, Gottinga 1913, p. 93 segg.; id., in Studi it. di fil. class., XXI (1915), p. 467 segg.; L. Pareti ...
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Moglie di Ettore, una delle figure, se non principali, più amabili dell'Iliade. Figlia di Eezione ('Ηετίων) re di Tebe ipoplacia in Cilicia, dopo la morte del padre e di sette fratelli uccisi da Achille, quand'egli distrusse quella città e dopo che la madre riscattata è morta anch'essa di malattia, ha concentrato tutti gli affetti domestici nel marito. L'addio di Ettore a lei presso la porta Scea, ...
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Si suol chiamare alcaica una strofa frequente anche negli scarsi avanzi a noi rimasti del poeta lesbio Alceo, e di cui anche nell'antichità non si conosceva esempio più antico. È composta dei seguenti versi:
In Alceo la prima sillaba è di quantità libera, conforme all'indole della metrica eolica; alla fine di ogni verso è ammesso iato e sillaba ancipite.
Orazio riprende questo metro direttamente da ...
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MÜLLER, Karl Otfried
GiorgioPasquali
Filologo, nato a Brieg (Slesia) il 27 agosto 1797, morto ad Atene il 1° agosto 1840. Studiò all'università di Breslavia e (sotto Boeckh e Buttmann) di Berlino. [...] Laureato Berlino nel 1817, insegnò nel 1818-19 in un ginnasio di Breslavia, dal 1819 in poi, quale professore di filologia classica, nell'università di Gottinga.
La grandezza del M. consiste nella concezione ...
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Alessandrino, autore di un romanzo in otto libri, Storia di Leucippe e Clitofonte, dove si immagina che l'autore incontri in Sidone, dinanzi a un quadro rappresentante il ratto di Europa, un giovane, appunto Clitofonte di Tiro, che gli narra la propria storia, quale esempio della potenza, prepotenza, capricciosità di Amore. Lo schema è, nelle linee generali, il solito degli altri romanzi greci: la ...
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Figlio di Macata (αχάτας), alto dignitario macedone. Spalleggiò Alessandro nel conflitto con Filippo; sicché dovette andare in esilio; ma, salito Alessandro al trono, ne fu ricompensato col massimo ufficio accessibile a chi, come lui, per un difetto fisico fosse inabile al servizio militare, quello di tesoriere. Al tempo della battaglia di Isso, fuggì in Grecia, dopo aver commesso un'infedeltà, ma, ...
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Figlio di Ettore e di Andromaca. Nell'Iliade compare nella commovente scena di addio tra i suoi genitori, nel lamento che la madre innalza nel vedere lo strazio della salma del marito e (senza nome) nell'altro lamento rituale dell'ultimo libro (v. andromaca). È notevole che il padre (Il., VI, 402) lo chiamasse Scamandrio, ma gli altri Astianatte "signore della città", perché Ettore solo salvava la ...
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Figura della leggenda troiana, figlia di Priamo. Nell'Iliade ha ancora poco rilievo: è nominata una volta quale fanciulla non ancora maritata (l'unica delle Priamidi menzionata quale vergine in XIII, 365); [...] nella memoria dei posteri non è già l'omerica, ma quella di Eschilo, il quale, secondo l'opinione di G. Pasquali, è probabilmente indipendente da supposti poemi delfici, ma svolge problemi formulati da Pindaro (v. agamennone). Clitennestra riceve la ...
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Ninfa che, secondo l'Odissea, raccoglie nella sua isola Ulisse, che vi è giunto naufrago, e, presa d'amore, ve lo trattiene sette anni, per quanto egli aneli alla patria e alla moglie, finché non riceve da Zeus per mezzo di Hermes il comando di lasciarlo andare. Il poeta di questa parte dell'Odissea trae partito dal diffuso motivo del viaggiatore che in paese lontano gode l'amore di una donna soprannaturale. ...
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vacanza
s. f. [dal lat. vacantia, neutro pl. sostantivato di vacans -antis, part. pres. di vacare (v. vacare), attrav. il fr. vacance]. – 1. Il fatto, la condizione di essere o di rimanere vacante; lo stato di una carica, di un ufficio civile...