RENI, Guido
Giovanna Perini Folesani
RENI, Guido. – Nacque a Bologna il 4 novembre 1575 da Daniele, musico al servizio del Governo cittadino (come sanno i biografi secenteschi) e nella cappella di S. [...] dei maggiori centri musicali e artistici della città, posto lungo la strada (la Fondazza) in cui, prima di GiorgioMorandi, abitò Reni ragazzo. Inoltre Guido cominciò a produrre opere autonome: talora come parte della squadra di Ludovico (ad esempio ...
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Il mercato dell’arte
Mariolina Bassetti
Renato Pennisi
Una riflessione sull’attuale mercato dell’arte moderna e contemporanea può prendere le mosse dalla considerazione del rapporto tra storia dell’arte [...] attivi nella prima metà del 20° sec. sono tutte realizzate da più di cinquant’anni (si pensi, per es., a GiorgioMorandi, Giorgio De Chirico, Filippo De Pisis ecc.); la massima parte di esse non può dunque essere venduta all’estero, salvo che si ...
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MAFAI (Mafai Volpe), Mario
Flavia Matitti
Nacque a Roma il 12 febbr. 1902 da Eleonora De Blasis, originaria di Città Sant'Angelo presso Pescara, e da padre ignoto.
Il cognome Mafai, d'invenzione, gli [...] , segnata da un rinnovato interesse per la luce, che attraverso la riflessione sull'opera di Filippo de Pisis e GiorgioMorandi lo condusse a una visione lirica e meditativa della realtà, resa schiarendo i toni e rendendoli vibranti. Questa nuova ...
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TIBERTELLI, Luigi Filippo detto Filippo de Pisis
Giorgio Motisi
– Nacque a Ferrara l’11 maggio 1896, terzo dei sette figli del conte Ermanno e di Giuseppina Donini.
Trascorse l’infanzia nell’ambiente [...] liberata, gli venne allestita da Rodolfo Pallucchini una sala personale con trenta opere. Il primo premio fu tuttavia assegnato a GiorgioMorandi.
Pochi mesi più tardi i medici diagnosticarono a de Pisis una grave forma di arteriosclerosi e, di lì a ...
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MORLOTTI, Ennio
Mattia Patti
– Nacque a Lecco il 21 settembre 1910, figlio di Giovanni e di Giulia Sibella.
Dopo aver iniziato giovanissimo a lavorare come operaio e contabile, nel 1936, ormai ventiseienne, [...] una Natura morta). Le nature morte dipinte in questo periodo denunciano un forte interesse per la pittura di GiorgioMorandi: Roberto Longhi, visitando nel 1940 una collettiva allestita nelle sale della galleria milanese del Milione, di fronte a ...
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NOTTE, Emilio
Rosa Monaco
NOTTE, Emilio. – Nacque a Ceglie Messapica il 30 gennaio 1891 da Giovanni e da Lucinda Chiumenti Fincati.
I genitori, entrambi veneti, si erano trasferiti in Puglia per il [...] : la sua esperienza come militare si concluse a Bologna, dove fu ricoverato per una ferita ed ebbe modo di frequentare GiorgioMorandi.
Nel 1918 lasciò Firenze e visse per un breve periodo a Venezia, ma dalla laguna si spostò frequentemente a Milano ...
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SCIALOJA, Antonio (Toti)
Fabrizio D'Amico
– Nacque a Roma il 16 dicembre 1914 da Gustavo, ingegnere, e da Ada Persico; la sua famiglia era stata però soprattutto dedita agli studi di giurisprudenza, [...] primi anni Cinquanta, come nella pittura coeva, Scialoja mostrò oscillazioni fra permanenze figurali (suggestionato ora da GiorgioMorandi) e vocazione astratta, che si sarebbe manifestata pienamente solo a partire dal 1954. Frattanto si susseguivano ...
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PETRUCCI, Carlo Alberto
Francesca Franco
– Nacque a Roma il 4 agosto 1881 da Luigi, proprietario di una libreria antiquaria, e Beatrice del Nero, proveniente da un’antica famiglia romana. Dopo gli studi [...] maggiori autori della grafica moderna e collettive d’incisione contemporanea straniera, dedicando la prima di queste mostre a GiorgioMorandi (1948) e avviando l’acquisizione di settantacinque lastre da questi offerte in dono (1949-51), mentre nel ...
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STARITA, Bruno
Federica De Rosa
– Secondogenito di quattro figli, nacque a Napoli il 19 marzo 1933, da Orazio, funzionario della pubblica amministrazione, e da Giuseppina Russo.
Di carattere introverso, [...] sperimentazione tecnica, esplicitando inoltre lo studio condotto su Paul Cézanne e Pablo Picasso, come pure l’amore per GiorgioMorandi (che incontrò in quegli anni a Bologna), rivelato nei Paesaggi incisi tra il 1956 e il 1959, contraddistinti ...
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OPPO, Cipriano
Mattia Patti
OPPO, Cipriano (Efisio). – Nacque a Roma il 2 luglio 1890, figlio di Andrea Eugenio, funzionario del ministero delle Poste, e di Ottavia Sutto (che morì però già nel 1894). [...] del Palazzo delle Esposizioni artisti di grande rilievo (fra tutte si ricorda la grande mostra che consacrò GiorgioMorandi), Oppo soffrì evidentemente l’inasprirsi del dibattito culturale, scosso da un lato dalla promulgazione delle leggi razziali ...
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acquaforte
acquafòrte (non com. àcqua fòrte) s. f. (pl. acquefòrti). – 1. Nome dato in passato all’acido nitrico ottenuto distillando il salnitro con l’argilla. A. dei cappellai, soluzione di nitrato di mercurio usata dai cappellai per conservare...
grafico
gràfico agg. e s. m. [dal lat. graphĭcus agg. «che riguarda la scrittura o il disegno», gr. γραϕικός, der. di γράϕω «scrivere, disegnare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la scrittura: forma g.; varianti g. di una parola; segni...