Arabista e assiriologo tedescoa-mericano, figlio del precedente, nato ad Ann Arbor (Michigan) il 7 febbraio 1858, morto a Bar Harbor (Maine) il 14 aprile 1917. Studiò in Germania, e dal 1910 fu professore [...] di lingue semitiche nell'università di Princeton. Suoi principali lavori nel campo dell'arabo sono: Die Charidschiten (Leida 1884); le edizioni del Kitāb al-Muwaššā (1886) e del 21° volume del Kitāb al-aghānī (1888); Arabische Chrestomathie aus ...
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Fondatore e primo califfo della dinastia araba degli ‛Abbāsidi (v.), dal 132 al 136 dell'èg. (= 750-754 d. C.). Il suo nome è ‛Abd Allāh, mentre Abū non è che la kunyah (v. abū); l'altro soprannome, as-Saffāḥ, [...] interpretato generalmente come "il sanguinario", significa piuttosto "il generoso". Uomo di grande energia, privo di scrupoli, crudele, Abū 'l-‛Abbās si rivelò grande generale, sconfiggendo ripetutamente ...
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SA‛ĪD Pascià
GiorgioLeviDellaVida
Terzo viceré d'Egitio dal luglio 1854 al 17 gennaio 1863, nato nel 1822. Quarto figlio di Muhammad ‛Alī il fondatore della dinastia, ebbe il potere, secondo le norme [...] riforma agraria, che valse a temperare i danni del latifondo, si segnalò per aver fatto progredire l'Egitto sulla via dell'europeizzazione: l'avvenimento più notevole del suo governo fu la concessione data nel 1856 al Lesseps per lo scavo del Canale ...
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Arabista siciliano, nato a Palermo il 20 settembre 1822, morto ivi il 30 novembre 1893, professore di paleografia e incaricato di arabo nell'università di Palermo. Il suo maggior contributo agli studî [...] di minor importanza) è la grande opera I diplomi greci e arabi di Sicilia pubblicati nel testo originale, tradotti e illustrati, della quale pubblicò soltanto il volume di testo (Palermo, I, 1868, II, 1882): benché l'edizione non sia perfetta, essa ...
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SANTILLANA, David
GiorgioLeviDellaVida
Islamista, nato a Tunisi il 9 maggio 1855 da famiglia israelita di origine spagnola, morto a Roma il 12 marzo 1931. Studiò dapprima a Londra, poi giurisprudenza [...] cultura, ebbe particolare inclinazione per la storia della filosofia, in cui lasciò alcuni scritti inediti, e nel 1910-11 professò storia della filosofia nell'università egiziana del Cairo.
Bibl.: G. LeviDellaVida, D. S., in Riv. d. studi orientali ...
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METRICA (gr. μετρική [τέχνη]; da μέτρον "misura")
GiorgioLEVIDELLAVIDA
Ambrogio BALLINI
Giorgio PASQUALI
Salvatore BATTAGLIA
Nicola FESTA
Andreas HEUSLER
Roman JAKOBSON
È il complesso dei [...] . di P. E. Guarnerio, Manuale di versificazione italiana, Milano 1893; astratto e meccanico il saggio di A. Levi, Della versificazione italiana, in Archivum Romanicum, XIV (1930), pp. 449-526. Forse le osservazioni migliori vanno ricercate in margine ...
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PAPIROLOGIA
Medea NORSA
GiorgioLEVIDELLAVIDA
. Questo vocabolo, sorto da poco più di trent'anni, è usato impropriamente a indicare la più recente tra le discipline ausiliari dell'antichità classica, [...] il Petrie, col Mahaffy e col Sayce, ottenne una bella serie di documenti datati del sec. III a. C. e lunghi frammenti dell'Antiope d'Euripide e del Fedone di Platone.
Restauro. - Quanto al metodo per staccare i papiri dal cartonage di mummia, è stato ...
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SIRI
GiorgioLEVIDELLAVIDA
Giuseppe FURLANI
Giuseppe RICCIOTTI
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La parola Siri è talvolta usata a indicare la popolazione della Siria dopo la conquista araba e l'islamizzazione del paese, sino [...] .
Atanasio di Bālādh, morto nel 686, scrisse specialmente sulla logica. Di Giorgiodelle Nazioni va menzionata prima di tutto la versione quasi letterale dell'Organo aristotelico, della quale non si sono però conservati tutti i libri. Di Teofilo di ...
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SEMITI
GiorgioLeviDellaVida
. I. Estensione territorriale. - Col nome di Semiti è designato un vasto e compatto gruppo etnico e linguistico dell'Asia anteriore le cui sedi presentavano nell'antichità [...] ) dall'Altipiano Armeno dove si collocava il punto d'approdo dell'arca di Noè, li faceva discendere la valle mesopotamica e di , Die grosse Täuschung, Stoccarda-Berlino 1920; G. LeviDellaVida, Storia e religione nell'Oriente semitico, Roma 1924 ...
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MANDEI
GiorgioLeviDellaVida
. Setta gnostica mantenutasi fino a tempi recenti col favore di speciali circostanze d'isolamento, nella xona paludosa presso il luogo di congiunzione tra il Tigri e [...] a combattere l'influsso degli elementi del male; da lui origina tutto quanto vi ha di spirituale e di divino nel mondo della materia e a lui, sia per la sua azione diretta, sia per quella di varie sue emanazioni (le principali sono chiamate Hibil ...
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