LAMMENS, Henri
GiorgioLeviDellaVida
Storico belga dell'islamismo, nato a Gand il 1° luglio 1862. Entrato nella Compagnia di Gesù, insegnò nell'università di Saint-Joseph a Beirut, tranne un breve [...] di Roma. Il Lammens è considerato, insieme col Caetani, come il maggiore storico contemporaneo del periodo delle origini e della formazione dell'impero arabo.
A questo argomento dedicò una serie di lavori fondamentali, comparsi in gran parte nei ...
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Città della Mesopotamia (‛Irāq) situata a 56 m. s. m. presso la sponda settentrionale del lago omonimo a 70 km. a SSE. di Kerbelā. Dapprima semplice villaggio a 12 km. di al-Kūfah, en-Negef (od an-Nagiaf, [...] detta anche alGharī) deve la sua fama e prosperità all'esser stata ritenuta luogo di sepoltura del califfo Alī (v.) ed essere pertanto divenuta meta di pellegrinaggio degli sciiti imāmiti. Appunto alla ...
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Arabista spagnolo, nato a Fonz (Aragona), il 23 giugno 1836, morto ivi il 6 novembre 1917, professore a Granata (1865), a Saragozza (1868) e a Madrid dal 1874 al 1902. Diede grandissimo impulso agli studî di storia lingua e letteratura dei musulmani di Spagna con numerose pubblicazioni (Tratado de numismática arábigo-española, Madrid 1879; Decadencia y desaparición de los Almorávides en España, Saragozza ...
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Semitista tedesco, nato a Flehingen (Baden) il 5 marzo 1851, morto a Berlino il 24 ottobre 1914, professore nel seminario rabbinico e poi nell'università di Berlino.
Oltre che di esegesi biblica e di letteratura [...] con erudizione e acume grandissimi, benché forse con eccesso di schematismo logico, indagò l'origine e tentò la classificazione delle forme pronominali e nominali semitiche in lavori che per molti anni fecero testo e di cui solo recentissime tendenze ...
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Maestro dell'epigrafia semitica, nato a Parigi il 19 febbraio 1846, morto ivi il 16 febbraio 1923, dal 1890 professore nel Collège de France. Cominciò a farsi noto col recuperare e assicurare alla Francia, [...] primo pubblicate o nuovamente illustrate, i più svariatì argomenti di storia, di archeologia e di erudizione antiquaria dell'Oriente antico, e si occupò anche, occasionalmente, di questioni topografiche e storiche riguardanti le Crociate.
Raccolse ...
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Celebre storiografo arabo (citato spesso in trascrizione meno esatta sotto le forme Beladhori, Beladsori), vissuto a Baghdād e morto nel 379 ègira (892 d. C.).
È autore dell'opera Futūḥ al-buldān ("le [...] califfo ‛Abd al-Malik da W. Ahlwardt, Greifswald 1883 e saggi del testo di quella del califfo ‛Alī, con riassunto e analisi delle fonti dell'intera biografia, da G. LeviDellaVida, in Riv. d. Studi Or., VI, Roma 1913). V. anche arabi: Letteratura. ...
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Esegeta biblico tedesco protestante, nato a Bensberg presso Colonia il 13 aprile 1850, professore nelle università di Bonn, Strasburgo, Marburgo. Seguace delle teorie del Wellhausen, le applicò e sviluppò [...] in numerosi scritti, che abbracciano l'intero dominio degli studî anticotestamentarí, sia in forma di commenti (a Giobbe nel Handkommentar nel Nowack; a Giudici e Samuele, dei quali diede anche l'edizione ...
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Arabista, figlio di Joseph Naftali (v.), nato a Parigi il 17 marzo 1844, morto ivi il 12 aprile 1908. Fu professore nell'École des langues orientales vivantes dal 1875 e nell'École des Hautes Études dal [...] , le iscrizioni sudarabiche nel Corpus Inscriptionum Semiticarum), iniziò il catalogo dei manoscritti arabi dell'Escorial (1883-1903, compiuto di sugli appunti del D. da E. Lévi-Provençal, 1927) e pubblicò, e in parte tradusse, varî testi arabi di ...
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. Sesto sultano mongolo dell'India, pronipote del grande Akbar (v.), chiamato con nome e titolatura completi Abū'l-Muẓaffar Muḥammad Muḥy ad-dīn ‛Ālamghīr (quest'ultimo epiteto, arabo-persiano, significa [...] serie di spedizioni contro il Deccan, dove tuttavia l'ostinata resistenza degli abitanti di razza dravidica gli precluse il dominio dell'estremità meridionale della penisola indiana. Dopo la sua morte, nel 1118 èg., 1707 d. C., s'inizia la decadenza ...
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Esegeta biblico e storico delle religioni, nato a Basilea il 9 novembre 1868, professore a Basilea, Tubinga, Gottinga, Berlino. Scrisse importanti opere sull'Antico Testamento, tra cui Die israelitische [...] Biblische Theologie des Alten Testaments (1911), Kulturgeschichte Israels (1920, anche tradotto in francese), e diresse la quarta edizione della traduzione dell'A. T. di E. Kautzsch (1922). Il suo merito principale consiste nell'avere esteso l'ambito ...
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