La dinastia dei califfi, succeduta a quella degli Omayyadi (Ommìadi), che tenne il califfato fino alla caduta definitiva di questo per opera dei Mongoli nel 656 dell'ègira (1258 d. C.). Il suo nome ("i [...] d. C.), che tolse vigore all'eresia mu‛tazilita; al-Mu‛taḍid (279-289 èg. = 892-902 d. C.), riformatore dell'amministrazione.
Singolare e caratteristica dell'ambiente e dei costumi del tempo è la figura di ‛Abd Allāh ibn al-Mu‛tazz "il califfo di un ...
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PALMIRA (Παλμύρα, Palmyra; arabo Tadmur)
GiorgioLEVIDELLAVIDA
Renato BARTOCCINI
Oasi situata nel deserto siro-arabo a metà strada circa tra il Mediterraneo e l'Eufrate, a circa 300 km. da questo [...] la traversata diretta del deserto per la via più breve dal medio Eufrate a Ḥimṣ e a Damasco.
Storia. - La prima menzione della città si ha nel passo biblico II Cronache, VIII, 4, nella forma Tadmor, che è il nome indigeno attestato dalle iscrizioni e ...
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OMAYYADI
GiorgioLEVIDELLAVIDA
Ernst KUHNEL
. Forma europeizzata del nome arabo Banū Umayyah "i figli (discendenti) di Umayyah" (che è l'eponimo di una delle principali famiglie della tribù dei [...] e misero fine, col tragico sterminio di quasi tutti gli Omayyadi attirati in un tranello da Abū 'l-‛Abbās, all'esistenza quasi secolare della dinastia. È noto come da ‛Abd ar-Raḥ mān, figlio d'un figlio di Hishām, riuscito a scampare nell'Africa e di ...
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Nacque a Palermo, il 7 luglio 1806, da Ferdinando, "libriere della Tavola", ossia contabile al Banco, e da Giulia Venturelli. Trascorse i primi anni in casa dell'avo paterno, avvocato e cancelliere del [...] . Fu altresì operoso membro del Consiglio superiore per l'istruzione e di quello per gli archivî. Ma il più e il meglio della sua attività fu dedicato, dopo il '60, agli studî e all'insegnamento, che professò da quell'anno al 1873 nell'Istituto degli ...
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Protagonista di un celebre racconto orientale di carattere eticodidattico, diffuso in nu. merosissime versioni presso varie letterature, il quale costituisce uno dei più antichi e tipici esempî della letteratura [...] composto alquanto tempo dopo di lui; ma poiché, d'altra parte, esso era già diffuso nel sec. V a. C., la data della composizione sarà da assegnarsi al VI: non è escluso, naturalmente, che il tema stesso del racconto e la parte gnomica siano anche più ...
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PETRA
GiorgioLEVIDELLAVIDA
Renato BARTOCCINI
. Città capitale del regno dei Nabatei (v.), attualmente costituente un grandioso complesso di rovine, il cui scavo è stato appena iniziato. Sorge [...] primi a tornare a Petra furono L. Irby e J. Mangles, ufficiali della marina inglese (1818). Nel 1828 fu la volta dei francesi L. de fino al 75 d. C., presenta già tutti i tipi delle facciate di Petra, meno quelle definite ellenistiche. Senza dare a ...
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. Setta religiosa d'origine musulmana, la quale, venuta in Siria dall'Egitto dove era sorta dapprima, ha costituito, soprattutto nel Libano e nella regione a SE. di Damasco (Ḥaurān), dei gruppi con carattere [...] a S. del Libano e nel Gebel al-A‛là a SO. di Aleppo, vennero a poco a poco costretti dall'ostilità delle popolazioni circostanti (tra cui pullulavano sètte sciite rivali) ad abbandonare quest'ultima sede e a emigrare verso sud, e trovarono sedi più ...
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Nome, penetrato nel mondo greco-romano, di una divinità femminile fenicia, che è menzionata anche nell'Antico Testamento e che, in forma più o meno modificata, è attestata in tutto il mondo semitico come [...] (p. es. nelle lettere di Tell el-‛Amārna). Al di fuori della zona culturale fenicia il culto di Astarte è attestato presso i Filistei ( vita, simboleggiando il morire e il rinascere annuo della vegetazione. Questo mito, e le speciali cerimonie ...
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Popolazione stabilita sulle coste della Palestina, nota soprattutto per le notizie contenute nell'Antico Testamento, a proposito delle lunghe e accanite lotte da essa combattute con gli Ebrei. Per questi [...] la lotta decisiva tra Filistei e Israeliti è quella che è narrata in I Re [Samuele], e che s'inizia con l'occupazione dell'intero altipiano efraimitico da parte dei Filistei dopo la vittoria di Aphek (nella pianura di Saron) in cui l'arca santa cadde ...
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NABATEI (gr. Ναβαταῖοι; lat. Nabateni)
GiorgioLeviDellaVida
Popolazione e stato di origine araba, con centro nella città di Petra a SE. del Mar Morto, che negli ultimi tre secoli a. C. e nel primo [...] di quella dei Seleucidi e dei Tolomei, e il suo apogeo è da porsi tra la metà del sec. II a. C. e l'occupazione romana della Siria nel 65 a. C.; la prima menzione di un sovrano nabateo, Areta I (designato ancora col nome di "tiranno" e non di re),, è ...
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