PALLAVICINO, Stefano Benedetto
Raffaele Mellace
PALLAVICINO (Pallavicini), Stefano Benedetto. – Nacque a Padova il 21 marzo 1672, primogenito (Croll, 1958, p. 263) del compositore Carlo e di Giulia [...] il 14 febbraio1689. Nel 1688 l’elettore Giovanni Giorgio III aveva già nominato Pallavicino «poeta in lingua , 1721); soprattutto tardi e dresdensi: Il serpente di bronzo (1730, Jan Dismas Zelenka), Il cantico de’ tre fanciulli (1734, Hasse), I ...
Leggi Tutto
MORATELLI, Sebastiano
Davide Verga
MORATELLI, Sebastiano. – Nacque intorno agli anni Quaranta del secolo XVII a Vicenza o, più probabilmente, a Noventa Vicentina.
Lì risiedeva infatti il padre Giovanni [...] le colorature virtuosistiche); non si può che prestar fede a Giorgio Maria Rapparini, l’autore della quasi totalità dei libretti musicati di Moratelli, commissionato dal principe elettore a Jan Frans van Douven, pittore ufficiale della corte palatina ...
Leggi Tutto
DUPRA, Domenico (Giorgio Domenico)
Alberto Cottino
Nato con ogni probabilità a Torino verso il 1689, si trasferi in gioventù a Roma (1717 c.) a studiare pittura nello studio di F. Trevisani, specializzandosi [...] American public collections, Cambridge, Mass., 1972, p. 68; L'Accad. nazionale di S. Luca, Roma 1974, p. 233; A. Busiri Vici, Jan Frans van Bloemen "Orizzonte", Roma 1974, pp. 31 s.; L. Mallé, Le arti figurative in Piemonte, Torino 1975, II, p. 189 ...
Leggi Tutto
PROCACCINI, Carlo Antonio
Odette D'Albo
PROCACCINI, Carlo Antonio. – Figlio di Ercole e della sua terza moglie Cecilia Cerva, nacque a Bologna il 13 gennaio 1571. Anche se non si dispone di notizie [...] tavola con il Paradiso terrestre, esemplato su un dipinto di Jan Bruegel inviato da quel pittore a Federico Borromeo nel 1608, Gazzola di Piacenza). Al Trionfo va forse accostato il S. Giorgio e il drago della Pinacoteca Malaspina di Pavia.
Tra il ...
Leggi Tutto
MOLOSSI, Baldassarre
Giuseppe Bertini
– Nacque nel 1466 da Giovanni (Giovannino, secondo Affò, 1789, p. 1) a Casalmaggiore (Cremona) o, più probabilmente, nella località vicina di Vicobellignano, dal [...] di greco. In età giovanile divenne amico del parmigiano Giorgio Anselmi («Nepos», per distinguersi dall’avo omonimo), che gli S. Gryphe, insieme con i Basia dell’umanista olandese Jan Everaerts (Iohannes Secundus). Il 21 maggio 1524 gli furono ...
Leggi Tutto
FLORIO, Michelangelo
Giovanna Perini
Nacque a Firenze nella prima decade del Cinquecento, da una famiglia di ebrei "battezzati alla papesca".
Entrato nell'Ordine dei francescani, forse conventuali, [...] S. Mierdman, è verosimilmente connesso alla disputa tra il F. e Jan Laski, di cui quest'ultimo informa lo zurighese J.H. Bullinger nel italiana, anche tipograficamente pregevole, dell'Opera di Giorgio Agricola de l'arte de' metalli, pubblicata a ...
Leggi Tutto
FRANCHETTI, Giorgio (Giorgio Gioacchino)
Adrianana Augusti
Nacque a Torino il 18 genn. 1865 dal barone Raimondo e da Luisa Sara Rothschild.
Il padre avrebbe voluto che il F., il minore dei suoi tre figli, [...] di gentiluomo di Anton van Dyck, la Crocefissione di Jan van Eyck o il S. Gerolamo in un paesaggio con l'arrivo di opere d'arte di diversa provenienza, la Galleria Giorgio Franchetti alla Ca' d'oro fu ufficialmente inaugurata il 18 genn. 1927 ...
Leggi Tutto
MONTECUCCOLI, Ernesto
Giampiero Brunelli
MONTECUCCOLI, Ernesto. – Nacque nel 1582 dal conte Alfonso e da Sidonia de Golgin, probabilmente a Montese, feudo del prozio Girolamo Montecuccoli.
Fu battezzato [...] qualche risultato combattendo contro l’elettore del Brandeburgo Giorgio Guglielmo di Hohenzollern.
Prese parte anche alla battaglia imperiale.
Sul finire del 1631 si recò dapprima al campo di Jan T’Serclaes conte di Tilly; poi – guadagnato il grado ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Quattrocento la Boemia è agitata dal movimento hussita. Il ceco Jan Hus denuncia [...] nei mesi in cui a Costanza si svolge il processo a Jan Hus, tra i suoi sostenitori si va affermando la dottrina ora perdono molti privilegi e posizioni di forza.
Il regno di Giorgio Podebrady e l’avvento degli Jagelloni
Con la morte di Sigismondo si ...
Leggi Tutto
Elena Volpato
Simone Verde
Kassel: la rivoluzione può attendere
Nel difficile compito di rappresentare l’arte contemporanea, dOCUMENTA tenta sempre strade nuove. L’ultima edizione promette un radicale [...] , multipli di Man Ray, alcuni degli oggetti che Giorgio Morandi dipingeva nel suo studio e molte altre curiosità Rudi Fuchs, e nel 1992 fu la volta della direzione artistica di Jan Hoet.
Dal 1997 in poi si successero Catherine David, Okwui Enwezor, ...
Leggi Tutto