SOZZINI (Socini), Fausto
Mario Biagioni
SOZZINI (Socini), Fausto. – Nacque a Siena il 5 dicembre 1539 da famiglia di antiche tradizioni. Il padre Alessandro apparteneva a un’illustre dinastia di giuristi; [...] Kolozsvár (odierna Cluj-Napoca) in Transilvania, chiamato da Giorgio Biandrata, vecchio interlocutore dello zio, che sperava di trovare Chiesa di Lublino, guidata da Marcin Czechowicz e Jan Niemojewski, che erano più vicini ai principi della ...
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LIECHTENSTEIN, Giorgio di
Daniela Rando
Nacque intorno alla metà del XIV secolo da una famiglia di origine ministeriale, poi denominata dal castello di Liechtenstein, presso Vienna, che, a partire dal [...] la nobiltà boema, la fedeltà a Sigismondo di Lussemburgo e le relazioni con Giovanni XXIII a farne uno dei mediatori nella vicenda di Jan Hus: il 28 novembre il L. fu tra coloro che i cardinali inviarono al teologo boemo per indurlo a un'audizione e ...
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NAPOLEONI, Claudio
Giorgio Rodano
– Nacque all’Aquila il 5 marzo 1924, da Alfredo, romano, ingegnere del genio civile, e da Bice Nicoletti, aquilana, insegnante di calligrafia e disegno. Dopo la nascita [...] vi insegnarono docenti prestigiosi, tra i quali Gunnar Myrdal e Jan Tinbergen, futuri premi Nobel, e non è un caso nel PCI (tra cui, oltre a Balbo, Mario Motta e Giorgio Ceriani Sebregondi), aveva dato vita a un’altra rivista di ricerca economico ...
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PANZA di Biumo, Giuseppe
Roberta Serpolli
PANZA di Biumo, Giuseppe. – Nacque il 23 marzo del 1923 a Milano da Ernesto – nominato conte di Biumo dal re d’Italia Vittorio Emanuele III nel 1940 – e da [...] LeWitt, Robert Barry, Hanne Darboven, Ian Wilson, Hamish Fulton, Jan Dibbets e altri.
In quel periodo il ruolo di Panza l’arte, diede avvio alla collaborazione con il fotografo Giorgio Colombo.
Dal 1976 interruppe gli acquisti, principalmente a causa ...
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LOMELLINI, Giacomo
Maristella Cavanna Ciappina
La compresenza nelle ascrizioni alla nobiltà di Genova di due omonimi con lo stesso patronimico (di Agostino) rende problematica la corretta individuazione: [...] Collegi in continue sedute discutevano sulle richieste del generale Jan Karel Chotek, inviato da Maria Teresa d'Austria per , il L. escluse quello dei prelevamenti dal Banco di S. Giorgio "subìti" dalla nobiltà per l'emergenza comune in atto, perché ...
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VICARELLI, Fausto
Claudio Gnesutta
VICARELLI, Fausto. – Nacque il 18 gennaio 1936 a Osimo da Egidio e da Giulia Magnalardo. Primo di due figli, il secondo, Silvano (n. 1944), anch’egli economista.
Visse [...] 1985) raccolse i contributi di figure di spicco, italiane (Giorgio Lunghini, Michele Salvati, Paolo Sylos Labini) e internazionali (Frank Hahn, John Richard Hicks, Jan Kregel, Joan Robinson, Frank Wilkinson, Josef Steindl, Weintraub), accomunati ...
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SANCES (Sanci, Sonzi, Sonci, Sanchez), Giovanni Felice
Paolo Alberto Rismondo
SANCES (Sanci, Sonzi, Sonci, Sanchez), Giovanni Felice. – Nacque a Roma negli ultimissimi anni del XVI secolo (probabilmente [...] (1649), una collettanea promossa dall’editore milanese Giorgio Rolla, offrì due mottetti inediti, Miserere servorum tuorum 1995, ad ind.; H. Vanhulst, The Catalogus librorum musicorum of Jan Evertsen van Doorn (Utrecht 1639), Houten 1996, pp. 33, 35 ...
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GIOCCHI (Ciocchi), Ulisse
Sabina Brevaglieri
Figlio di Bastiano, di famiglia benestante, nacque a Monte San Savino fra il 1560 e il 1570. La sua intensa attività per chiese e confraternite della città [...] a Carmignano (1601) e l'affinità stilistica con la Natività di S. Giorgio a Castelnuovo, minano in profondità la tesi di una presenza del G. in soluzioni figurative fiamminghe di Cornelis Cort e Jan Sadeler. Sull'aggiornamento nei confronti della ...
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RANGONI, Gabriele, detto Gabriele da Verona
Guido De Blasi
RANGONI (Rangone), Gabriele, detto Gabriele da Verona. – Nacque nel 1410 a Chiari (Brescia), figlio illegittimo di Guidone, signore di Castelvetro [...] nel 1460 si recò a Praga, dove ebbe la stima di re Giorgio di Podebrady, e dal quale ebbe sostegno per la sua congregazione 1451 un trattato in difesa di Capestrano, attaccato da Jan di Borotin, descrivendo dettagliatamente l’operato e la personalità ...
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BUCCELLA (de Buccellis), Niccolò
Domenico Caccamo
Nato a Padova, in data imprecisabile, di modesta origine borghese - suo padre era libraio e fornitore dello Studio patavino -, il B. fu l'unico della [...] di abbandonare Padova.
Da tempo in rapporti con Giorgio Biandrata, che godeva di una solida posizione alla Jana Zamoyskiego kanclerza i hetmana wielkiego koronnego (L'archivio di Jan Zamoyski, cancelliere e grande atamano della corona), a cura di ...
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