Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] Cappella Sistina), che deriva il suo nome da papa Sisto IV che la fece costruire. Essa venne eretta sia come segno oggi, custodito dal citato Sacro militare ordine costantiniano di San Giorgio e onorato una volta l’anno, quando i membri dell ...
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CITTÀ-STATO
Mario Vegetti e Renato Bordone
Polis
di Mario Vegetti
La πόλιϚ antica
La tradizionale espressione 'città-Stato' appare da un lato adeguata a descrivere la πόλιϚ greca del periodo classico, [...] alla città, quale quella proposta dal regno macedone e dai suoi eredi nel IV e nel III secolo, in cui l'autonomia della città veniva sacrificata contenuti politici di autogoverno.
Successivamente, come ritiene Giorgio Chittolini (v., 1979, p. 16), " ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] ai familiari). Il maggiore dei loro figli fu Giorgio (1860-1943), laureato in legge all'Università di 1998.
G.B. Montini, Discorsi e scritti milanesi (1954-1963), I-IV, Brescia 1997-98; i testi del pontificato sono editi in Insegnamenti di Paolo ...
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Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] cit., pp. 467-491, in partic. 479.
38 Giorgio Sincello, Ecloga chronographica, hrsg. von A.A. Mosshammer, 15.
55 Eus., h.e. I 4,2, ed. Schwartz, p. 38,10-15.
56 Eus., h.e. IV 7,13, ed. Schwartz, pp. p.313
57 Eus., h.e. I 1,4, ed. Schwartz, p. 8 ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] ; infine, sotto Innocenzo III, furono scomunicati a Roma dal IV concilio Lateranense nel 1215. La ragione della scomunica fu la solo nel 1956. Protagonista di questa battaglia fu il laico valdese Giorgio Peyrot (1910-2005)62. (3) L’«intesa tra lo ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] Quirinale in quell’anno di speranza 1887. Per Giorgio Candeloro il tentativo di conciliazione si ridusse in realtà Chiesa e religiosità in Italia dopo l’Unità (1861-1878), Atti del IV Convegno di storia della Chiesa (La Mendola 1971), 2 voll., Milano ...
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ESTE, Obizzo d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, nacque il 14 luglio 1294 dal marchese Aldobrandino (II), fratello del signore di Ferrara, di Modena e di Reggio Azzo (VIII), e da Alda di Tobia [...] accordo con il pontefice e con lo stesso imperatore Ludovico IV avviate dal re Giovanni nell'estate di quello stesso anno -36, e dai mercenari teutonici della Compagnia di S. Giorgio. L'apporto delle forze estensi fu determinante nella repressione del ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] in Italia dopo l’Unità (1861-1878), Atti del IV Convegno di storia della Chiesa (La Mendola 1971), 4 voll Cori, Rosso e bianco, cit., pp. 93-94.
41 F. De Giorgi, Forme spirituali, forme simboliche, forme politiche. Le devozioni al S. Cuore, ...
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Roma costantiniana
Federico Guidobaldi
Roma, di gran lunga la città più grande del mondo antico e tardoantico, vive, a partire dalla sua origine e per tutta l’età imperiale fino alla tarda antichità, [...] esiste tuttora vicino alla facciata della basilica di S. Giorgio in Velabro. Gli studiosi che se ne sono occupati, Firenze 1987; F.A. Bauer, Stadt, Platz, cit., pp. 44-46.
52 LTUR IV, A. Cassatella, s.v. Venus et Roma, aedes, pp. 121-123; F. Coarelli ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] ad affiorare anche segni di divisione: mentre Giorgio Amendola e i popolari erano favorevoli a L. Sturzo, Il partito popolare italiano, cit., II, p. 12.
53 Il IV congresso del Partito popolare italiano, «La Civiltà cattolica», 1923, 2, p. 259. ...
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regency
〈rìǧinsi〉 s. ingl. (propr. «reggenza»), usato in ital. al masch. o come agg. – In antiquariato, stile regency, denominazione del tardo stile neoclassico inglese dell’inizio del sec. 19° che prende il nome dalla reggenza di Giorgio,...
s. m. e agg. Chi o che si richiama alla linea di Enrico Boselli, uomo politico socialista. ◆ Non ha fatto ancora in tempo a farsi pagare i primi straordinari [la] nuova responsabile delle relazioni esterne, in servizio da poche settimane. Giornalista...