BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] si legava maggiormente ad uno studioso americano, Giorgio Ticknor. Nel suo diario questi doveva poi modellata sui migliori esempi d'Inghilterra o di Sicilia, prima Epistolario di questo, ed in specie al vol. IV (Firenze 1928, a cura di G. Gentile e ...
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DANDINI (Dandino), Girolamo
Annna Foa
Nacque a Cesena (Forlì) il 25 marzo 1509, da Anselmo e da Giovanna Maretina. La sua famiglia, originaria di Siena, era nobile e imparentata per matrimonio con i [...] I aveva preso in ostaggio Giorgiod'Austria, zio naturale di Carlo piaciuto a Dio liberare il povero Regno d'Inghilterra dal flagello di quel Tyranno che tanto longamente Negli anni del pontificato di Paolo IV ebbe come segretario privato l'umanista ...
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FEA, Carlo
Ronald T. Ridley
Figlio di Giuseppe e di Margherita Guarini, nacque a Pigna, allora nella contea di Nizza (oggi in prov. di Imperia), il 4 giugno 1753 (la data esatta è in d'Ossat, che pubblica [...] Robert Fagan per il principe Augusto d'Inghilterra, nel corso dei quali furono rinvenute F., quello contro la famiglia Giorgi, la quale nel 1811-12 ; Camerlengato, I, tit. IV, Antichità e Belle Arti, buste 34-46; Ibid., II, tit. IV, buste 146-245; O. ...
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Pio III
Matteo Sanfilippo
Secondo la tradizione Francesco Tedeschini (Todeschini)-Piccolomini nacque in Siena il 9 maggio 1439, figlio quartogenito (ma i primi due erano presto scomparsi) di Nanni di [...] di una risposta risoluta a Giorgio Podiebrad, re di Boemia, della Rovere, che assunse il nome di Sisto IV.
Il legato, del quale in precedenza si successivo, soprattutto dalle lettere di Enrico VII d'Inghilterra. Negli anni Ottanta e Novanta fu ...
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COLOMBO (Colón), Bartolomeo
Giovanni Nuti
Figlio di Domenico e di Susanna Fontanarossa, fu il terzogenito della famiglia. Nel documento del 7 ag. 1473 in cui Susanna, vantandovi una ipoteca, acconsentiva [...] cancelliere del Banco di s. Giorgio, legato da rapporti di in dono al re Enrico VII d'Inghilterra nel 1488.
Al C. , 183 ss., 187 s., 193, 206 s., 214, 238 s., 241, 254; IV, p. 9; A. de Humboldt, Examen critique de l'histoire du Nouveau Continent, II ...
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CARLO EMANUELE IV di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Primogenito di dodici figli, C. E. nacque a Torino il 24 maggio 1751 da Vittorio Amedeo III, allora principe ereditario, e da Maria Antonietta [...] dal diario di Maurizio Biandrate di San Giorgio (cfr. Lemmi, p. 33) - . rassomigliante a Giacomo I d'Inghilterra, restio ad occuparsi di 804, 956; Storia Patria, 966 (G. Gazzero, Regno di C. E. IV, ms.), 1193; Varia, 247 (3), 274 (1-4) e 525 (lettera ...
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DE CASTILLIA, Gaetano
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 28 ott. 1794 da Giorgio, titolare d'un affermato studio notarile, e da Erminia Alciati, quarto di cinque fratelli. Dopo i primi studi nel [...] il D. fu da uno di questi nobili, Giorgio Pallavicino Confalonieri e un altro in Inghilterra (fu allora che conobbe il 163, 223, 250, 266, 273-278; III, pp. 21 s., 87, 273; IV, pp. 128, 143, 341 s.; C. Cantù, Il Conciliatore e i Carbonari, Milano ...
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Titolo concesso a membri della famiglia reale d'Inghilterra, che trae origine dalla famiglia di Clare. Il primo duca fu Lionel of Antwerp (1338-1368), terzogenito di Edoardo III, che ne fu investito nel [...] Estinto con lui, il titolo fu riesumato nel 1789 a favore del terzogenito di Giorgio III, William Henry, il quale, assunto al trono come Guglielmo IV (1830), unì il titolo alla corona; nel 1890 fu concesso ad Albert Victor (1864-1892) primogenito di ...
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Uomo politico (Osnabrück 1766 - Hannover 1839). Dal 1801 fu il consigliere politico di Giorgio III di Hannover, re d'Inghilterra, e successivamente del principe reggente GiorgioIV ed ebbe gran parte nella [...] 'assolutismo, fu l'autore della Costituzione del nuovo regno di Hannover, nel 1819; molto influente in Inghilterra durante il regno di GiorgioIV (1820-30), fu costretto invece dal successore Guglielmo IV a dare le dimissioni da ministro nel 1831. ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] riunitisi nel convento di S. Giorgio in Alga per vivere insieme in e i propri eredi - capo della Chiesa d'Inghilterra. Nel 1533 Clemente VII aveva scomunicato Enrico sec. XV da Pio II e da Sisto IV e che nella prima metà del Cinquecento venne usato ...
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