BOLLATI, Riccardo
Alberto Monticone
Nacque a Novara il 15 genn. 1858 da Attilio e da Giuseppina Melchiori. Compiuti gli studi giuridici all'università di Torino, entrò nella carriera diplomatica. La [...] soprattutto in occasione della scambio di visite di Giorgio I a Roma (novembre 1906) e di Venti anni di vita politica, parte 2, L'Italia nellaguerra mondiale, I e II, Bologna 1951-52, V. Indici; Il carteggioAvarna-Bollati (luglio 1914-maggio 1915), ...
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DANDOLO, Francesco
Giorgio Ravegnani
Della nobile famiglia veneziana del ramo di S. Luca, nacque da Giovanni detto Cane intorno al 1258: scrive infatti il cronista Caroldo (f. 170r) che aveva settantuno [...] : in questa veste fu probabilmente giudice di Giorgio Ghisi nella causa intentatagli dopo la conquista delle Venezia e la S. Sede, cit., pp. 207-34; H. Kretschmayr, Gesch. von Venedig, II, Gotha 1920, pp. 186-89; R. Cessi, D. F., in Enc. Ital., XII, ...
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GENOINO, Giulio
Eugenio Di Rienzo
Nacque nel 1567 a Cava de' Tirreni (e non a Napoli nel 1561, come lui stesso ebbe ripetutamente ad affermare), da una famiglia di artigiani della seta. Ottenne però [...] cittadinanza a Napoli e abitò presso la chiesa di S. Giorgio Maggiore a Forcella.
Dopo aver preso gli ordini minori, di Napoli dal tempo del re Ferdinando il Cattolico fino al presente, II, Napoli 1694, p. 273; B. Nani, Historia della Repubblica ...
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FINOCCHIARO APRILE, Andrea
Giuseppe Sircana
Nacque a Lercara (Palermo) il 26 giugno 1878 da Camillo e da Giovanna Sartorio. Laureatosi in giurisprudenza e conseguita la libera docenza, insegnò storia [...] memoranda a W. Churchill, A. Eden, C. Hull, Giorgio VI, Pio XII, Ch. de Gaulle) affinché fosse accolta ; F. Catalano, L'Italia dalla dittatura alla democrazia 1919-1948, II, Milano 1970, ad Indicem; S. Barbagallo, Una rivoluzione mancata, Acireale ...
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CARACCIOLO, Giovanni (Sergianni)
Franca Petrucci
Nato a Napoli da Troiano e Maria Caldora nella prima metà del sec. XV, successe ancor giovane (1449) al padre, da cui ereditò il ducato di Melfi. Nel [...] fine del 1461, Ferrante grazie anche all'intervento di Giorgio Scanderbeg in suo favore ed alle conseguenze negative che e Ferrante I d'Aragona, in Arch. stor. per le prov. napol., s. 3, II (1960), p. 227; G. Vitale, Le rivolte di G. C. …, ibid., V- ...
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BENEDETTINI
Giorgio Picasso
Durante la prima metà del Duecento, se da una parte si attenuarono le peculiarità che specialmente nel secolo precedente avevano visto due forme di monachesimo, 'vecchio' [...] e materiale. È il caso dell'abbazia di Farfa, nella Sabina, che non fu ritenuta un punto di riferimento per Federico II, pur interessato a consolidare la presenza imperiale in una zona confinante con lo Stato della Chiesa; anzi, nel 1241, per ragioni ...
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CAVEDALIS, Giambattista
Giannantonio Paladini
Nacque a Spilimbergo (Pordenone) il 19 marzo 1794 da Girolamo e da Angela Diana. La famiglia paterna, spilimberghese, godeva di un peso economico e sociale [...] del canale navigabile a conche da Udine a San Giorgio di Nogaro, avrebbe risolto, o almeno avviato a desideri, ecc. di cittadini privati che si riferiscono all'epoca presente, Venezia 1848-1849, II, p. 15; III, p. 307; IV, pp. 303, 480; V, pp ...
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DE CASTILLIA, Gaetano
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 28 ott. 1794 da Giorgio, titolare d'un affermato studio notarile, e da Erminia Alciati, quarto di cinque fratelli. Dopo i primi studi nel [...] D. fu da uno di questi nobili, Giorgio Pallavicino Trivulzio, aggregato alla setta dei federati 368 s., 388 s., 394 s.; A. Manzoni, Lettere, a cura di C. Arieti, II-III, Milano 1970, ad Indicem. Notizie sulla vita del D. dopo la scarcerazione sono i ...
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FASOLO, Lorenzo
Marzia Cataldi Gallo
Figlio di Perino, nacque intorno al 1463 a Pavia, come si ricava da un documento reperito da Alizeri (II, pp. 237 s.: a questo testo si fa riferimento per quanto [...] propone di riferire anche la tavola raffigurante S. Giorgio (Savona, Pinacoteca civica). Di difforme parere, 1938, p. 36; M. G. Bossi, Note su A. Semino, in Commentari, I-II (1964), p. 71; C. Varaldo, Nuovi documenti sull'attività ligure di L. F., in ...
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MATTEO ROSSO ORSINI
FFranca Allegrezza
Nacque, forse figlio primogenito, dall'unione di Giangaetano di Orso di Bobone con la seconda moglie, Stefania "Rubea", probabilmente intorno al 1180.
Il padre [...] dal 1181 al 1185, e Bobone, cardinale di S. Giorgio al Velabro nel 1188. Il Collegio contava allora meno di trenta , XXIII, Roma 1979, pp. 392-398 (ora in Enciclopedia dei Papi, II, ivi 2000, pp. 320-326); W. Maleczek, Giovanni di Oddone Colonna, ...
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detoscanizzare
v. tr. Sottrarre all’influenza del modello toscano. ◆ Certo, la partita non è conclusa, anzi siamo all’inizio, ma alle 23,30 [Claudio] Martini sente di avercela fatta e dice: «Anche se la cautela è d’obbligo, bisogna pur dire...
giorgino
s. m. – 1. Moneta d’argento coniata sotto Alfonso II d’Este (seconda metà del sec. 16°) nella zecca di Ferrara, con i tipi del duca al diritto e di san Giorgio a cavallo al rovescio; la coniazione fu continuata dagli Estensi a Modena...