Dagli antichi Stati all’Italia unita
Marco Meriggi
Durante il biennio 1848-49 il tema della nazione si impose negli Stati della penisola italiana con una risonanza di ampiezza sin lì sostanzialmente [...] avvisaglie della crisi del mazzinianesimo. Già nel novembre 1851 Giorgio Pallavicino, esule lombardo a Torino, che era stato negli era risolta a imitare a distanza di qualche giorno l’esempio di Leopoldo II e il 1° maggio se n’era andata da Parma. Ma ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] ; R. Ridolfi, Vita di N. M., Firenze 1978. Si veda inoltre F. Nitti, M. nella vita e nelle dottrine, I, Napoli 1876; II, a cura di S. Palmieri ‑ G. Sasso, Bologna 1996. Tra le fonti manoscritte è comunque da segnalare il fondo Carte Machiavelli negli ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] di G. Pontano, in Italia med. e umanistica, XXIX (1986), pp. 178-182; Federico da Montefeltro, Roma 1986, I-II ad vocem; R. Toledano, Francesco di Giorgio Martini, Milano 1987, ad vocem; V. Giura, Gli ebrei nel Regno di Napoli, in Gli ebrei e Venezia ...
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COLOMBO (Colom, Colomo, Colón), Cristoforo
Marianne Mahn-Lot
Nacque nel 1451 a Genova, nel vico dell'Olivella, presso la torre di questo nome della quale il padre era guardiano, da Domenico e Susanna [...] anche agente dei Centurione, protettori del Banco di S. Giorgio, interessati alle miniere d'oro del Sudan, dopo possediamo il salvacondotto che il 20 marzo 1488 gli indirizzò, Giovanni II. Non sembra però che egli abbia dato seguito a questo invito ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] , riuscendovi anche grazie agli aiuti esterni. Il duca di Milano Francesco Sforza e Pio II fornirono un buon numero di soldati; il condottiero albanese Giorgio Scanderbeg ricambiò l'aiuto fornitogli da Alfonso contro i Turchi arrivando di persona in ...
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EMANUELE FILIBERTO, duca di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Chambéry l'8 luglio 1528, terzogenito di Carlo II, duca di Savoia, e di Beatrice di Portogallo.
Il 19 ottobre dello stesso anno, nella cappella [...] far eseguire la condanna al rogo di un frate relapso, Giorgio Olivetta, così scriveva a Roma: "…Non basta né conviene L. Cramer, La Seigneurie de Genève et la maison de Savoie de 1519 à 1603, II, Paris 1912, pp. 33, 35, 39 e passim; C. Ciccolini, E. F ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] Modena. Il 3 dicembre, arrivati i lanzi di Giorgio Frundsberg a Guastalla, corse a Parma per prevenire . Asor Rosa, Ricordi di F. G., in Letteratura italiana (Einaudi), Le opere, II, Dal Cinquecento al Settecento, Torino 1993, pp. 3-94; M.S. Sapegno, ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] dare pratica attuazione agli accordi presi con gli alleati (Spriano, II, p. 348).
Amareggiato per le critiche ricevute, testimone dei . Relazione e conclusioni del dibattito dell'on. Giorgio Amendola e intervento dell'on. Palmiro Togliatti, Roma ...
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Anastasio Bibliotecario, antipapa
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p. 440, 7-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (ibid., pp. 423, 11-12 e 426, 6-8), non [...] p. 393, 13-33, per i rapporti di Ludovico II con Napoli).
Maturata ai margini e in proseguimento della sua attività la Chronographia tripertita (compilata con brani tradotti da Niceforo, Giorgio Sincello e Teofane, e chiamata così in riferimento alla ...
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COLA di Rienzo
Jean-Claude Maire Vigueur
Nacque a Roma nel rione Regola nell'aprile o maggio del 1313 da Lorenzo (Rienzo), taverniere, e da Maddalena, lavandaia. Apparteneva dunque ad una famiglia di [...] affiggendo un cartello sulla porta della chiesa di S. Giorgio in Velabro. Da ciò anche il compiacimento per le Vinay, C. di Rienzo e la crisi dell'universalismo medievale, in Convivium, II (1948), pp. 96-107; R. Weiss, Barbato da Sulmona,il Petrarca ...
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detoscanizzare
v. tr. Sottrarre all’influenza del modello toscano. ◆ Certo, la partita non è conclusa, anzi siamo all’inizio, ma alle 23,30 [Claudio] Martini sente di avercela fatta e dice: «Anche se la cautela è d’obbligo, bisogna pur dire...
giorgino
s. m. – 1. Moneta d’argento coniata sotto Alfonso II d’Este (seconda metà del sec. 16°) nella zecca di Ferrara, con i tipi del duca al diritto e di san Giorgio a cavallo al rovescio; la coniazione fu continuata dagli Estensi a Modena...