(ted. Bamberg) Città della Germania (69.574 ab. nel 2006), nella Baviera, presso la confluenza del Regnitz con il Meno, all’estremità settentrionale del Ludwigskanal. È detta la Roma tedesca perché la [...] Litigioso, duca di Baviera; il figlio di questo, l’imperatore Enrico II, la elesse a propria residenza e la fece sede di un feudo che assunse il nome di Clemente III. Nel 16° sec., con Giorgio III di Limburg (1505-22), B. divenne un centro importante ...
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(gr. Γέρασα) Antica città della Giordania (od. Jarash, nel distretto di Irbid), fondata in età ellenistica da (o in onore di) un re seleucidico di nome Antioco, come mostra l’altro nome, frequente in [...] e fu rasa al suolo nel 1121 da Baldovino II.
Restano imponenti rovine risalenti alla sistematizzazione dell’impianto urbano quadrato e decorata di mosaici, che con quelle vicine di S. Giorgio e dei Ss. Cosma e Damiano forma un gruppo omogeneo eretto ...
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Cardinale, teologo e umanista (Trebisonda 1403 - Ravenna 1472), fattosi monaco basiliano nel 1423, cambiò in B. il nome battesimale di Basilio; fu al servizio di Giovanni VIII di Costantinopoli (1426) [...] . E in difesa di Platone, contro le accuse dell'aristotelico Giorgio di Trapezunte, scrisse in greco, e poi voltò in latino, Turchi. Nel 1463 l'alleanza di Venezia con il papa Pio II, ottenuta da B., sembrò rendere possibile la crociata imminente, ma ...
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(pol. Wrocław, ted. Breslau) Città della Polonia (633.950 ab. nel 2007); capoluogo del Voivodato della Bassa Slesia. È situata a 120 m s.l.m., bagnata dall’Oder, su una piccola isola che ospitò il primitivo [...] attivamente alla lotta contro i Cechi hussiti e contro Giorgio Poděbrad re di Boemia; fu la roccaforte della (1648) la Controriforma la riacquistò al cattolicesimo. Occupata da Federico II nel 1741, passò dagli Asburgo alla Prussia con la pace di ...
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Sarzana Comune della prov. della Spezia (34,2 km2 con 21.224 ab. nel 2008). La cittadina è posta a 21 m s.l.m. al margine della piana alluvionale del basso corso della Magra, a 2 km circa dalla riva sinistra [...] si trovò a lottare con il potere temporale dei vescovi. Nel 1465 Paolo II elevò S. a città. Venduta nel 1495 dai capitani di Carlo VIII al Banco di San Giorgio, da questo nel 1572 passò stabilmente alla repubblica genovese.
Notevoli la cattedrale (13 ...
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Famiglia genovese, che ricorda come suo capostipite Adorno detto Barisone (sec. 13º). Dopo il dogato di Simon Boccanegra (1339), sostituitisi i "popolari" alle vecchie famiglie feudali, gli A. primeggiarono, [...] e Giacomo, tra i cui discendenti si contano parecchi dogi (Antoniotto I; Giorgio, 1413-15; Raffaele, 1443-47; Barnaba, 1447; Prospero, 1461 e 1478; Antoniotto II). Dal secondo stipite discesero Gabriele, primo doge della famiglia (1363-70), Meliaduce ...
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Forma italianizzata o latinizzata del nome İskender beg 〈iskènder bèġ〉 (turco "bey Alessandro", con allusione ad Alessandro il Grande) dato dai Turchi a Giorgio Castriota (n. 1405 - m. Alessio 1468), eroico [...] Da allora e per circa 20 anni S. combatté quasi da solo contro i Turchi, respingendo le spedizioni di Murad II e di Maometto II (1451). Dopo aver recato aiuto a Ferdinando d'Aragona contro Giovanni d'Angiò (1459), a seguito di nuove vittorie ottenne ...
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Scrittore e uomo politico bizantino (n. Nicomedia 1018 - m. 1078 o 1096). Ebbe cariche politiche sotto Michele V e Teodora, e da Costantino Monomaco fu nominato professore di filosofia nell'università [...] dell'opera di Leone Diacono, che va dall'ascesa al trono di Basilio II (976) alla fine del regno di Michele VII Ducas (1077); interessante che è in realtà la traduzione greca, eseguita da Giorgio Scolario, delle Summulae logicales di Pietro Ispano. K. ...
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Ramo dei visconti d'Aosta, discendenti da Guido, figlio di Goffredo primo visconte aostano nel 929 e fratello di Bosone conte di Savoia nel 943. Costantemente fedeli ai Savoia, gli Ch. si divisero nel [...] di Aymaville, estintosi nel 1565 con Renato, gran ciambellano di Carlo II di Savoia e compagno di fortuna di Emanuele Filiberto, e in Savoia nel 1384-1418 e governatore del Piemonte nel 1410; Giorgio, priore di S. Orso ad Aosta, edificò (1480) il ...
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Famiglia magnatizia romena, di origine albanese. Il primo a essere ricordato, nel 17º sec., è Giorgio (v. Giorgio Ghica, voivoda di Moldavia e gospodaro di Valacchia). Da allora la famiglia, naturalizzatasi [...] occupato il trono di Moldavia o di Valacchia o di entrambi i principati; tra questi ricordiamo Gregorio I, Gregorio II, Matteo, Scarlat, Gregorio III, Gregorio IV e Alessandro (v. le singole voci). Alla famiglia Gh. appartiene la scrittrice Elena ...
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detoscanizzare
v. tr. Sottrarre all’influenza del modello toscano. ◆ Certo, la partita non è conclusa, anzi siamo all’inizio, ma alle 23,30 [Claudio] Martini sente di avercela fatta e dice: «Anche se la cautela è d’obbligo, bisogna pur dire...
giorgino
s. m. – 1. Moneta d’argento coniata sotto Alfonso II d’Este (seconda metà del sec. 16°) nella zecca di Ferrara, con i tipi del duca al diritto e di san Giorgio a cavallo al rovescio; la coniazione fu continuata dagli Estensi a Modena...