GIOLFINO, Nicola
Alessandro Serafini
Nato a Verona nel 1476, dall'intagliatore Nicolò e da Tommasina, è registrato nel 1490 - con il nome di Nicola e non di Nicolò - nell'anagrafe della contrada veronese [...] può dedurre dai suoi rari fogli autografi, come il S. Giorgio e il drago della Staatliche Graphische Sammlung di Monaco, il di Verona, CLXIX (1992-93), pp. 475, 487 s., 490, 497; II, ibid., CLXXII (1995-96), pp. 406, 420; S. Marinelli, Paolo Farinati ...
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BUONACCORSI (Bonaccorsi), Pietro, detto Perin (o Pierin) del Vaga
Maria Vittoria Brugnoli
Figlio di Giovanni, nacque a Firenze nel 1501. La fonte più attendibile, per la sua biografia, è il Vasari il [...] la pala per l'altare dei SS. Giovanni Battista e Giorgio (disegno nella Kunsthaus di Zurigo, n. 152) - che Spätrenaiss. in Rom und Florenz, Berlin 1920, pp. 99-104; A.De Rinaldis, II cofanetto farnes. del Museo di Napoli, in Boll. d'arte, III (1923-24 ...
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CAMBIASO (Cangiaso), Luca
Bertina Suida Manning
Figlio del pittore Giovanni, nacque il 18 ott. 1527 a Moneglia, ma trascorse la prima giovinezza a San Quirico in Val Polcevera, luogo d'origine della [...] Genova probabilmente nel 1566, e fu assunto al servizio di Filippo II a Madrid il 5 sett. 1567), spettò al C. terminare ciascuna il Martirio di s. Giorgio, eseguite per Niccolò Raggio per la chiesa di S. Giorgio; sono invece smarriti gli affreschi ...
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GAGGINI (Gagini), Domenico
Rita Bernini
Figlio di Pietro, nacque a Bissone, in Canton Ticino, nel terzo decennio del XV secolo. È molto probabile che il padre appartenesse a un ramo della famiglia di [...] un pagamento all'artista per quei lavori e se nel 1484 Giorgio da Milano aveva lasciato incomplete le opere di muratura che il 1980, pp. 61-67; M.C. Gulisano, Note su Pietro de Bonitate, in BCA, II (1981), 1-2, pp. 79-92; III (1982), 1-4, pp. 69-78; ...
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DRAGO
S. Manacorda
Il d. è uno degli animali fantastici la cui frequente natura composita, funzionale a intenti di rappresentazione simbolica, rivela contemporaneamente una forte attitudine ornamentale. [...] in un contesto da fiaba cortese, come per es. nel codice di s. Giorgio, del 1347 ca. (Roma, BAV, Arch. S. Pietro, C.129, L'Apocalisse di Cimabue e la meditazione escatologica di S. Bonaventura, AM, s. II, 7, 1993, 1, pp. 105-128; M. D'Onofrio, in I ...
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BASILEA
H.-R. Meier
(lat. Basilia, Civitas Basiliensium; ted. Basel)
Città della Svizzera settentrionale, capoluogo del cantone omonimo, situata su un'ansa del Reno vicino al confine con la Germania [...] sempre sulla facciata due grandi statue equestri di S. Giorgio e S. Martino, oggi sostituite da copie. Nel Cristo fra gli arcangeli e s. Benedetto e con i donatori - l'imperatore Enrico II e Cunegonda - si trova oggi al Mus. de Cluny a Parigi. Fra i ...
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BELLOTTO (Bellotti, Belotti, Belotto), Bernardo
Stefan Kozakiewicz
Nacque a Venezia il 30 genn. 1721 (more veneto 1720) da Lorenzo e da Fiorenza Canal, sorella del Canaletto; suo ftatello Pietro fu [...] il B. dipinse, nel 1779, L'entrata di Giorgio Ossolinski a Roma nel 1633 (Museo di Breslavia). Le pp. 6 s., nn. s s.; T. Mańkowski, Galeria Stanislawa Augusta, Lwów 1932, I-II, v. Indice; A. O. Quintavalle, La Regia Galleria di Parma, Roma 1939, pp. ...
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FERRARI, Luca (Luca da Reggio)
Paola Ceschi Lavagetto
Nato a Reggio Emilia il 17 febbr. 1605 da Battista, orefice, e da tale Bartolomea, venne battezzato due giorni dopo (Balletti, 1886, p. 37).
Un suo [...] Bartolomeo Bernardi e Giovanni, della chiesa di S. Giorgio di Chirignago vicino Venezia, che oltre alla firma ha L. Lanzi, Storia pittorica della Italia (1808), a cura di M. Capucci, II, Firenze 1970, pp. 144, 215; G. A. Moschini, Guida per la città ...
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ATTICA e GRECIA CENTRALE
L'A., la Megaride, la Beozia, l'Eubea, le isole di Egina, di Salamina e le Sporadi settentrionali (Skíathos, Skópelos, Alonisos), fin dal sec. 4° fecero parte della prefettura [...] della Grecia. La visita ad Atene di Basilio II nel 1019 è chiaro segno dell'interesse imperiale per a croce libera con cupola (seconda metà sec. 10°), quella di S. Giorgio di Lukision, chiesa tetraconca a navata unica (seconda metà del sec. 11°), ...
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MONETA
L. Travaini
Nel Medioevo, il termine m. designava tanto la zecca (è anzi questo il significato originario della parola, dovuto al fatto che la prima zecca romana si trovava presso il tempio di [...] , dal 1180 al 1247, che portano i tipi e il nome di Enrico II. La leggenda poteva contenere un riferimento al tipo, come il nome del re santi importanti come Stefano, Lorenzo, Martino, Michele o Giorgio nell'atto di uccidere il drago, fino a santi ...
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detoscanizzare
v. tr. Sottrarre all’influenza del modello toscano. ◆ Certo, la partita non è conclusa, anzi siamo all’inizio, ma alle 23,30 [Claudio] Martini sente di avercela fatta e dice: «Anche se la cautela è d’obbligo, bisogna pur dire...
giorgino
s. m. – 1. Moneta d’argento coniata sotto Alfonso II d’Este (seconda metà del sec. 16°) nella zecca di Ferrara, con i tipi del duca al diritto e di san Giorgio a cavallo al rovescio; la coniazione fu continuata dagli Estensi a Modena...