Nacque a Ravenna verso l'801, da ricca e illustre famiglia, dalla quale era uscito anche il grammatico Gioannicio, suo trisavolo. Nutrito fin dalla fanciullezza nel grembo dell'Ursiana, la cattedrale di [...] Bartolomeo. Nell'anno 837 circa, segui a Pavia l'arcivescovo Giorgio, del quale fu poi fiero avversario, e partecipò con lui . stor.-critica delle scienze teologiche, Roma 1905-1906, I-II; L. Duchesne, Agnellus de Ravenna auteur du Liber pontificalis, ...
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I più importanti progressi realizzati nel campo delle a. durante gli ultimi anni riguardano probabilmente le a. a variazione di fase (Phased-array antennas): tali a. hanno la caratteristica di variare la direzione di massima irradiazione o ricezione, in modo puramente elettronico, ossia senza modificare meccanicamente la struttura irradiante o ricevente.
Il principio di funzionamento è molto semplice, ...
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PALLAVICINO TRIVULZIO, Giorgio Guido, marchese
Mario Menghini
Patriota e uomo politico, nato a Milano il 24 aprile 1796, morto nel suo podere di Genestrelle, presso Casteggio, il 4 agosto 1878. Rimasto [...] diretta poi dal La Farina, fu uno dei più caldi fautori della politica piemontese e tuttavia nel parlamento (dove sedette per la II, IV, V e VI Legislatura) fu talvolta in opposizione al Cavour, e nel senato (dove entrò il 29 febbraio 1860) diede ...
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Città marittima di Cipro, situata sulla costa orientale dell'isola, in fondo all'ampia baia omonima. Possiede un piccolo porto, il cui traffico è scarso, nonostante i lavori eseguitivi dagli Inglesi e [...] Ss. Pietro e Paolo, del sec. XIV. La chiesa di S. Giorgio dei Greci, anch'esse del sec. XIV e a tre navate con absidi , che nelle sue parti essenziali risale all'epoca di Enrico II di Lusignano (1285-1324), rimaneggiato poi dai Veneziani nel sec ...
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Orafo e medaglista, nato a Mondonico, tra Lecco e Como, dall'orefice Gian Maffeo Foppa di Milano verso l'anno 1452, morto poco prima dell'aprile 1527. Dal nome del luogo di nascita si chiamò Caradosso [...] incise; nel 1490, chiamò a Milano Francesco di Giorgio Martini di Siena, perché desse consigli alla fabbrica del VII (1880); E. Müntz, L'Atelier monétaire de Rome, in Revue numismatique, II (1884), p. 313 segg.; id., L'orfèvrerie romaine, in Gaz. des ...
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Figlio di Priamo. Nell'Iliade il maggiore eroe dei Troiani, antagonista di Achille. In Omero non è mai detto che sia il primogenito; eppure, grazie al valore e al senno, egli esercita qui evidentemente [...] indizio di origine recente e non mitica. Nell'Eneide (II, 268 segg.) egli nell'ultima notte di Troia appare Mythol., I, 1910 segg. - Per Ettore tebano, F. Dümmler, Kleine Schriften, II, Lipsia 1902, p. 240 segg.; e, dopo altri, E. Bethe, Homer, ...
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PIERIN (o Perin) del Vaga
Mario Labò,
Pietro Bonaccorsi, detto Pierin del Vaga, nacque a Firenze il 29 giugno 1500 (o 1501) e morì a Roma il 12 ottobre 1547. Allievo a Firenze dapprima di un Andrea [...] di Castelletto La Madonna e due Santi (poi a S. Giorgio di Bavari). Durante il soggiorno a Genova lavorò, in 12, 27; F. Alizeri, Not. dei prof. del dis. in Liguria, ivi 1870-80, II, p. 475 segg.; III, pp. 299, 364 segg.; id., Guida art. di Genova, ...
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Scultore e architetto. Nacque a Porlezza (Como) circa il 1485, morì a Genova il 1555 Già attivo a Genova nel 1513-16, ma in cose di poco conto, tornò poi in Lombardia. A Milano si accompagnò con Cristoforo [...] 1545) e di Giano Grillo (1550) per il palazzo S. Giorgio. Morì mentre eseguiva il sepolcro di Cattaneo Pinelli e la statua 1876 e 1877; G. della P. scultore milanese, in Arch. stor. lomb., II (1875), pp. 295-322; W. Lübke, Gesch. der Plastik (3ª ed.), ...
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Scultore e architetto, nato a Lucca nel 1436, ivi morto nel 1501. Nel 1468 stima un'opera del Rossellino; nel 1477 introduce in Lucca l'arte della stampa. Gli si attribuisce come primo lavoro il medaglione [...] a lui affidate; e delle eseguite, molte, come il S. Giorgio di Sarzana (1499), andarono perdute. A Genova, nella cappella -Lexikon, VII, Lipsia 1912: W. R. Valentiner, in Art in America, II (1914), p. 186 segg.; P. Guidi, La Pietà di Lammari e la ...
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Ottico, astronomo e naturalista, nato a Modena il 25 marzo 1786, morto a Firenze il 10 aprile 1863. Si laureò a Bologna ingegnere-architetto nel 1808, nel 1815 venne nominato professore di matematiche [...] seguire i progressi delle scienze, specialmente dell'ottica e dell'astronomia. Nel 1831 fu chiamato a Firenze dal granduca Leopoldo II, quale astronomo nel Museo di fisica e storia naturale e come successore del Pons, col titolo altresì di professore ...
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detoscanizzare
v. tr. Sottrarre all’influenza del modello toscano. ◆ Certo, la partita non è conclusa, anzi siamo all’inizio, ma alle 23,30 [Claudio] Martini sente di avercela fatta e dice: «Anche se la cautela è d’obbligo, bisogna pur dire...
giorgino
s. m. – 1. Moneta d’argento coniata sotto Alfonso II d’Este (seconda metà del sec. 16°) nella zecca di Ferrara, con i tipi del duca al diritto e di san Giorgio a cavallo al rovescio; la coniazione fu continuata dagli Estensi a Modena...