DELLA VEDOVA, Michele
Liana Cellerino
Nacque a Pola, probabilmente agli inizi del sec. XV.
Le uniche notizie che abbiamo del D. si desumono dal suo Lamento di Costantinopoli, connesso con la conquista [...] i Greci cristiani, per quanto eretici, è un argomento, presente anche negli appelli inascoltati di Giorgio 1888, pp. 195-229; A. Pertusi, La caduta di Costantinopoli, Milano 1976, I, p. XXXVIII; II, p. 510; G. Lucchetta, L'Oriente mediterr. nella ...
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LUGARI, Niccolò
Fiammetta Cirilli
Nacque a Cremona nel 1447 da Martino, di nobile famiglia cittadina, e da una non meglio nota Caterina. Fonte principale per la sua scarna biografia è l'Oratio qua deflet [...] , in Lunigiana, dove ebbe come maestro Giorgio Belmesseri, buon cultore di lettere classiche, L. umanista cremonese del secolo XV e del suo panegirico francescano, in Boll. stor. cremonese, I (1931), 2, pp. 111-122; L. Cisorio, N. L. (n. 1447 ...
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BOCCABADATI, Giovan Battista
Tiziano Ascari
Nacque a Modena nel febbraio del 1635 da Adonio, cassiere del Sacro Monte nuovo di Pietà, e da Laura Gadaldini. Ancor giovinetto perdette il padre e visse [...] nonpiù di materia legale, ma, di matematica e di fisica. I rotuli dei lettori, molto lacunosi, ci permettono soltanto di sapere un'ode Sopra la solenne incoronazione della Madonna di S. Giorgio (Modena 1673); un sonetto pubbl. nei Marmi santificati... ...
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GRADENIGO, Giorgio
Anna Siekiera
Nacque a Venezia il 10 ott. 1522 da Andrea di Taddeo e da Beltramina de' Gomberti da Udine.
La famiglia patrizia dei Gradenigo era originaria di Grado e per qualche [...] dedicò la stampa del Cortegiano di B. Castiglione da lui curata per G. Giolito nel 1569, sottolineando le sue doti letterarie e i suoi interessi artistici: "né meno è bello scrittore, che parlatore, e, che in pochi si suol vedere, riesce non meno in ...
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FOLLIERO DE LUNA, Aurelia
Valentina Coen
Nacque a Napoli nel 1827 dal cavalier Giovanni Folliero e da Cecilia De Luna, letterata di origine spagnola. Fu la madre a condurla nel 1837 a Parigi, dove la [...] e A. Lamartine. Tornata a Napoli, sposò nel 1846 l'avvocato Giorgio Tommaso Cimino, autore drammatico, novelliere e poeta, che nel 1848 sarebbe stato tra i volontari napoletani che seguirono la principessa Cristina Trivulzio Belgioioso a Milano, per ...
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CALDERONI, Alessandro
Claudio Mutini
Nacque a Faenza da Girolamo e Caterina Savi intorno al 1560. La famiglia era nobile e influente in città. Il C. si compiacque di menzionare nelle sue opere Paolo, [...] e reverendissimo sig. Cinthio Aldobrandini cardinale San Giorgio, nipote del sommo pontefice Clemente VIII, Bologna personificata, e un coro aggiunto alla fine dell'ultimo atto. I modelli più diretti dell'opera sono l'Arcadia del Sannazzaro e ...
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LAGARINO, Giovanni
Stefano Benedetti
Nacque in data imprecisata, ma nella seconda metà del Quattrocento, dalla famiglia parmense dei Donnini, trasferitasi ad Ala, in Trentino, dove risiedeva lo zio [...] un'elegia mitologico-storica in 58 versi al vescovo di Trento Giorgio di Neydeck, datata "ex Allano pago" e recante la Trentino, in Aevum, XXXIV (1961), pp. 247-272; M. Welber, I Numeri di Nicolò d'Arco, Trento 1996, p. 4; Id., "Nobiscum ...
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BEREGAN, Nicolò (Berengani, Bergani)
Giorgio E. Ferrari
Nacque a Vicenza il 21 (o forse più esattamente l'11) febbr. 1627, da Alessandro e dalla gentildonna, pure vicentina, Faustina Chiericati. Nel [...] favella.
Non inefficace l'opera storiografica del B., per i due volumi editi sulla Istoria delle guerre d'Europa, dalla dette il nome il B.; ma assai più ampiamente effusi risuonano i suoi secenteschi Sospiri di Candia: un'ode indirizzata "a' Principi ...
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ARABIA, Tommaso
Riccardo Capasso
Nato a Monteleone Calabro, da Pasquale e da Maria Teresa Fonzi, nell'aprile 1831, si trasferì giovanissimo (1846) a Napoli, ove lo aveva preceduto e dove lo introdusse [...] 1860: fra l'altro vi pubblicò una lettera di Giorgio Pallavicino (3 ottobre) che invitava Mazzini a lasciare Napoli 134-136 e passim; R.De Cesare, La fine di un Regno, Città di Castello 1909, I, pp. 91, 129, 144, 152-53, 212; II, pp. 43, 309; P. ...
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CAPERANO, Alessandro
Claudio Mutini
Nacque tra il 1480 e il 1490 a Faenza, figlio di Melchiorre notaio e di certa Cassandra, che risulta ancora in vita nel 1512. Imparentato con la famiglia Sassatelli [...] si legge l'indicazione: "Stampata a Venetia per Giorgio di Ruscon Milanese. MDVIII, a di XII Octobris". Imola 1846, pp. 53-57, 71-72; A. Montanari, Gli uomini illustri di Faenza, I, 2, Faenza 1882, p. 35; A. Messeri-A. Calzi, Faenza nella storia e ...
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sincronetta s. f. (m. -o, anche se percepito perlopiù come scherz.; al f. anche nella forma fr. non adattata synchronette o semi-adattata sincronette) Nel linguaggio giornalistico, atleta che pratica il nuoto sincronizzato. ◆ Da domani a Roma...
translinguismo s. m. Negli studi letterari e traduttologici, il fenomeno riguardante autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna. ♦ Cos’è il translinguismo? Forse un attraversamento tra i linguaggi...