MACRINO d'Alba (Gian Giacomo de Alladio)
Francesco Sorce
Nacque ad Alba, come attesta l'iscrizione nella pala da lui eseguita per l'abbazia di Lucedio, intorno al 1465-70, verosimilmente dal notaio albese [...] del vescovo di Alba Andrea Novelli e di Benvenuto San Giorgio di Biandrate, futuri committenti di M. e possibili firmò, datandolo, il trittico con la Madonna col Bambino, i ss. Giacomo, Giovanni Evangelista, Giovanni Battista e Tommaso d'Aquino ...
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LONGHI, Luca
Giordano Viroli
Nacque il 14 febbr. 1507 a Ravenna, da Francesco di Andrea e da Antonia di Vincenzo da Cunio, secondo di tre fratelli destinati tutti a divenire pittori (Bernicoli, pp. [...] dei tempi" (Mazza, 1991, p. 58). A Zampeschi il L. consegnava nel 1541 anche la Madonna con il Bambino e i ss. Francesco e Giorgio e il committente che dalla chiesa dei Conventuali di S. Francesco a Santarcangelo di Romagna è passata al locale Museo ...
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DEL TASSO
Marco Collareta
Famiglia di legnaioli, scultori ed architetti fiorentini attivi nell'Italia centrale nel corso del XV e del XVI secolo. Il Vasari (1568) fa menzione di alcuni membri di questa [...] ibid. 1761, p.84;D.M. Manni, Ragionamento istor. sovra i carri che si conducono al tempio di S. Giovanni Batista di Firenzela [1910], pp. 8 s., 15;K. Frey, Der literarische Nachlass Giorgio Vasaris, I, München 1923, pp. 20, 58, 169, 332, 359, 443 ...
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GIULIANO di Simone
Ada Labriola
Non è nota la data di nascita di questo pittore lucchese, documentato tra il 1383 e il 1397. Alle capillari indagini archivistiche di Concioni, Ferri e Ghilarducci (1994) [...] ); l'affresco con l'Annunciazione della chiesa di S. Giorgio a Brancoli (Ferretti, 1976). L'operosità dell'artista, L.B. Kanter, Italian paintings in the Museum of fine arts. Boston, I, Boston 1994, pp. 67-69; E. Neri Lusanna, Pistoia, Lucca, Arezzo ...
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GADDI, Gaddo
Ada Labriola
Figlio di Zanobi, originario di Firenze, fu attivo come pittore tra XIII e XIV secolo. Fu il capostipite di un'importante famiglia trecentesca di artisti, come attesta il triplice [...] monastero dello Spirito Santo sulla Costa S. Giorgio a Firenze: la critica recente ne sostiene Id., Pittura fiorentina del Duecento, in La pittura in Italia. Il Duecento e il Trecento, I, Milano 1986, p. 279; A. Caleca, ibid., II, p. 570 (s.v. ...
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FALCINI, Mariano
Mauro Cozzi
Nacque a Campi Bisenzio (Firenze) il 10 maggio 1804, da Gaetano, stipettaio, e Giustina Giorgi. Secondo il necrologio in Atti del Collegio (1889, p. 118), dopo "rudimentale [...] costruirsi a Firenze, l'apparato della chiesa di S. Giorgio a Venezia in occasione dei funerali dell'imperatore Francesco I, che puntualmente inviava all'accademia onde comprovare i progressi compiuti). Nel medesimo periodo disegnò numerose vedute di ...
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DANESI
Marina Miraglia
Famiglia attiva a Roma dagli inizi dell'Ottocento nel campo della riproduzione, in particolare fotografica.
Michele, nato a Napoli nel 1809, ben presto si trasferì a Roma dove [...] 1937), figliastro di Cesare, continuò a dirigere la ditta e dopo di lui, nella generazione successiva, i suoi figli Luciano (10 marzo 1911-16 giugno 1977) e Giorgio (nato a Roma, 6 apr. 1913) con il quale la ragione sociale si sciolse definitivamente ...
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CERVETTO
Graziella Colmuto Zanella
Famiglia di architetti operosa a Genova nei secc. XVIII e XIX.
Capostipite fu Benedetto, figlio di Giacomo, nato a Genova intorno al 1726. Residente a Genova nel quartiere [...] un volto unitario e dignitoso alla via tracciata a partire dal 1778. Sono i tre palazzi contigui di via Cairoli, nn. 8, 10, 12, tra via su testimonianza dell'Alizeri, opere in palazzo S. Giorgio, nel Portofranco, nella dogana. Nel primo decennio del ...
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FLORIGERIO, Sebastiano
Caterina Furlan
Figlio di un "maistro Iacobo de Bononia", nacque probabilmente a Conegliano tra il 1500 e il 1505, come si può dedurre da un documento del 28 giugno 1523 relativo [...] Bovo di S. F., in Ce fastu?, L-LI (1974-1975), pp. 5-15; I. Furlan, in Dopo Mantegna (catal., Padova), Milano 1976, pp. 93, 95 s.; , Milano 1988, pp. 101-103; A. Poz, La pala udinese di San Giorgio e il drago di S. F., in Ce fastu?, LXV (1989), pp. ...
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CAVINO, Giovanni da
Andrea S. Norris
Figlio dell'orafo Bartolomeo, nacque probabilmente a Padova nel maggio 1500. Questa data è desunta dall'epigrafe sulla tomba del C. nel chiostro del noviziato della [...] 10).
Bartolomeo di Giovanni era originario di San Giorgio delle Pertiche in Cavino d'Arsego (oggi Camposampiero Bassiano. Padouans, in Le cabinet de l'amateur et de l'antiquité, I, Paris 1842, pp. 385-414; N. Pietrucci, Biografia degli artisti ...
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sincronetta s. f. (m. -o, anche se percepito perlopiù come scherz.; al f. anche nella forma fr. non adattata synchronette o semi-adattata sincronette) Nel linguaggio giornalistico, atleta che pratica il nuoto sincronizzato. ◆ Da domani a Roma...
translinguismo s. m. Negli studi letterari e traduttologici, il fenomeno riguardante autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna. ♦ Cos’è il translinguismo? Forse un attraversamento tra i linguaggi...