Stato dell’Europa centrale. Confina a O e NO con la Germania, a S con l’Austria, a SE con la Slovacchia e a NE con la Polonia.
Il suo territorio, corrispondente a quello delle due regioni storiche della [...] raccolte di favole ceche e slovacche. A metà dell’Ottocento si impongono i poeti V. Hálek, J. Neruda e S. Čech, assertore di una con coro tripartito, 1060; chiesa del monastero di s. Giorgio nel castello di Praga) si manifesta nel 13° sec. ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] il periodo dal 976 al 1077. Tra gli altri storici si segnalano Giuseppe Genesio, Giovanni Cameniato, Leone Diacono e i cronisti Giovanni Skilitze e Giorgio Cedreno.
Il quarto periodo (sec. 12°-15°) comprende l’età dei Comneni e dei Paleologhi ed è ...
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Comune del Veneto (93,03 km2 con 210.077 ab. nel 2020), capoluogo di provincia.
Si estende a O della Laguna veneta, a 12 m s.l.m., sul fiume Bacchiglione. È centro di antica origine, vivace per traffici [...] di P. e T. Lombardi, I. Sansovino, A. Minelli). Nell’oratorio di S. Giorgio, affreschi di Altichiero e Avanzo (1387 solo in fatto di pratica ma anche e soprattutto di teoria e didattica, con i nomi di F.A. Calegari, dei padri F.A. Vallotti e L.A. ...
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(ceco Praha; ted. Prag) Città della Repubblica Ceca (1.291.552 ab. nel 2018), capitale dello Stato, situata in un’area collinare, compresa tra i 190 e i 380 m s.l.m., lungo il corso del fiume Moldava [...] di legno e alla chiesa della Madonna, fondate alla fine del 9° secolo. Nella prima metà del 10° sec. si aggiunsero S. Giorgio (ricostruita da Soběslav I nel 1140 ca.), la rotonda di S. Vito e la fortezza di Vyšehrad. Alla fine del 12° sec. P. aveva l ...
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Musicista (Halle an der Saale 1685 - Londra 1759); figlio di un chirurgo di Halle, studiò dapprima musica con F. W. Zachow, poi (1702-03) iniziò gli studi giuridici all'univ. di Halle, ma, divenuto organista [...] posizione alla corte inglese, riacquistando il favore di Giorgio di Hannover (suo ex protettore e, dal 1714 S. Bach, a soffrire l'oblio: Haydn, Mozart, Beethoven, i romantici, i musicisti moderni guardarono all'autore del Messiah come a un maestro ...
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Pseudonimo dello scrittore, pittore e musicista Andrea De Chirico (Atene 1891 - Roma 1952), fratello di Giorgio. A Parigi (dove soggiornò a più riprese, frequentando anche i surrealisti) pubblicò sulla [...] storia, svolto in termini fra onirici e ironici, in opere che sono nelle principali collezioni italiane e straniere. Per la sua produzione di musicista si segnalano i balletti Perseo (1924), La morte di Niobe (1925), Ballata della stagione (1925). ...
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Nome d'arte del cantautore e attore italiano Giorgio Gaberscik (Milano 1939 - Montemagno, Versilia, 2003). Esordì come cantante e chitarrista di rock and roll. Dedicatosi poi alla musica popolare milanese, [...] fondazione a lui intitolata promuove la manifestazione Milano per Giorgio Gaber, dedicata alla sua produzione teatrale e musicale. sodalizi artistici degli ultimi decenni, mentre nel 2018 I. Fossati ha curato la pubblicazione dell'album postumo ...
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Pianista, compositore e direttore d'orchestra italiano (Milano 1929 - Parma 2014). Musicista tra i più originali del jazz europeo, G. ha fuso felicemente procedimenti compositivi tipici della musica colta [...] musica, teatro, danza). Ha collaborato con i più importanti esponenti dell'avanguardia statunitense ed europea ha composto oltre quaranta colonne sonore, tra le quali spiccano la musica per i film La notte (1961) di M. Antonioni e Profondo rosso (1975 ...
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Compositore italiano (n. Albano Laziale, Roma, 1953). Negli anni Settanta allievo di K. Stockhausen e M. Kagel e di J.-P. Drouet e G. Sylvestre. Nel 1974 ha partecipato alla fondazione del Gruppo di ricerca [...] Prova d'orchestra (1995). Ha composto anche musica elettronica; ha collaborato, nel teatro, con i registi R. Carsen, M. Lansdale, G. Lavaudant, L. Ronconi e i gruppi Studio azzurro e La fura dels baus. Lo sperimentalismo degli anni Sessanta risulta ...
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PAVAROTTI, Luciano
Lorenzo Tozzi
Tenore italiano, nato a Modena il 12 ottobre 1935. Ha studiato canto con A. Pola ed E. Campogalliani e, dopo aver vinto il Concorso internazionale di canto di Reggio [...] Bohème, e anche questo teatro diventerà uno dei suoi prediletti (I Capuleti e i Montecchi nel 1966, Messa di Requiem di Verdi nel 1967 e l'interpretazione di un film come protagonista (Yes, Giorgio, 1982).
Bibl.: M. Mayer, Grandissimo Pavarotti, New ...
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sincronetta s. f. (m. -o, anche se percepito perlopiù come scherz.; al f. anche nella forma fr. non adattata synchronette o semi-adattata sincronette) Nel linguaggio giornalistico, atleta che pratica il nuoto sincronizzato. ◆ Da domani a Roma...
translinguismo s. m. Negli studi letterari e traduttologici, il fenomeno riguardante autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna. ♦ Cos’è il translinguismo? Forse un attraversamento tra i linguaggi...