mente e cervello
Giorgio Vallortigara
Percepire, rappresentare, ricordare, imparare, pensare
Per sopravvivere e riprodursi l’uomo e gli altri animali hanno bisogno di informazioni sul loro ambiente, [...] dalla mela e invia un segnale ad altre cellule, dette cellule nervose o neuroni e, da lì, attraverso vari passaggi, il segnale raggiunge i centri visivi del cervello. In un modo che non è stato ancora chiarito del tutto, la mela che noi vediamo è il ...
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Tetano
Antonio Sebastiani
Giorgio Quaranta
Il tetano (dal greco τέτανος, "rigidità") è una grave malattia infettiva che colpisce l'uomo e molti animali; è dovuta a uno schizomicete, Clostridium tetani, [...] un antigene somatico O comune e un antigene ciliare H, in base al quale vengono distinti 10 diversi sierotipi, numerati da I a X. Essi sono in grado di elaborare due diverse esotossine: la tetanospasmina o tossina tetanica, dal peso molecolare di 150 ...
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La cultura del corpo in vivo
Giorgio Ricci
Lo studio dell'anatomia nel cadavere, per lungo tempo esercitato in clandestinità o semiclandestinità (affondare il bisturi nel cadavere era considerato un [...] semeiotica un netto contrasto, che di fatto non esiste: i dati che il laboratorio fornisce rappresentano infatti una delle 'voci "perché nelle malattie occulte non è come quando si riconoscono i colori: con i colori si vede bene ciò che è nero, verde, ...
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ALPINO (Alpini), Prospero
Giuseppe Lusina
Nacque a Marostica (Vicenza) il 23 nov. 1553 da Francesco, medico eminente, e da Bartolomea Tarsia di Padova; fu avviato dapprima al mestiere delle armi, che [...] ), ma per breve tempo, ché il patrizio veneto Giorgio Emo, inviato dalla Repubblica veneta console al Cairo, , X (1861-62), pp. 43-64; P. A. Saccardo, La botanica in Italia, I, estr. da Mem. d. Ist. veneto di scienze, lettere ed arti, XXV (1895), ...
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Peste
Antonio Sebastiani
Giorgio Quaranta
La peste (dal latino pestis, "distruzione, rovina, epidemia") è una malattia infettiva acuta e molto grave causata da uno schizomicete, Yersinia pestis, che [...] è il contatto con le carni di Roditori infetti (per es. fra i cacciatori di pellicce). L'uomo malato può dar luogo a un nuovo Il bubbone esprime l'impegno della stazione linfatica che drena i tegumenti ove Yersinia pestis è penetrata e ha sede di ...
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COLZI, Francesco Alfonso Faustino
Giuseppe Armocida
Nacque a Monsummano (Pistoia) il 15 febbr. 1855 da Ottaviano e da Irene Brunetti. Compiuti gli studi medi, si recò a Pisa dove si immatricolò nella [...] patologica, ove, sotto la guida del direttore Giorgio Pellizzari, lavorò a fianco dello amico e collega colpo di fucile al braccio destro. All'ospedale S. Maria Nuova i molti colleghi accorsi decisero di tentare la conservazione dell'arto; dello ...
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BAGLIVI, Giorgio
Mario Crespi
Nacque l'8 sett. 1668 a Ragusa (od. Dubrovnik), in Dalmazia, da Vlaho (Biagio) di Giorgio Armeno e da Anna di ser Iacopo de Lupis: Armenius, quindi, fu in realtà il suo [...] dei religiosi il B. fu inviato e fatto educare a Lecce, ove lo ebbe discepolo carissimo il medico Pietro Angelo Baglivi, che gli insegnò i primi elementi dell'arte medica e, dopo la morte, gli lasciò il nome e gli averi. Il B. studiò a Napoli, poi a ...
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PACCHIONI, Antonio
Matteo Al Kalak
PACCHIONI, Antonio. – Nacque a Reggio Emilia da Giambattista e da Leonora Dugoni. Secondo Girolamo Tiraboschi (1783, 415) la sua data di nascita è da fissare al 24 [...] patria, fu iscritto al Collegio medico di Reggio, dove erano ben noti i suoi progressi.
Nel 1699 rientrò a Roma e intorno al 1705 gli ).
Più problematico invece il rapporto con il collega Giorgio Baglivi, esponente di spicco della medicina romana, con ...
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Occhiali
Giorgio Bertoni
Vetri curvi e colorati per vedere al di là dei propri limiti fisiologici
Oggi l’uso degli occhiali è molto diffuso: lenti correttive sono prescritte già in tenera età per correggere [...] lamentava che, in età avanzata, era costretto a farsi leggere i testi da uno schiavo; lo storico romano Plinio ricorda che Nerone astigmatici (l’astigmatismo è un difetto della vista, per cui i raggi della luce non convergono in un unico punto della ...
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Fratello di Giulio, nacque a Trieste il 14 luglio 1876. Studiò medicina a Torino, allievo di G. Bizzozzero, e nella capitale piemontese si laureò nel 1899. Per completare la sua formazione scientifica, [...] nel 1943. Lasciata l'attività didattica nel 1951 per aver superato i limiti di età, si dedicò per un certo tempo alla direzione Milano 1915,ove sono raccolti i suoi scritti del periodo in cui insegnò nei corsi di San Giorgio di Nogaro; Malattie dell' ...
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sincronetta s. f. (m. -o, anche se percepito perlopiù come scherz.; al f. anche nella forma fr. non adattata synchronette o semi-adattata sincronette) Nel linguaggio giornalistico, atleta che pratica il nuoto sincronizzato. ◆ Da domani a Roma...
translinguismo s. m. Negli studi letterari e traduttologici, il fenomeno riguardante autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna. ♦ Cos’è il translinguismo? Forse un attraversamento tra i linguaggi...