Ecclesiastico e uomo politico inglese (Cottenham, Cambridgeshire, 1636 - Lambeth 1715). Iniziò come magister artium (1660) l'insegnamento, ma si dedicò poi alla carriera ecclesiastica fino a divenire vescovo [...] gesuita A. Pulton e il cardinale Bellarmino. Trovò a sua volta un acerrimo nemico in J. Swift. Ebbe molta influenza politica durante il regno di Guglielmo III e di GiorgioI, da lui incoronato nel 1714. Fondò la prima biblioteca pubblica di Londra. ...
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Uomo politico inglese (n. 1693 - m. Londra 1768), whig, erede della fortuna dei duchi di N.; in cambio dell'aiuto dato a GiorgioI nella rivolta del 1715, fu creato duca di N.-upon-Tyne, e successivamente [...] (1756) duca di N.-under-Lyme; segretario di stato (1724-54), primo lord del Tesoro (1754-56; 1757) e lord del sigillo privato (1765-66). Ma dopo il 1756 la sua influenza politica fu in ribasso per l'opposizione ...
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Dama di corte d'Inghilterra (Emden 1667 - Kendal House, Isleworth, 1743). Damigella d'onore dell'elettrice Sofia di Hannover, divenne (1690 circa) una delle favorite del figlio di costei, il futuro Giorgio [...] I, al cui seguito fu quando questi (1714) cinse la corona inglese. Nel 1719 fu fatta duchessa di Kendal; poi (1723), da Carlo VI, principessa dell'impero con il titolo di Eberstein. ...
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Westminster Quartiere nel centro di Londra, all’interno del distretto della City of Westminster, nel quale sorgono, fra gli altri, la famosa abbazia anglicana, il Parlamento inglese, il complesso di palazzi [...] furono firmati due trattati (maggio e luglio), con i quali GiorgioI d’Inghilterra, nella sua qualità di elettore di
Il trattato del 1756 (detto anche di Whitehall), concluso tra Giorgio II d’Inghilterra e Federico il Grande di Prussia, segnò l ...
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Famiglia di scultori e fonditori in bronzo di Norimberga (secc. 15º-16º). Hermann il Vecchio (m. 1488) iniziò l'attività della fonderia che diede, tra l'altro, la perfetta lastra tombale del vescovo Giorgio [...] I di Schaumburg nel duomo di Bamberga (1467 circa). Opera di particolare importanza è poi il fonte battesimale per la parrocchiale di Wittenberg (1457) che, pur nell'austerità della forma tipicamente tedesca, rivela punti di contatto con la ...
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Religione
Seguaci della Chiesa monofisita di Siria fondata da Giacobbe Baradeo (siriaco Ya‛qōb Būrde‛ānā; m. 578), vescovo d’Edessa; la denominazione da loro adottata è Siri ortodossi. Seguono il monofisismo [...] 1688-89 e l’ascesa al trono di Guglielmo III d’Orange, i sostenitori del re deposto Giacomo II Stuart e dei suoi discendenti. restaurare la famiglia Stuart sul trono. L’avvento di GiorgioI (1714), con il prevalere del partito whig, risolutamente ...
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Antica contea della Scozia nord-orientale che, compresa tra il Dee e il Don, includeva parte della regione dei Grampiani. Retta da un mormaer, ebbe alla sua testa un conte dal 12° secolo. La linea maschile [...] paese il cattolicesimo e far ritornare sul trono Maria Stuarda. I conti governarono il paese per quasi un anno, fino al e segretario di Stato, fu a capo della rivolta contro GiorgioI (1715), a favore del pretendente Giacomo Edoardo. Sconfitto a ...
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Uomo politico (n. Severn Stake, Worcestershire, 1651 - m. 1716). Scrisse pamphlets contro la politica di corte, ed esercitò l'avvocatura difendendo molte vittime del dispotismo di Carlo II. Assai in vista [...] all'Occasional conformity bill e ad altri provvedimenti; ma nel 1708 tornò al potere, e fu sino al 1710 presidente del consiglio. Fu tra i fautori della successione hannoveriana e nel primo ministero di GiorgioI fu ministro senza portafoglio. ...
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Antica famiglia nobile ungherese, originaria di Rákócz e Felsővadász. I membri più eminenti, oltre a Francesco II (v.), furono: Sigismondo (ungh. Zsigmond, 1544-1608), principe di Transilvania nel 1607, [...] con il trattato di Linz (1645) il libero esercizio della religione protestante in Ungheria. Giorgio II (ungh. György, 1621-1660), successe al padre GiorgioI (1648) e, volendo occupare il trono della Polonia, indebolita dall'insurrezione cosacca, si ...
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Teologo (King's Cliffe, Northamptonshire, 1686 - ivi 1761). Ricevette gli ordini sacri nel 1711. Giacobita, quando GiorgioI salì al trono si rifiutò di giurare, e nonjuror rimase tutta la vita. Visse [...] dal 1727 al '37 in casa Gibbon; nel 1740 si ritirò a King's Cliffe, dove trascorse il resto della vita. L. fu il rappresentante più autorevole e famoso della tendenza High-Church nell'anglicanesimo del ...
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sincronetta s. f. (m. -o, anche se percepito perlopiù come scherz.; al f. anche nella forma fr. non adattata synchronette o semi-adattata sincronette) Nel linguaggio giornalistico, atleta che pratica il nuoto sincronizzato. ◆ Da domani a Roma...
translinguismo s. m. Negli studi letterari e traduttologici, il fenomeno riguardante autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna. ♦ Cos’è il translinguismo? Forse un attraversamento tra i linguaggi...