GATTINARA, Mercurino Arborio marchese di
Giampiero Brunelli
Nacque molto probabilmente a Gattinara, da Paolo e da Felicita Ranzo, il 10 giugno 1465. Apparteneva a una nobile famiglia di origine feudale, [...] : accompagnò l'imperatore in Inghilterra, dove, nel luglio del quindi, a Ferrara, il duca Alfonso Id'Este, passato nel novembre del 1527 alla Giorgio (figlio del fratello Carlo) successore nella contea di Gattinara (infeudatagli da Massimiliano I ...
Leggi Tutto
CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] Monferrato alla corte del marchese Gian Giorgio e forse vi rimase anche dopo i buoni rapporti con la Basilea che contava, e la notorietà europea, cercata anche attraverso le dediche delle sue opere ai grandi d'Europa, da Elisabetta d'Inghilterra ...
Leggi Tutto
INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] , di cui il re d'Inghilterra porta il titolo d'imperatore. L'Impero Indiano protezione del Forte di San Giorgio, ivi costruito dagl'Inglesi nel Gl'inni sono per lo più brevi, da 4 a 7 strofe, nei libri I-IV, da 8 a 18 nel V, di 3 nel VI, anche di una ...
Leggi Tutto
TRIBUNALE (lat. tribunal, tribunale)
Emilio MAGALDI
Ugo Enrico PAOLI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Antonio SEGNI
Giorgio BALLADORE PALLIERI
Agostino TESTO
Carlo ROCCATELLI
*
La parola latina designa propriamente [...] . Si costituirono successivamente tribunali per minori in Inghilterra, nel Belgio, in Francia, nella Svizzera tutelare, in Studi in onore di M. d'Amelio, I, n. 26, p. 70; M. d'Amelio, La giustizia penale per i minorenni, in Corriere della sera, 1934, ...
Leggi Tutto
SOCIETÀ
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Tullio ASCARELLI
Franco SPINEDI
Lello GANGEMI
. Storia del diritto. - Le prime origini della società si riscontrano, nel mondo romano, nell'antico consorzio familiare. [...] (v. S. giorgio, banco di) e nella quale si sostituì al diverso reddito previsto per i comperisti delle varie 7h Geo 4, cap. 46) nei loro rapporti con la Banca d' Inghilterra. Ma la responsabilità dei soci era sancita solidale e illimitata e tale ...
Leggi Tutto
SOMERS, John
Florence M. G. HIGHAM
Nato a Severn Stake, nel Worcestershire il 4 marzo 1651, morto il 26 aprile 1716.
Avvocato nel 1676, si dedicò in modo particolare al diritto civile e costituzionale, [...] essere esentati dal leggere dal pulpito la sua dichiarazione d'indulgenza, con la quale si concedeva libertà ai gruppo di consiglieri che alla morte di Anna invitarono GiorgioI a venire in Inghilterra e nel gabinetto di quest'ultimo fu ministro ...
Leggi Tutto
La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] a Passarowitz sono presenti anche i rappresentanti d'Inghilterra e d'Olanda. S'è sempre raccomandata e Piero Del Negro, Introduzione all'edizione da lui curata di Poesie di Giorgio Baffo patrizio veneto, Milano 1991.
53. V. G. Torcellan, Settecento ...
Leggi Tutto
Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] venne attuata nel secolo XVIII da Giorgio Giulini (v., 1760-1774), tra il 'popolo di Dio' e il popolo d'Inghilterra, tra un'idea e la "scervellata moltitudine" Herder sa bene, e lo dice, che tutti i popoli hanno, almeno una volta, cambiato sede, e ...
Leggi Tutto
Parlamento
Augusto Barbera
di Augusto Barbera
Parlamento
Una difficile definizione
Il termine 'parlamento' comprende realtà spesso fra loro non coincidenti, che variano sia nel corso delle diverse [...] [...] alla più infima persona d'Inghilterra. E il consenso del Parlamento è considerato rappresentare quello di tutti i cittadini" (v. Smith, il regime di gabinetto.
In Gran Bretagna nel 1806 Giorgio III procede a quello che viene definito l'ultimo ...
Leggi Tutto
La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] Giampaolo Alciati, come pure il medico Giorgio Biandrata (poi fondatore dell'ecclesia minor P. Tacchi-Venturi, Storia, I, p. 139, Cf. Aldo Stella, Guido da Fano eretico del secolo XVI al servizio dei re d'Inghilterra, "Rivista di Storia della ...
Leggi Tutto
scozzese
scozzése agg. e s. m. e f. – 1. Della Scòzia (ingl. Scotland), regione settentrionale della Gran Bretagna: il popolo s.; la lingua s. (o lo scozzese, s. m.), la lingua parlata in Scozia, appartenente al gruppo delle lingue celtiche...