GIORGIO V re di Hannover
Giuseppe GALLAVRESI
Nato a Berlino il 27 maggio 1819, morto a Parigi il 12 giugno 1878. Cieco dall'adolescenza in seguito all'errore di un chirurgo, fu però educato dal padre, [...] , poiché il re di Hannover intendeva riservare teoricamente i suoi diritti. Visse ancora dieci anni in esilio mantenendo Cumberland che gli spettava come membro della casa reale d'Inghilterra.
Bibl.: O. Meding, Memoiren zur Zeitgeschichte, Lipsia ...
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I Veneziani delle colonie
Silvano Borsari
La storia della presenza veneziana nel Mediterraneo orientale nel secolo XIV riflette i continui mutamenti della situazione politica che si manifestarono [...] al suo fianco, tra cui GiorgioI Ghisi, signore terziere di Negroponte Inghilterra, per esportarvi le merci orientali ed i .A. Zachariadou, Trade and Crusade, pp. 187-189.
49. Le Destān d'Umūr Pacha, a cura di Irène Mélikoff-Sayar, Paris 1954. V. P. ...
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Giorgio Tosatti
Calcio
40 miliardi di telespettatori per un pallone
Il pianeta calcio
di Giorgio Tosatti
30 giugno
All'International Stadium di Yokohama si conclude, con la vittoria del Brasile, la diciassettesima [...] il tentativo di riportare il calcio nell'ambito della più assoluta regolarità. Contrariamente alle aspettative, però, i Mondiali d'Inghilterra furono anch'essi dominati dalla faziosità. Le nazionali sudamericane, entusiaste di giocare nella culla del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della Chiesa cristiana in Europa (mosaici, pitture, sculture, vetrate, pavimenti, libri)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto [...] Giorgio di Antiochia (1143) – guardava a Bisanzio come modello artistico capace di rappresentare lo splendore del potere regio.
I Normanni del Nord, a circa cinquant’anni dalla conquista dell’Inghilterra (1125-1130), Saint-Lazare d’Autun (1120-1130, o ...
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La storia dell’Italia unita è segnata, nei suoi rapporti tra Stato e Chiesa cattolica, da un arcipelago di realtà religiose che riguardano non soltanto le istituzioni, ma anche e soprattutto le multiformi [...] per tutta Italia e anche in Francia, Inghilterra e Brasile.
A Elisabetta Seneci si deve lavorare per guadagnarsi da vivere ‘spigolando’ i campi d’orzo, così la Tavernelli pensò che le a Roma nel 1946 insieme a Giorgio La Pira, Amintore Fanfani e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della cristianita in Occidente
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il passaggio dall’era antica [...] locali. Il sacello di San Vittore in Ciel d’Oro (seconda metà del V sec.) presso la mosaicisti attivi nella rotonda di San Giorgio a Salonicco nel V secolo, in Inghilterra, come attesta la presenza di annotazioni di mano insulare. I primi passi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella prima metà del Novecento si elabora nella cosiddetta teoria sintetica dell’evoluzione [...] Gran Bretagna è molto acceso quando, negli anni Venti, in Inghilterra e negli Stati Uniti matura a opera di Ronald A. e genetista inglese Conrad Hal Waddington e i tre botanici Jens Christen Clausen (1891-1969), David D. Keck e William M. Hiesey che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le osservazioni astronomiche, la nuova teoria del moto, la fondazione della fisica su [...] e l’anno seguente, in Inghilterra, Thomas Harriot, osserva la la novità loro non mai udita in tutti i tempi trascorsi, sia anche per lo strumento, ma se conoscerò alcun eretico o che sia sospetto d’eresia lo denonziarò a questo S. Offizio, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’idea che percorre tutta la storia dell’ecologia è la necessaria interdipendenza dei [...] della disponibilità d’acqua, -Verhulst.
Nel 1927 in Inghilterra Charles Elton pubblica Animal ecology (1882-1950), e il microbiologo Giorgi F. Gause (1910-1986), e globalistico, l’ecologia conserva intatti i legami con le altre scienze naturali e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia della genetica si può dividere in due fasi: una precedente e l’altra successiva [...] da una ventina d’anni, però, si è andata rafforzando la convinzione che sono veramente pochissimi i geni che agiscono dagli anni Venti i modelli matematici che connettono genetica ed evoluzione vengono sviluppati in Inghilterra dallo statistico ...
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scozzese
scozzése agg. e s. m. e f. – 1. Della Scòzia (ingl. Scotland), regione settentrionale della Gran Bretagna: il popolo s.; la lingua s. (o lo scozzese, s. m.), la lingua parlata in Scozia, appartenente al gruppo delle lingue celtiche...