FILELFO, Giovanni Mario
Franco Pignatti
Nacque a Costantinopoli il 24 luglio 1426, primogenito di Francesco e di Teodora Crisolora. L'anno seguente il padre tornò in Italia con la famiglia e tenne il [...] l'accesa rivalità sorta con i colleghi della scuola Giorgio Trapezunzio e Pietro Perleoni per l'incarico di storico prigione e lo indusse ad abbandonare la città: riparò presso Guglielmo Paleologo marchese di Monferrato, dove si trattenne per circa ...
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CHIESI, Gustavo
Bruno Di Porto
Nato il 26 febbr. 1855 a Modena da Guglielmo, capostazione, e da Isabella Marchi, lavorò dapprima come telegrafista nelle Ferrovie mediterranee, per dedicarsi ben presto [...] . 16, 35, 46, 92 ss., 166 s., 174, 176, 246, 256, 258, 320; V. Pareto, Battaglie liberiste, a cura di L. Avagliano, San Giorgio a Cremano 1975, p. 353; A. Benini, Vita e tempi di Arcangelo Ghisleri, Manduria 1975, pp. 141, 144 s., 250, 277 s.; A. Del ...
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GUAZZO, Stefano
Giorgio Patrizi
Nacque a Casale Monferrato nel 1530 (ma alcuni storici collocano la nascita nella vicina Trino), ultimo dei quattro figli di Giovanni, fedele funzionario dei Paleologhi [...] duca di Nevers, in toni che testimoniano devozione e scrupolo. Nel 1561 il G. era a Mantova per le nozze del duca Guglielmo con Eleonora d'Asburgo: il ritorno in Italia coincise con l'inizio della reggenza della Paleologa nel Monferrato, che per il G ...
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POLI, Umberto
Gianfranca Lavezzi
POLI, Umberto (Umberto Saba). – Nacque il 9 marzo 1883, a Trieste, da Ugo Edoardo (1853-1916) e da Felicita Rachele Coen (1845-1921), di famiglia ebraica benestante.
Trieste [...] parto, probabilmente perché fu arrestato dopo l’esecuzione di Guglielmo Oberdan (20 dicembre 1882), di cui era simpatizzante solitari, con pochi amici (tra i quali il cugino Giorgio Fano e Virgilio Giotti), molte letture di classici (Giacomo Leopardi ...
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DEL CARRETTO, Galeotto
Roberto Ricciardi
Nacque poco prima del 1455 dal marchese Teodoro, signore di Millesimo e consigliere dei Paleologhi di Monferrato, e dalla genovese Brigida Adorno, in una località [...] Francia.
Rimasto a Torino sotto la tutela del Ligny il marchese Guglielmo, il D. fece ritorno a Casale con gli altri gentiluomini di lo stesso anno è inviato con Andrea Cossa a San Giorgio Canavese per accertare i danni che le truppe casalesi avevano ...
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LOSCHI, Niccolò
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Vicenza nel 1415 circa dall'umanista Antonio e dalla nobile milanese Elisabetta Brivio.
La data di nascita, approssimativa, si ricava da due elementi: il ritorno [...] L. fu pianta con espressioni struggenti dal compagno di studi Giorgio Maffei, in un'elegia edita da Zaccaria (pp. data in cui il vescovo di Vicenza Francesco Malipiero insediò Guglielmo Musarelli nel seggio canonicale, resosi vacante "per mortem ...
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CARTARI, Vincenzo
Marco Palma
Nacque a Reggio Emilia da Cesare con ogni probabilità nel 1531. Il 17 febbraio di quell'anno infatti fu battezzato, insieme con la sorella Grazia, nella sua città natale [...] Tonina in una lettera del 2 luglio 1561 al duca Guglielmo Gonzaga (cfr. Pacifici). Di questo soggiorno Oltralpe dà influsso delle Imagini sulle raffigurazioni mitologiche degli affreschi di Giorgio Vasari a Palazzo Vecchio, di Taddeo Zuccari nella ...
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MANARA, Prospero Valeriano
Marica Roda
Nacque a Borgo Val di Taro, nel Ducato di Parma, il 14 apr. 1714, primogenito di Marcello e Caterina Pellegrini. Famiglia di notabili di provincia, i Manara erano [...] . 85-87; Parma, Arch. Borbonico dell'Ordine Costantiniano di S. Giorgio, cass. 6/1,7,8; Ibid., Biblioteca Palatina, Mss., Parmense (1925), pp. 23-25; A. Boselli, Rimpianti parmigiani di Guglielmo du Tillot (con due lettere inedite), in Aurea Parma, X ...
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DEL ROSSO, Paolo
Simona Foà
Figlio di Pierozzo, nacque a Firenze nel luglio 1505. La famiglia, detta dei "vajai", di origine' fiorentina, apparteneva alla media borghesia artigiana della città ed era [...] uscirono nel 1539 alcuni suoi versi nella traduzione compiuta da Giorgio Dati dei Detti et fattimemorabili di Valerio Massimo. Di Uomini valorosi, e illustri..."): l'edizione venne stampata da Guglielmo Rovilio a Lione nel 1546 e, sempre nello stesso ...
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PALLAVICINO, Stefano Benedetto
Raffaele Mellace
PALLAVICINO (Pallavicini), Stefano Benedetto. – Nacque a Padova il 21 marzo 1672, primogenito (Croll, 1958, p. 263) del compositore Carlo e di Giulia [...] corte il 14 febbraio1689. Nel 1688 l’elettore Giovanni Giorgio III aveva già nominato Pallavicino «poeta in lingua italiana», contesto encomiastico originario.
Alla morte dell’elettore Giovanni Guglielmo (1716) Pallavicino ritornò via Kassel a Dresda ...
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sovranista
agg. Che, chi in politica sostiene il sovranismo. ◆ Un altro dato distintivo di questa fase successiva alla crisi più acuta sembra essere il carattere spiccatamente ‘sovranista’ degli attori più influenti in settori cruciali, come...