CASSOLA, Carlo
Alba Andreini
Ultimo di cinque figli, nacque a Roma il 17 marzo 1917 da Garzia e da Maria Camilla Bianchi. Il decennio di distanza che lo separava dal quarto fratello (nato nel 1908) lo [...] taglio del bosco […]. Non so perché, avevo messo che Guglielmo era vedovo. Ne avevo scritte 35 pagine […] per disperazione con l’editore torinese, si accordò tramite l’amico Giorgio Bassani con Feltrinelli per la pubblicazione de Il soldato: il ...
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DAIBERTO
Luigina Carratori
Bernard Hamilton
Nacque, in luogo che non siamo in grado di precisare, dopo la metà del sec. XI.
La sua nascita pisana e la sua appartenenza alla nobile famiglia dei Lanfranchi [...] ora da un principe tedesco, Goffredo di Lorena. Secondo Guglielmo di Tiro, comunque, i rapporti tra D. e Goffredo molta considerazione e lo nominò amministratore del monastero di S. Giorgio. Ad Antiochia D. visse in tranquillità ed armonia con ...
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GOSIA, Martino
Giorgio Tamba
Nacque verso l'anno 1100. Sarti e Savigny, sulla scorta di notizie tratte dai testi del Piacentino, di Guglielmo da Pastrengo e di Cino da Pistoia, hanno indicato in Bologna [...] lotta contro Federico I.
Un anonimo studente-poeta, che mirava a procacciarsi la benevola attenzione del figlio del G., Guglielmo (che seguì le orme paterne più come esperto di diritto, sembra, che come insegnante), dopo aver ampiamente elogiato le ...
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GAULLI, Giovanni Battista, detto il Baciccia (Baciccio)
Massimo Bartoletti
Figlio di Lorenzo, nacque a Genova l'8 maggio 1639 e fu battezzato il 10 nella chiesa di S. Siro (Pio, p. 23; Pascoli, p. 276; [...] p. 85). La composizione, commissionata dal cardinal Giorgio Corner, raffigura, entro una sobria cornice di stucco, di C. Thiem, Stuttgart 1977, p. 229; R. Enggass, G., Guglielmo Cortese and Bernini's "Sangue di Cristo", in Antologia di belle arti, II ...
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CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Azzo da
Giorgio Montecchi
Nacque verso il 1303 da Giberto e dalla sua seconda moglie - sposata nel 1301 - appartenente alla famiglia dei da Camino. Fanciullo fu avviato [...] avere il vicariato vacante Imperio in Parma. Mastino con l'aiuto dei suoi negoziatori (oltre al C. il già ricordato Guglielmo da Pastrengo) ottenne quanto desiderava: la revoca della scomunica (27 sett. 1339), e il titolo di vicario di Parma (3 ...
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ESTE, Beatrice d'
Lorenzo Paolini
Nacque nel terzo decennio del sec. XIII dal marchese Azzo (VII) e dalla prima moglie di questo, Giovanna di Puglia (o forse dell'Aquila, secondo l'ipotesi avanzata [...] . Calco evidente del mancato matrimonio della pia Beatrice con Guglielmo Malaspina (il Mostardi, p. 31, preferisce pensare ad successori una libbra di cera nel giorno della festa di s. Giorgio.
In tutto questo traspare l'intervento di Azzo (VII) d' ...
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PIACENTINI, Marcello
Giovanni Duranti
PIACENTINI, Marcello. – Nacque a Roma l’8 dicembre 1881, da Pio – uno dei più affermati architetti della capitale umbertina, autore del palazzo delle Esposizioni [...] Negli anni della prima guerra mondiale, portò a compimento (con Giorgio Wenter-Marini), in piazza S. Lorenzo in Lucina, la Invernizzi in piazza Dante, Genova 1937-41; mausoleo di Guglielmo Marconi a Pontecchio Marconi, Bologna 1941).
Nel pieno della ...
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PEPOLI, Carlo
Axel Körner
PEPOLI, Carlo (Maria Antonio Amos Nicolò Gasparre). – Nacque a Bologna il 22 luglio 1796 dal conte Ricciardo (Rizzardo) e da Cecilia Cavalca.
Nato pochi giorni dopo l’ingresso [...] che frequentavano il salotto Belgiojoso vi erano Giuseppe Ferrari, Guglielmo Pepe, Alessandro Poerio e Vincenzo Gioberti, il quale Arturo), Antonio Tamburini (Riccardo) e Luigi Lablache (Giorgio), poi celebrati come ‘il quartetto dei Puritani’. Nella ...
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DOMINICI, Domenico (Domenico de' Domenichi)
Heribert Smolinsky
Nacque il 15 luglio 1416 a Venezia in una famiglia di origine bresciana, da Piero e da Cristina Seguro di Zante. A probabile che, dopo la [...] questa occasione il D. ebbe anche contatti con il re di Boemia Giorgio di Podébrady. Come legato pontificio egli funse da mediatore nel contrasto tra 29 maggio 1458 e dedicato al cardinale di Rouen Guglielmo d'Estouteville: il D. non assumeva una ...
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BARLAAM Calabro
Salvatore Impellizzeri
Nacque a Seminara (Reggio di Calabria) sul finire del sec. XIII, probabilmente verso il 1290. Il nome Barlaam par che sia quello assunto in religione, ma non è [...] ebbe i suoi maggiori rappresentanti in Duns Scoto e in Guglielmo d'Occam, teso a porre un netto confine di separazione un'altra opera di carattere fìlosofico, Le soluzioni dei dubbi proposti da Giorgio Lapita (A~astq siq T&q è7rsvsy,0d'aocq ocù- ...
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sovranista
agg. Che, chi in politica sostiene il sovranismo. ◆ Un altro dato distintivo di questa fase successiva alla crisi più acuta sembra essere il carattere spiccatamente ‘sovranista’ degli attori più influenti in settori cruciali, come...