LECA, Raffaele da
Riccardo Musso
Nacque intorno al 1415, primogenito di Rinuccio di Nicolò e di una dama della casata Della Rocca di cui si ignora il nome; ebbe numerosi fratelli, tra legittimi e illegittimi.
Il [...] con l'accusa di adulterio.
Con i fratelli Anton Guglielmo e Restoruccio seguì il padre in numerose imprese di guerra Quattrocento.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Genova, Primi Cancellieri di S. Giorgio, 7, doc. 347; 14, doc. 571; 15, doc. 246; 32, ...
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ANGELINI-BONTEMPI, Giovanni Andrea
Claudio Mutini
Nacque a Perugia nel 1624 da famiglia borghese. In Germania l'A. penserà di nobilitare la sua origine adottando il nome di Bontempi (dal protettore [...] 1641 l'A. seguì il vescovo di Osnabrück Francesco Guglielmo conte di Wartenberg a Firenze, dove si esibì , maestro della cappella del principe, e alla morte di Giovanni Giorgio 1 (1656), collaborava direttamente con lo Schütz.
Alcuni anni dopo ...
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PEPE DIAZ, Luigi
Federica De Rosa
PEPE DIAZ, Luigi. – Nacque a Napoli il 25 settembre 1909 da Augusto Pepe e Flora Diaz. La madre, di origine spagnola e maestra elementare come il padre, era cugina [...] comunista Antonio De Ambrosio e fu in contatto con Guglielmo Peirce e Paolo Ricci, anch’essi all’inizio del ambienti antifascisti e frequentò, tra gli altri, Lionello Venturi e Giorgio Amendola. A Parigi, in particolare, fu vicino agli artisti dell ...
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CAPELLA, Giovanni Maria
BB. Ulianich
Sarebbe nato, stando al Lancetti, a Cremona nel 1520. Questa data per altro desta notevoli perplessità, se è vero che il C. morì consunto dalla vecchiaia, come affermano [...] in seguito a questa disputa che il duca di Mantova Guglielmo chiese ai superiori il trasferimento del Sarpi nel convento di Fannini da Faenza e il 23 maggio 1551si aveva l'esecuzione di Giorgio Siculo. D'altra parte, se si spinge lo sguardo oltre ...
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LARI, Antonio Maria, detto il Tozzo
Monica Grasso
Nacque a Siena da Paolo e Alessandra di Giovanni Antonio Ballerino. La data di nascita, non documentata, è di consueto stabilita intorno al 1503 (Milanesi).
Le [...] il L. sovrintese al restauro delle mura cittadine, coadiuvato da Giorgio di Pietro di Val Lugana. L'anno seguente egli visitò Giocondo da Verona, le annotazioni a Vitruvio di Guglielmo Filandro, un volume di Bartolomeo Marliani, la Castrametatione ...
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DRAGONI, Goffredo di (Goffridus de Dragone)
Norbert Kamp
Nacque da una famiglia baronale della Terra di Lavoro, che prendeva nome dal suo feudo principale - Dragoni - situato sul Volturno, a nord di [...] un altro feudo, Petramaggiore (località scomparsa, presso San Giorgio di Molara).
I genitori del D. non sono identificabili abbandonata, presso Alife) e conferiva al suo vassallo Guglielmo di Morrone un feudo che il suo predecessore, Dipoldo ...
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LANINO
Alessandro Serafini
Di questa famiglia di pittori, attivi a Vercelli nel corso del XVI e XVII secolo, si hanno notizie quasi esclusivamente sui tre figli di Bernardino: Cesare, Pietro Francesco [...] in società e associandosi per qualche tempo al giovane Guglielmo Caccia detto il Moncalvo. La loro produzione risulta, nel 'ancona con la Madonna col Bambino e i ss. Lorenzo, Giorgio, Giovanni Battista ed Eusebio in S. Lorenzo a Lessona, dipinta ...
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GRAFFEO (Grafeo), Benvenuto
Salvatore Fodale
Nacque probabilmente in Sicilia, in data non nota ma collocabile nel terzo o quarto decennio del XIV secolo. È dubbio che il padre, come riportano i più [...] , il 4 febbraio gli fu chiesto di tenersi pronto, con Guglielmo Peralta e con tutti gli altri baroni fedeli al re, per ruolo politico e militare preminente sia stato tenuto dal fratello Giorgio.
Nell'ottobre 1363 il G. fu accusato dal Ventimiglia ...
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PINZA, Fortunato
Giancarlo Landini
PINZA, Fortunato (Ezio). – Nacque a Roma il 18 maggio 1892, figlio di Cesare, falegname ravennate venuto a cercare fortuna nella capitale, e di Clelia Bulgarelli.
Nel [...] , L’elisir d’amore, La fiera di Sorócinzi, Iris, Guglielmo Tell, Mignon, Tannhäuser, Simon Boccanegra, La sonnambula, Lakmé, Faust e nel Mefistofele, senza dimenticare la paterna dolcezza di Giorgio nei Puritani, dove Cinta di fiori e col bel crin ...
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PALLAVICINO, Stefano Benedetto
Raffaele Mellace
PALLAVICINO (Pallavicini), Stefano Benedetto. – Nacque a Padova il 21 marzo 1672, primogenito (Croll, 1958, p. 263) del compositore Carlo e di Giulia [...] corte il 14 febbraio1689. Nel 1688 l’elettore Giovanni Giorgio III aveva già nominato Pallavicino «poeta in lingua italiana», contesto encomiastico originario.
Alla morte dell’elettore Giovanni Guglielmo (1716) Pallavicino ritornò via Kassel a Dresda ...
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sovranista
agg. Che, chi in politica sostiene il sovranismo. ◆ Un altro dato distintivo di questa fase successiva alla crisi più acuta sembra essere il carattere spiccatamente ‘sovranista’ degli attori più influenti in settori cruciali, come...