GUAIMARIO
Andrea Bedina
Princeps di Salerno, quarto di questo nome (o quinto secondo alcuni lineamenti genealogici, cfr. Taviani Carozzi, 1991, pp. 366, 369), nacque probabilmente verso il 1013 dal [...] 1038-39). Sempre nel 1042 allo stratego e catepano bizantino Giorgio Maniace giunse l'ordine da parte di Michele V Calafato i reduci e dando addirittura in sposa al capo normanno Guglielmo d'Altavilla una sua nipote, figlia di Guido, conte ...
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TEODORO I Paleologo, marchese di Monferrato
Aldo A. Settia
TEODORO I Paleologo, marchese di Monferrato. – Secondogenito dell’imperatore bizantino Andronico II e di Iolanda-Irene di Monferrato, nacque [...] e la politica sabauda in Italia al tempo di Guglielmo Ventura secondo nuovi documenti, Pinerolo 1903, passim; Id tra il 1305 e il 1309, in Miscellanea di storia ligure in onore di Giorgio Falco, I, Milano 1962, pp. 259-263, 276; A. Sisto, Banchieri ...
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ZANNETTI
Saverio Franchi
Orietta Sartori
(Zanetti). – Dinastia di stampatori-editori, di origine bresciana, attivi in Roma tra il 1576 e il 1638-39 (albero genealogico in Franchi, 1994, p. 781).
Francesco, [...] lavoravano nella stamperia: Manelfo Manelfi, Domenico Lazzari e Giorgio Porzi. Fu fatto l’inventario dell’imponente dotazione tipografica Domenico Foradilli e la zia Maria Zannetti vedova di Guglielmo Facciotti, ebbe un’attività autonoma: allestì una ...
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GAZZOTTI, Pietro
Andrea Merlotti
Nato a Modena nel 1635, dopo aver preso i voti fu al servizio dell'abate Vittorio Siri come "aiutante di studio" dal 1660 al 1668.
Tra la fine del 1646 e l'inizio del [...] al G. ebbe un ruolo rilevante il priore nizzardo don Guglielmo Gillio, anch'egli membro dell'Accademia del Brusoni.
Sin da il 22 ottobre) venne trasferito nella parrocchia di S. Giorgio in Modena. Gli impegni ecclesiastici non gli fecero comunque ...
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CORRER, Antonio
François-Charles Uginet
Figlio di Filippo di Nicolò, del ramo dei Correr a Castello, e di Chiara Venier, nacque a Venezia il 14 gennaio del 1369. Ricevette la prima educazione letteraria [...] Lanzano, vescovo di Spoleto ed antico tesoriere, da Guglielmo della Vigna, vescovo di Todi e antico tesoriere 57, 80 ss.; C. Cracco, La fondazione dei canonici regolari di S. Giorgio in Alga, in Riv. di storia della Chiesa in Italia, XIII (1959), ...
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FOGLIANO (de Foliano), Guglielmo da
Corrado Corradini
Di nobile famiglia di Reggio Emilia, secondo di questo nome, figlio probabilmente di Ugolino (morto nel 1226), fratello di Ugolino (II) e di Bonifacio, [...] famiglia investendoli del castello di Gesso, nel Reggiano. Il F. venne sepolto in cattedrale, nella cappella allora dedicata a S. Giorgio, e sulla sua tomba fu apposta un'iscrizione ove egli compare con la semplice indicazione di vescovo e non di ...
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NERONI, Bartolomeo
Mauro Mussolin
NERONI, Bartolomeo (detto il Riccio). – Di questo artista proveniente da una famiglia di pittori originaria di Montecchio, nel contado pisano, non si conoscono il luogo [...] aggiungersi il palazzo stilisticamente affine di Alessandro Guglielmi (poi Azzoni Pannilini), in parte già B. Sani, Pittura senese, Milano 1997, pp. 396-399; M. Pagni, Giorgio di Giovanni e il Riccio: due disegni preparatori, in La Diana, III-V ( ...
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CAMPANA, Francesco
Maria Gabriella Cruciani Troncarelli
Nacque a Colle di Val d'Elsa alla fine del XV secolo (sicuramente non prima del 1491) da famiglia di origini non nobiliari: il padre Giovan Battista [...] grande amicizia con molti letterati del suo tempo come Guglielmo Pazzi, che gli dedicò la sua traduzione latina , 474, 601, 620, 638; G. Vasari, Ragionamenti del signor Giorgio Vasari sopra le invenzioni da lui dipinte nel Palazzo Vecchio, Pisa 1823, ...
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SERPOTTA
Giovanni Mendola
‒ Famiglia di scalpellini, marmorari e stuccatori attivi a Palermo per circa due secoli, tra gli ultimi anni del XVI e la fine del XVIII, il cui principale esponente fu lo [...] 1732 s’impegnò a decorare la cappella di S. Guglielmo nella chiesa di S. Agostino conformemente alle altre già ad altri stuccatori, fu la classicheggiante decorazione della chiesa di S. Giorgio in Kemonia, del 1772. Morì a Palermo nel 1787.
Fonti ...
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LIECHTENSTEIN, Giorgio di
Daniela Rando
Nacque intorno alla metà del XIV secolo da una famiglia di origine ministeriale, poi denominata dal castello di Liechtenstein, presso Vienna, che, a partire dal [...] rientrare nell'orbita asburgica e l'anno successivo, a Vienna, il L. poté presenziare all'importante accordo fra i duchi Guglielmo e Leopoldo IV circa l'amministrazione dei loro beni.
Anche dopo il rientro a Trento fu impegnato nella politica europea ...
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sovranista
agg. Che, chi in politica sostiene il sovranismo. ◆ Un altro dato distintivo di questa fase successiva alla crisi più acuta sembra essere il carattere spiccatamente ‘sovranista’ degli attori più influenti in settori cruciali, come...