RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] offre un modello di chiesa a Cristo in trono. Il re Guglielmo II (1172-1189) è raffigurato mentre presenta il modello del Kincvisi (1207), questa regina appare preceduta dal padre, il re Giorgio III, e seguita dal figlio Laša, in preghiera dinanzi a ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] , da ritratti dell’imperatore e da gemme.
Quando il protestante Guglielmo II (1859-1941, imperatore dal 1888 al 1918), in veste oggi, custodito dal citato Sacro militare ordine costantiniano di San Giorgio e onorato una volta l’anno, quando i membri ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] alta delle ante, la genealogia dei vescovi troiani, con in testa Guglielmo, accanto ai Ss. Pietro e Paolo, non ha un semplice un uomo che lotta con un drago sulla p. da S. Giorgio a Flemlose, in Danimarca (Copenaghen, Nationalmus.). In Inghilterra e ...
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Il 43-45
Raffaele Liucci
Il ’43-’45
De Pisis, «malgré les tempêtes»
Nel settembre del ’43, il pittore marchese Luigi Filippo Tibertelli, più noto con il nome d’arte di De Pisis, in fuga dai bombardamenti [...] fascista alla Resistenza, a cura di Giuliano Lenci-Giorgio Segato, Padova 1996, rispettivamente alle pp. 217- Massimo Legnani-Ferruccio Vendramini, Milano 1990, pp. 299-321; Guglielmo Salotti, Movimenti di critica e di ‘opposizione’ all’interno della ...
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LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] vie della Rosa e dell'Angelo Custode a E, le vie Mordini e S. Giorgio a N, le vie Galli Tassi e S. Domenico a O e il corso 3-9; S. Meloni Trkulja, Una ''Madonna'' a mezzo affresco di Guglielmo di Simone lucchese, Paragone 22, 1971, 255, pp. 61-64; L ...
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I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] Irlandese, dei sacerdoti Primo Balducci e Pietro Parrella, presto defroqués, dei laici Guglielmo Quadrotta e Giulio Farina; menziona inoltre collegamenti coi sacerdoti siciliani Giorgio La Piana e Antonino De Stefano, e coi milanesi don Luigi Bietti ...
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La forza delle relazioni informali nella vita collettiva: riflessioni sul Mezzogiorno
Fortunata Piselli
Questo saggio è frutto di un lavoro di riflessione sulle relazioni informali di parentela, amicizia, [...] , dall’associazione, in un mercatino per l’usato. A San Giorgio a Cremano, durante i mesi di emergenza più forte, il comune Sara De Robbio, Maria Rosaria De Rosa, Dalila Di Guglielmo,Vincenza Esposito, Carolina Falanga, Mario Faralli, Giulio Finotti, ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] preparata da una prima missione esplorativa del 1526 presso Guglielmo Farel, riformatore francese che operava in Svizzera, seguita nel 1956. Protagonista di questa battaglia fu il laico valdese Giorgio Peyrot (1910-2005)62. (3) L’«intesa tra lo ...
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Fra tarda antichità e alto medioevo
Gisella Cantino Wataghin
La vicenda culturale ed artistica dell'area veneta fra tarda antichità ed alto medioevo può essere compresa entro due avvenimenti che assumono [...] ai contributi citati qui sopra, alla nota 3, cf. Guglielmo De Angelis D'Ossat, Architettura paleocristiana a Milano e ad Cristianesimo.
91. Per il testo dell'iscrizione cf. Antonio Carile Giorgio Fedalto, Le origini di Venezia, Bologna 1978, tav. IV ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] trattatisti mondani (Andrea Cappellano) o filosofico-religiosi (Guglielmo Peraldo), la disputa sulla nobiltà: dalle eleganti riscaldandosi co lei, domandolla se s'era posata a San Giorgio ... disse alla fante molta villania»). Ma a sua volta il ...
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sovranista
agg. Che, chi in politica sostiene il sovranismo. ◆ Un altro dato distintivo di questa fase successiva alla crisi più acuta sembra essere il carattere spiccatamente ‘sovranista’ degli attori più influenti in settori cruciali, come...