VALDESI
Mario Niccoli
. Una leggenda - già diffusa nelle valli valdesi (Alpi Cozie) verso la fine del Medioevo e quasi concordemente accolta dagli storici valdesi fino alla metà del secolo XIX - vuole [...] tardi i Valdesi di Provenza incaricano i barba Giorgio Morel di Freissinière e Pietro Masson di Borgogna di sottomettere ai Riformatori svizzeri un questionario. I due prendono contatto con Guglielmo Farel e quindi con Ecolampadio e Martino Butzer ...
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ORDINI CAVALLERESCHI
Luigi RANGONI MACHIAVELLI
Giovanni SABINI
. Con tale appellativo si designavano, nel Medioevo, le associazioni religiose e militari i cui membri, stretti da voti religiosi, attendevano [...] dello Spirito Santo; in Russia di S. Andrea e di S. Giorgio; in Germania di Federico il Grande, dell'Aquila Nera, dell'Aquila Leone norvegese, di S. Olav; Olanda: Ordine militare di Guglielmo, del Leone neerlandese, di Orange-Nassau, della casa di ...
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MONFERRATO (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Annibale BOZZOLA
Regione storica del Piemonte, quasi interamente compresa nella provincia di Alessandria, i cui limiti geografici possono essere indicati [...] , non pochi, erano tenuti in feudo da nobili (conti di S. Giorgio e di S. Martino, marchesi del Carretto, d'Incisa, di Cortemiglia, alla pura e semplice difesa del loro patrimonio territoriale; ma da Guglielmo VII, a Teodoro I e II, a Giovanni II, a ...
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OTORINOLARINGOLOGIA (dal gr. οὖς "orecchio", ῥίς "naso", λάρυγξ "laringe" e λόγος "studio")
Umberto Calamida
È lo studio delle affezioni dell'orecchio, del naso e della gola.
Storia. - Nella remota antichità, [...] del sangue, preparata in Italia e dimostrata sperimentalmente da Guglielmo Harvey, rinnovò su più solide basi la fisiologia e sulla loro funzione porteranno poi notevoli contributi Giorgio Wirsung, Tommaso Warthon, Niels Stensen, Antonio Nuck ...
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IMPRESSIONISMO
Giorgio CASTELFRANCO
Palma BUCARELLI
Nel 1874 ebbe luogo a Parigi, organizzata dalla Société anonyme des artisies peintres sculpteurs et graveurs, un'esposizione dei pittori C. Monet, [...] pittori scandinavi, i danesi imparano dalla nuova visione e dalla tecnica che conobbero anche attraverso la mirabile galleria creata da Guglielmo Hansen, ma non vi si convertono. Il Krøyer e, in minor misura, Michel Ancher e Frits Syberg si limitano ...
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GALLES (ingl. Wales; A. T., 47-48)
Giacomo DEVOTO
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Florence M. G. HIGHAM
Regione storica della Gran Bretagna, col titolo di principato, che forma un grande aggetto press'a poco rettangolare proteso [...] acque del Mar d'Irlanda, a O. da quelle del Canale di S. Giorgio e a S. da quelle del Canale di Bristol. Il confine verso l'Inghilterra tuttavia un gruppo di riformati, guidati dal dott. Guglielmo Morgan, aveva tradotto la Bibbia in lingua gallese nel ...
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LUNIGIANA (A. T., 24-25-26)
Attilio MORI
Ubaldo FORIMENTINI
Regione naturale e storica della Toscana, corrispondente alla valle del fiume Magra sino alla sua confluenza col torrente Vara. Essa rimane [...] secolo. Una lotta aperta scoppiata fra il vescovo Andrea, il marchese Guglielmo Francigena di Massa e l'eponimo dei Malaspina, per il possesso , dopo un lungo governo del Banco di S. Giorgio (1496-1572).
Se i Fiorentini non riuscirono a mantenersi ...
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GUSTAVO II ADOLFO re di Svezia
Sture BOLIN
Pompilio SCHIARINI
Nato il 9 dicembre 1594, primogenito del duca Carlo di Södermanland (più tardi re Carlo IX) e della sua seconda moglie Cristina di Holstein, [...] le sue grandi doti militari, tenendo a suo maestro di strategia Guglielmo d'Orange. La guerra polacca, dipendente dalla posizione di G. la politica di Tilly costringeva l'elettore di Sassonia Giovanni Giorgio a gettarsi nelle braccia di G. A. Il ...
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PALLAVICINI (Pallavicino)
Vito Antonio Vitale
Famiglia di vasti dominî e di numerose propaggini, che trae origine dal medesimo ceppo degli Estensi, dei Malaspina, dei marchesi di Massa e della quale [...] fanno capostipite dei P. di Genova. Dal primogenito Guglielmo invece derivano tutti i P. di Lombardia, signori del creatore di un capitale intangibile presso il Banco di S. Giorgio per costituire con gl'interessi un aiuto ai membri impoveriti della ...
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MANTOVA e MONFERRATO, Guerra di successione di
Romolo Quazza
Scoppiata dopo la morte di Vincenzo II (26 dicembre 1627), ultimo rappresentante del ramo gonzaghesco principale, durò circa quattro anni [...] duca di Nevers, figlio di quel Ludovico Gonzaga, fratello di Guglielmo, che, stabilitosi alla corte di Enrico II fin dal 1549, consegnò (3 novembre) agl'imperiali il borgo di S. Giorgio. Pochi giorni dopo, il castello di Goito per viltà del ...
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sovranista
agg. Che, chi in politica sostiene il sovranismo. ◆ Un altro dato distintivo di questa fase successiva alla crisi più acuta sembra essere il carattere spiccatamente ‘sovranista’ degli attori più influenti in settori cruciali, come...