Ecclesiastico e uomo politico inglese (Cottenham, Cambridgeshire, 1636 - Lambeth 1715). Iniziò come magister artium (1660) l'insegnamento, ma si dedicò poi alla carriera ecclesiastica fino a divenire vescovo [...] gesuita A. Pulton e il cardinale Bellarmino. Trovò a sua volta un acerrimo nemico in J. Swift. Ebbe molta influenza politica durante il regno di Guglielmo III e di Giorgio I, da lui incoronato nel 1714. Fondò la prima biblioteca pubblica di Londra. ...
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Quinto figlio (Kew, Londra, 1771 - Herrenhausen 1851) di re Giorgio III d'Inghilterra, dopo l'assunzione al trono di Giorgio IV esercitò a corte e nel paese notevole influenza (quale possibile successore [...] al trono), rendendosi tuttavia impopolare per la sua costante avversione alle libertà civili e religiose. Quando, alla morte di Guglielmo IV d'Inghilterra, la corona inglese e quella di Hannover furono separate (1837), E. A. divenne re di Hannover. ...
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Westminster Quartiere nel centro di Londra, all’interno del distretto della City of Westminster, nel quale sorgono, fra gli altri, la famosa abbazia anglicana, il Parlamento inglese, il complesso di palazzi [...] del 1689, dopo l’ascesa al trono d’Inghilterra di Guglielmo III d’Orange, statolder d’Olanda, confermò il precedente e Il trattato del 1756 (detto anche di Whitehall), concluso tra Giorgio II d’Inghilterra e Federico il Grande di Prussia, segnò l ...
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(ted. Mecklenburg) Regione storica della Germania settentrionale, che si affaccia con il golfo omonimo sul Baltico, ampia circa 15.000 km2. Parte dello Scudo Baltico, è un territorio pianeggiante, con [...] Federico III (1708-52) e Adolfo Federico IV (1752-94); Carlo II (1794-1816), con titolo di granduca (1815), ereditato poi da Giorgio (1816-60), Federico Guglielmo (1860-1904), Adolfo Federico V (1904-14); Adolfo Federico VI, morto suicida nel 1918. ...
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Religione
Seguaci della Chiesa monofisita di Siria fondata da Giacobbe Baradeo (siriaco Ya‛qōb Būrde‛ānā; m. 578), vescovo d’Edessa; la denominazione da loro adottata è Siri ortodossi. Seguono il monofisismo [...] la rivoluzione inglese del 1688-89 e l’ascesa al trono di Guglielmo III d’Orange, i sostenitori del re deposto Giacomo II Stuart e restaurare la famiglia Stuart sul trono. L’avvento di Giorgio I (1714), con il prevalere del partito whig, ...
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Espressione che designa i due conflitti combattuti per il predominio sul Baltico tra 17° e 18° sec. (per il precedente conflitto fra Svezia, Danimarca, Polonia e Moscovia ➔ nordico).
La Prima guerra del [...] gli invasori svedesi. Inizialmente Carlo Gustavo trovò validi alleati in Federico Guglielmo di Brandeburgo, cui riconobbe (1656) il possesso della Prussia Orientale e in Giorgio II Rákóczy, principe di Transilvania; rovesciò le sorti del conflitto l ...
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Forma antica, sopravvissuta nell’uso dialettale e fuori della Germania, della città e della regione storica Braunschweig (➔). Casa di B. I territori della Bassa Sassonia che poi formarono lo Stato di [...] 1815-30), dapprima sotto la tutela del principe reggente d’Inghilterra, fu poi sostituito dal fratello Guglielmo (1830-84). La successione sarebbe spettata a Giorgio V di Hannover, ma con apposita legge del 1879 la Dieta ebbe facoltà di eleggere come ...
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Sassonia-Weimar-Eisenach Antico granducato della Germania. I duchi di Sassonia-Weimar (della casa di Wettin) risalgono a Giovanni Guglielmo (m. nel 1573) e a suo figlio Giovanni (m. nel 1605). Fondatore [...] si suddivisero in quattro rami: Giovanni Ernesto II (m. 1683) ebbe il governo di Weimar; Adolfo Guglielmo (m. 1668) quello di Eisenach; Giovanni Giorgio (m. 1686) quello di Marksuhl; Bernardo (m. 1678) quello di Jena. Ernesto Augusto I di Weimar ...
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Uomo politico (n. Severn Stake, Worcestershire, 1651 - m. 1716). Scrisse pamphlets contro la politica di corte, ed esercitò l'avvocatura difendendo molte vittime del dispotismo di Carlo II. Assai in vista [...] tale fu il principale esponente della politica di guerra di Guglielmo III e ne condivise l'impopolarità. Fu capo dell'oligarchia . Fu tra i fautori della successione hannoveriana e nel primo ministero di Giorgio I fu ministro senza portafoglio. ...
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Editore e libraio (Venezia 1842 - St. Moritz 1911). Prima direttore, poi proprietario della casa Münster, fondata a Venezia (1846), produsse ottime edizioni d'arte relative a Venezia e alla sua civiltà, [...] 16º e cimelî cartografici. Dopo di lui operò il figlio Guglielmo e la moglie di questo Mary Bressan. L'azienda, che di architettura di Venezia: ricordiamo Carpaccio nella Scuola di S. Giorgio degli Schiavoni (1964) di G. Perocco, La Basilica di ...
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sovranista
agg. Che, chi in politica sostiene il sovranismo. ◆ Un altro dato distintivo di questa fase successiva alla crisi più acuta sembra essere il carattere spiccatamente ‘sovranista’ degli attori più influenti in settori cruciali, come...