L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] Quirinale, in occasione della visita dell’imperatore Guglielmo) senza tuttavia cancellare il volto ecclesiastico del centro Fin dal I Congresso di architettura sacra promosso a Bologna nel 1955 dal cardinale Lercaro con gli architetti Giorgio Trebbi ...
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ARMAMENTO DIFENSIVO
B.M. Alfieri
La suddivisione classica dell'a. antico è tra armi difensive e offensive. Le prime proteggono la persona e la più antica fra esse è senz'altro lo scudo, seguito dall'elmo, [...] e i piedi hanno scarpe di pelle borchiata. Poiché il committente, Amerigo di Narbona, del quale Guglielmo era il G. Boccia, M. Scalini, Firenze 1982; B. Breviglieri, Il San Giorgio di Vitale e l'armamento bolognese nel Trecento, Il Carrobbio 10, 1984 ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] compare Guglielmo Castelbarco, il potente signore della val Lagarina, fedele alleato di Cangrande I Della Scala in Maestri della pittura veronese, Verona 1974, pp. 23-30; San Giorgio di Valpolicella, a cura di P. Brugnoli, Verona 1975; L. Franzoni, ...
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RICAMO
A. Lauria
Termine, derivato dall'arabo raqam ('disegno, segno'), con il quale si intende la rifinitura di materiali tessili eseguita manualmente mediante il lavoro ad ago utilizzando filati di [...] tardi indumenti imperiali, l'alba, la dalmatica di Guglielmo II, detto il Buono (1166-1189), i guanti, le scarpe e le calze, tutti rifiniti in occasione della spedizione effettuata dall'ammiraglio Giorgio di Antiochia per conto del re di Sicilia ...
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INGHILTERRA
M. Blackburn
(ingl. England)
Nome con cui si indica la parte meridionale della Gran Bretagna, a S della Scozia con esclusione del Galles, a O.Durante il Medioevo in I. fiorirono tutte le [...] Edoardo I del 1279, messo a punto da tre maestri con esperienza maturata sul continente, Uberto Alione di Asti, Guglielmo leopard e il mezzo leopard; il maestro fiorentino Giorgio Chierichino fu incaricato di sovrintendere alla realizzazione delle ...
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MAUSOLEO
R. Hillenbrand
Costruzione isolata per uso funerario di carattere privato, generalmente dalle forme architettoniche monumentali e priva di funzione cultuale, il cui nome deriva dal colossale [...] e trasformato poi, forse da Teodosio I alla fine del sec. 4°, in chiesa palatina dedicata a s. Giorgio.A Roma uno schema simile appare Caen, dove nella seconda metà del sec. 11° Guglielmo il Conquistatore e la regina Matilde eressero il Saint-Etienne ...
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CASTELLI, REGNO DI SICILIA, ARCHITETTURA
MMaria Stella Calò Mariani
Al rientro dalla Germania, con le leggi emanate nella dieta di Capua (1220), Federico II affronta la riorganizzazione del sistema [...] a quattro ali con torri angolari (descritto in più luoghi da Guglielmo di Tiro) e l'uso di mura concentriche. Il sistema di ". Giorgio Vasari attribuisce all'architetto fiorentino Fuzio il castello di caccia di Gravina.
Senza nome restano i magistri ...
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Iconografia
FFrancesco Gandolfo
Davanti a ciò che è stato realizzato sotto la diretta committenza di Federico II, è parso possibile chiedersi se, per la prima volta nella storia, alcune delle immagini [...] contesto, partendo dal disegno di Francesco di Giorgio Martini, sono i busti solitamente ritenuti di due giudici e quello e fiorito, con pendilia ai lati, lo stesso che indossano Guglielmo II nei pannelli musivi della cattedrale di Monreale ed Enrico ...
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POLIORCETICA
G. Ostuni
Con il termine p. (dal gr. πολιοϱϰέω 'assediare una città') si definisce il ramo dell'arte militare che si occupa dei metodi, delle tecniche e degli strumenti per la conduzione [...] rimontate al momento dell'assedio. Guglielmo Embriaco (m. nel 1102), è attestata solo a partire dal sec. 12° e i temi trattati sono la cavalleria, il tiro con l' Valturio, Konrad Kyeser e Francesco di Giorgio Martini si ispirarono a Guido, così come ...
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LOMAZZO, Giovanni Paolo
Roberto Ciardi
Nacque a Milano il 26 apr. 1538 da Giovan Antonio di Giorgio e da Francesca Mozzanica, originaria della zona di Melegnano.
Non si conosce l'attività del padre, [...] infine, il L. entrò in rapporto con quel Guglielmo Huysmann che gli dedicò un carme latino, poi pubblicato pp. 21-30; M.T. Fiorio, in La pittura in Italia. Il Cinquecento, Milano 1988, I, pp. 79-81; F. Moro, ibid., II, p. 750; F. Porzio, in Pinacoteca ...
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