SANSEVERINO, Ruggero
Biagio Nuciforo
I. – Nacque tra il 1064 e il 1065 da Troisio (o Turgisio) di Rota, di discendenza normanna. Primo di cinque figli (suoi fratelli erano Silvano, Troisio jr, Roberto [...] svoltasi nel 1109, durante la quale il signore di Monteforte, Guglielmo Carbone, giurò fedeltà a Roberto, figliastro di Ruggero, che possesso della quarta parte del monastero cilentano di S. Giorgio con i beni annessi. Non è sicuro invece che nel 1118 ...
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Federico Guglielmo detto il Grande Elettore
Federico Guglielmo
detto il Grande Elettore Elettore di Brandeburgo (Berlino 1620-Potsdam 1688). Figlio del principe elettore GiorgioGuglielmo, assunse il [...] della sua condizione di sovrano indipendente (1660). Seguì una politica estera spregiudicata, alleandosi ora con la Francia ora con i suoi avversari. Dopo la revoca dell’Editto di Nantes (1685) accolse nel suo Stato numerosi ugonotti, profughi dalla ...
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Figlio (n. 1095 - m. Palermo 1154) di Ruggero I conte di Sicilia, fu sino al 1113 sotto la reggenza della madre, Adelaide degli Aleramici. Avuto il potere, sviluppò l'esercito e la flotta, con la quale [...] ducato di Puglia. Morto (1127) il duca Guglielmo senza eredi, R. avanzò i suoi diritti; fattosi nominare duca di Salerno, contro un regno mediterraneo, affidando il suo piano all'ammiraglio Giorgio d'Antiochia; fu conquistata Gerba (1135), poi (1146 ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] Sul bene, dove P. avrebbe sostenuto che i numeri sono i principî di tutte le cose. La scuola del Menome e del Fedone, mentre a Guglielmo di Moerbecke (m. 1286) si deve e del Parmenide a cura di Giorgio Trapezunzio segnò una svolta per l'elaborazione ...
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Stato dell’Europa meridionale, nella parte sud-occidentale della Penisola Balcanica. Confina a N con il Montenegro, a E con il Kosovo e la Repubblica della Macedonia del Nord, a SE e a S con la Grecia; [...] creò un libero Stato albanese, sotto il principato del tedesco Guglielmo di Wied, il quale però si trovò subito contro il Giorgio Castriota Scanderbeg inviò soldati a Ferdinando I per appoggiarlo contro gli Angioini e poi contro i baroni; i ...
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Figlia (Kensington 1819 - Osborne House, is. di Wight, 1901) di Edoardo, duca di Kent, quartogenito di Giorgio III, e di Vittoria Maria Luisa, figlia di Francesco di Sassonia-Coburgo. Divenuta imperatrice [...] diciottenne (1837) ebbe la successione dello zio Guglielmo IV (con l'avvento di V. la alquanto scosso dagli scandali del regno di Giorgio IV, sì che affioravano non trascurabili i Boeri. Nel 1876, V. assunse il titolo di imperatrice delle Indie. I ...
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Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] Sindaco fu eletto il democristiano Giorgio Longo che ripropose un’alleanza di Palazzo dei Camerlenghi di Guglielmo Bergamasco. Una parentesi in P. Longhi. Durante il governo francese Selva realizzò i giardini nel sestiere di Castello; G.A. Antolini ...
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Comune dell’Emilia (140,86 km2 con 395.416 ab. nel 2020, detti Bolognesi), città metropolitana e capoluogo della regione Emilia-Romagna. È posta sulla Via Emilia, a 54 m s.l.m., allo sbocco della valle [...] era dovuta proprio al concorso di tutti i cittadini e di tutte le correnti di elezione a primo cittadino di Giorgio Guazzaloca (che prevalse al s. Domenico, con bassorilievi di Nicola Pisano e fra Guglielmo (1267), e statue di Niccolò dell’Arca e ...
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Figlio (Gottorp 1818 - Copenaghen 1906) del duca Guglielmo della linea Schleswig-Holstein-Sonderburg-Glücksburg. Fu riconosciuto dalle potenze europee come erede presuntivo di Federico VII (nei due protocolli [...] "lo zio d'Europa", per gli stretti legami di parentela con le più insigni case regnanti d'Europa: suo figlio Guglielmo divenne GiorgioI di Grecia (1863), il nipote Carlo, re Haakon VII di Norvegia (1905). Delle figlie, Alessandra divenne regina d ...
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Nobile inglese (n. 1660 - m. Isleworth, Middlesex, 1718). Di educazione cattolica, si convertì nel 1679 all'anglicanesimo e si unì ai whigs; nel giugno 1688 fu tra i sette firmatarî del documento che chiedeva [...] carica nel 1694-98. Nel 1694 fu creato duca da Guglielmo III. Passato ai tories, partecipò (1712) ai negoziati preliminari di Anna, agevolò una pacifica successione al trono della dinastia Hannover. Salito al trono GiorgioI, si ritirò a vita privata. ...
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