DANTI, Vincenzo
Francesco Paolo Fiore
Nacque a Perugia nella seconda metà dell'aprile 1530 (come si deduce dall'iscrizione tombale - Pascoli, 1730, pp. 293 s. - che fissava la data precisa al 22 apr.) [...] cappella a destra del duomo di Perugia, realizzato da Federico Barocci in stucco ed andato distrutto nel 1796-97.
.; K. Frey-H. W. Frey, Der Literarische Nachlass Giorgio Vasaris, München 1923-30, I-II, ad Indicem; W. Bombe, Pittori non perugini nel ...
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CAVALLO
A. Melucco Vaccaro
Nel Medioevo i c. venivano distinti, a seconda del servizio prestato, in destrieri, corsieri, palafreni, ronzini e somieri. Il destriero era il grande c. da guerra, di andatura [...] tra cavalieri, uno dei quali è forse Federico II d'Aragona, re di Sicilia ( statua bronzea di S. Giorgio nel Castello di Praga, A Record of European Armour and Arms through Seven Centuries, London 1920, I, pp. 28-30, 105-107; III, pp. 147-171; C ...
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CAVALLINI, Pietro
A. Tomei
(o Pietro de' Cerroni)
Artista attivo principalmente a Roma e a Napoli tra l'ultimo quarto del Duecento e il primo decennio del Trecento.Scarse e variamente interpretate, [...] Se la figura di s. Giorgio con il cavallo può essere , Senatori e Statuti di Roma nel Medioevo, I, I Senatori. Cronologia e bibliografia dal 1144 al 1447 in Trastevere dal Rinascimento agli interventi di Federico Hermanin, ivi, pp. 331-342; ...
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VICENZA
G. Lorenzoni
(lat. Vicetia)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, situata alla confluenza del fiume Retrone con il Bacchiglione.
Antica città romana, sede di municipium dal 49 a.C., V. a [...] del secolo, se non del sec. 10°, potrebbe essere anche S. Giorgio in Gogna, chiesa a una navata absidata, alla quale fu aggiunta nel , che sarebbe stato distrutto da Federico II nel 1236 (Lomastro, 1981). I palazzi pubblici duecenteschi, posti tra la ...
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TODI
(lat. Tuder)
Città dell'Umbria (prov. Perugia), sorta su un colle a dominio della valle del Tevere.Occupata in antico da popolazioni umbro-sabelliche, dopo l'89 a.C. entrò nell'orbita politica romana [...] efficacemente nel 1240 alle truppe di Federico II. Nel sec. 14° fonti documentarie attestano anteriori al Mille, fra i quali, in primo luogo, la primitiva S. Marco (poi S. Francesco in Borgo), S. Giorgio, S. Maria in Camuccia - solo in rari casi ...
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AQUILA
M.L. Fobelli
(L'Aquila; lat. Aquiliae, Acculae)
Città dell'Italia centrale, capoluogo dell'Abruzzo, A. sorge in posizione elevata (m. 720) sui fianchi di una collina digradante verso l'Aterno, [...] Lucoli (poi S. Marciano), S. Maria di Paganica e S. Giorgio (poi S. Giusta), esistenti già nel 1272, ma divenuti effettivi nel attribuito a Federico II, Bullettino della R. Deputazione Abruzzese di Storia Patria 14, 1923, pp. 7-26; I.C. Gavini ...
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ZECCA
L. Travaini
Il termine z. in italiano indica specificamente il luogo di produzione della moneta e l'istituzione che ne governa l'attività e l'organizzazione. Per esteso tuttavia, specialmente [...] teutonico, fu ripresa da Federico II di Svevia per ampliare l'impianto della z., che nel 1231 produsse i famosi augustali d'oro ( Pedaggio sive Raiba grani e probabilmente a O del palazzo S. Giorgio. La z. di Parma nel 1260 era in un edificio di ...
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TREVISO
G. Valenzano
(lat. Tarvisium; Tervisium nei docc. medievali)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, situata nella pianura alla confluenza nel Sile del torrente Botteniga.
T. sembra costituire [...] (Gli Statuti, 1984, p. 674). L'erudito settecentesco Petrogalli (Federici, 1803, p. 175), riporta che la chiesa fu costruita in di S. Giorgio di Manzana (presso Ceneda).In alcune delle dimore private (sono trenta ca. quelle ascrivibili tra i secc. 13 ...
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BAROCCI (Baroccio), Federico, detto il Fiori
Marylin A. Lavini
Afredo Petrucci
Nacque probabilmente nel 1535 in Urbino da famiglia di artisti: il bisnonno Ambrogio, milanese, era scultore stabilitosi [...] numero defle opere prodotte (405 in tutto), ma grande per i risultati ottenuti e l'influenza esercitata sugl'incisori posteriori: da tempo. Le lontananze "manco tocche" dal bulino, che Giorgio Vasari aveva notate, per caratterizzarli, nei rami incisi ...
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CIVATE
A. Guiglia Guidobaldi
(Clavades, Clavate, Clivate nei docc. medievali)
Comune della Lombardia (prov. Lecco), situato alle falde del monte Cornizzolo (l'antico Pedale) e prospiciente il piccolo [...] particolare gli affreschi di S. Giorgio in Borgovico a Como, S III, Dagli albori del Comune all'incoronazione di Federico Barbarossa (1002-1152), Milano 1954a, pp. 30, 1982, pp. 107-124; L. Caramel, I complessi di Agliate e di Civate, in Storia di ...
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hypercar (Hypercar, ipercar) s. f. inv. Auto di lusso, considerata un’evoluzione della supercar e caratterizzata da prezzi più alti a fronte di prestazioni superiori in termini di manovrabilità e leggerezza e dal disegno innovativo. ◆ Ma kers...
diniano
s. m. e agg. Sostenitore di Lamberto Dini; che si richiama alla sua linea politica. ◆ Anche Letizia Moratti si è lasciata lusingare dal «workshop» diniano. (Foglio, 28 ottobre 1999, p. 1, Prima pagina) • Il ricordo di questo «giallo»...