QUERINI
Mario Brunetti
. È una delle più cospicue famiglie patrizie veneziane che, dai tempi più remoti fino alla caduta ha dato alla repubblica personaggi notevoli in ogni campo. D'incerte origini [...] sfortunato (insieme con Giorgio Pisani) di riforma che riportò vittorie sulla flotta di Federico II (1234) e su quella . Dandolo, La caduta della Repubblica di Venezia, Venezia 1855, I, p. 175; G. Festari, Giornale del viaggio nella Svizzera ...
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Città della Liguria, provincia di Savona, situata a circa 1 km. dal mare, nella più vasta pianura costiera della regione formata dai depositi alluvionali del fiume Centa, il più ricco corso d'acqua della [...] Albenga alla valle del Tànaro e al Piemonte attraverso i passi di S. Bernardo (1006 m.) e affidò all'impero. Ma, alla morte di Federico II, venuto a mancare il protettore, essa cenno la chiesa di S. Giorgio, con affreschi di scuola ligure-piemontese ...
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Diplomatico russo, cancelliere dell'imperatrice Elisabetta, uno dei più eminenti rappresentanti di quel nuovo gruppo di uomini di stato russi, che uscirono dalla scuola di Pietro il Grande. B. nacque nel [...] servizio dell'elettore di Hannover Giorgio Ludovico, che divenuto re d'Inghilterra (GiorgioI), lo condusse a Londra. A richiamava anche l'attenzione sul grande pericolo che i piani di conquista di Federico II di Prussia, allora alleato della Francia ...
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PICCININO, Niccolò
Piero Pieri
Capitano di ventura, nato a Callisciana (Perugia) nel 1386, morto a Cusago (Milano) nell'ottobre del 1444. Dei suoi primi anni poco si sa; figlio di un macellaio, perdette [...] anno più tardi partecipa con Federico d'Urbino alla guerra contro Sigismondo combatte con varia fortuna contro Giorgio Castriota; il 18 agosto 1462 e la tragica fine, v. specialmente: E. Nunziante, I primi anni di Ferdinando d'Aragona, in Arch. stor. ...
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Uno dei maggiori storici ed eruditi tedeschi del secolo XIX, nato a Karlsruhe il 24 novembre 1785; studiò dal 1803 nell'università di Halle teologia sotto lo Schleiermacher, e antichità classiche sotto [...] Egli rielaborò le idee del Wolf formulando i nuovi principî della filologia, la quale anche all'edizione delle opere di Federico il Grande. Con la sua , il Dünker e Otto Jahn, Ernesto e Giorgio Curtius.
Opere principali: Il Boeckh cominciò con saggi ...
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CARRETTO Dalla vecchia marca aleramica, spezzatasi in più marchesati intorno alla metà del sec. XII, derivò tra gli altri il ramo dei marchesi di Savona. Di fronte alla sempre più minacciosa espansione [...] l'anima della ribellione della Riviera, appoggiata anche da Federico II; ma, vinto, dovette sottomettersi. Iacopo, suo fu capitano del popolo a Genova nel 1315; Giorgio, governatore di Siena per i Visconti. Coi nipoti di questo, Aleramo ed Emanuele ...
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Città della provincia di Pesaro e sede vescovile; è sulla Via Flaminia, alla confluenza del Bosso e del Burano (bac. del Metauro), a 276 m. s. m., nel tratto N. della sinclinale camertina.
La popolazione [...] : tra i quali, quelli posseduti dal vescovo si sottoposero nel 1211. Venuta in potere di Federico II, parteggiò per i ghibellini, Un grandioso torrione ricorda la Rocca edificata da Francesco di Giorgio Martini e distrutta nel 1502. La chiesa di S. ...
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Nome usato nell'Europa cristiana (le più antiche testimonianze se ne hanno in Francia nel sec. XII) per designare i seguaci del "Vecchio della montagna", misterioso personaggio vivente in un castello inaccessibile [...] modo schiavi del suo volere, li impiegava a uccidere a tradimento i suoi nemici. La più completa notizia del Vecchio della montagna e ) in relazione con una pretesa visita dell'imperatore Federico al Vecchio della montagna.
L'assassinio per fini ...
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. Dinastia islamica che dominò l'Egitto, la Siria, la Mesopotamia e l'Arabia meridionale nella seconda metà del secolo XII e nella prima del XIII. Il suo nome risale ad Ayyūb (forma araba del nome biblico [...] Ādil riuscì a togliere ai nipoti (salvo che alla linea di Aleppo) i dominî di Siria, deponendoli o riducendoli a suoi vassalli. Ad al-‛ così da indurre al-Kāmil a cedere per trattato Gerusalemme a Federico II (626 èg., 1229): com'è noto dalla storia ...
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NONANTOLA (A. T., 24-25-26)
Luigi SIMEONI
Domenico FAVA
Mario LONGHENA Luigi MAGNANI
Borgo della pianura modenese (Emilia), situato alla destra del Panaro, presso il confine con la provincia di Bologna, [...] e la divisione della diocesi, finché alla discesa di Federico Barbarossa le due città si riconciliarono; Nonantola però tornò l'abate Gurone d'Este chiamava due tipografi modenesi, i fratelli Giorgio e Antonio Miscomini. Il volume in-8°, di 562 ...
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hypercar (Hypercar, ipercar) s. f. inv. Auto di lusso, considerata un’evoluzione della supercar e caratterizzata da prezzi più alti a fronte di prestazioni superiori in termini di manovrabilità e leggerezza e dal disegno innovativo. ◆ Ma kers...
diniano
s. m. e agg. Sostenitore di Lamberto Dini; che si richiama alla sua linea politica. ◆ Anche Letizia Moratti si è lasciata lusingare dal «workshop» diniano. (Foglio, 28 ottobre 1999, p. 1, Prima pagina) • Il ricordo di questo «giallo»...