UMANESIMO
Fausto GHISALBERTI
. Con questo nome si designa quel periodo letterario, culminante nel sec. XV, che corrisponde all'aspetto peculiarmente filologico del Rinascimento (v.): determinato dalla [...] in tutti i suoi aspetti (1439). Gli rispose in difesa dello Stagirita un altro greco, GiorgiodiTrebisonda, e la polemica si protrasse per trent'anni, determinando infine l'intervento del Bessarione con la famosa opera In calumniatorem Platonis ...
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Umanista (Fano 1429 - Sassoferrato 1480). Segretario apostolico nel 1455, arcivescovo di Siponto nel 1458. Sostenne aspre polemiche con P. Bracciolini, D. Calderini e Giorgio da Trebisonda. Molteplice [...] , un voluminoso, eruditissimo commento a Marziale (Cornucopia, sive commentaria linguae latinae, post., 1489). Trascrisse nell'Epitome, tra sue poesie giovanili, favole di Aviano e di Fedro: di quest'ultimo, 32 che mancano nei codici oggi conservati. ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] come la Dialectica (1470) e i Rhetoricorum libri (1472) del maestro bizantino GiorgiodiTrebisonda (Trapezunzio) ‒, che avevano arricchito la dottrina tradizionale d'impostazione ciceroniana con il ricorso alla teoria della methodus, particolarmente ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] brevi del testo. Gaza è il primo a tradurre tutti e trentotto i libri dell'opera pseudoaristotelica. Lo stesso GiorgiodiTrebisonda aveva utilizzato un manoscritto che si arrestava al Libro XXXIII, e in calce alla sua traduzione aveva notato come ...
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Costantino e Costantinopoli sotto Mehmed II
L’eredità costantiniana dopo la conquista ottomana di Costantinopoli
Anna Calia
Il 29 maggio 1453 segna la caduta di un impero e l’atto di fondazione di un [...] esplicitamente e coscientemente il ruolo del sultano come nuovo Costantino: quella diGiorgiodiTrebisonda e di papa Pio II, al secolo Enea Silvio Piccolomini. GiorgiodiTrebisonda, cretese di origine ma vissuto per lo più in Italia, è tra i ...
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Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] dei quali non particolarmente competenti o che svolgevano affrettatamente il compito che gli era stato commissionato (è il caso diGiorgiodiTrebisonda per le Leggi e il Parmenide). In un primo momento, l'interesse si rivolse soprattutto ai dialoghi ...
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Il Rinascimento. Continuita, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Gianfranco Fioravanti
Continuità, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Il sistema delle scienze aristoteliche tra XV [...] il suo centro in Italia, dove a Bruni tenne dietro una vera e propria schiera di traduttori (Andrea Biglia, Nicolò Tortelli, GiorgiodiTrebisonda, Giovanni Argiropulo, Teodoro Gaza, il cardinale Bessarione), mentre a partire dalla fine del secolo ...
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Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] le sue convinzioni religiose.
Quando nel XV sec. il platonismo emerse come alternativa all'aristotelismo, il suo maggior oppositore, GiorgiodiTrebisonda, denunciò la sua pericolosità per il cristianesimo; certo, il contemporaneo platonico bizantino ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La rinascita delle matematiche
Pier Daniele Napolitani
Il problema
Quando, sul finire del 17° sec., nasce il nuovo universo newtoniano, al tempo stesso vedono la luce nuovi oggetti matematici (polinomi, [...] elevate competenze matematiche gli permisero di accettare anche il compito di rivedere il commento diGiorgiodiTrebisonda all’Almagesto. Le pesanti critiche mosse da Iacopo a questo testo gli attirarono le ire diGiorgio; lo scandalo che ne seguì ...
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MANETTI, Giannozzo
Simona Foà
Nacque a Firenze il 5 giugno 1396 da Bernardo, ricco e brillante mercante, ricordato anche nel Liber facetiarum di Poggio Bracciolini, e da "Petra Guidaccia" (Naldi, col. [...] degli antichi Padri della Chiesa, e soprattutto al De praeparatione Evangelica di Eusebio di Cesarea, che era stato appena tradotto in latino da GiorgiodiTrebisonda (Trapezunzio). Per il M. l'antico Israele, quello anteriore alla vicenda ...
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