Città libera (Freie Hansestadt Bremen) e centro del piccolo stato omonimo (Freistaat Bremen; vedi oltre), è il secondo porto della Germania e, dopo Amburgo, la più importante porta d'entrata e d'uscita [...] , e l'ultimo arcivescovo, Federico II diDanimarca, è deposto nel 1644. Alle lotte religiose di Svezia e gl'impediscono di attuare le sue pretese di dominio. Dopo d'allora le franchigie di città dell'Impero, riconosciute ufficialmente da re Giorgiodi ...
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MEDICI, Lorenzo de', detto il Magnifico
Giovanni Battista Picotti
Nacque il 1° gennaio 1449 (1448 stile fiorentino) da Piero di Cosimo de' Medici e da Lucrezia Tornabuoni. Dalla madre, donna colta e [...] casa di via Larga, dove sono ospiti il duca di Milano (1471) e il re diDanimarca (1474), si affolla di uomini eruditi via per le Indie.
L. stesso disputa di filosofia col Landino, di teologia con Giorgio Benigno; raccoglie le antiche rime toscane e ...
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Nato a Brooksby (Leicestershire) il 28 agosto 1592, era il secondogenito di sir Giorgio Villiers e di Mary Beaumont, sua seconda moglie. Suo padre, che vantava la discendenza da uno dei compagni di Guglielmo [...] per il Mansfeld e per il re diDanimarca, a una stretta alleanza non era il caso di pensare. Dello scacco subito egli si moglie Caterina, sposata il 16 maggio 1620, e tre figli: Carlo, Giorgio che ereditò il titolo, e Francesco.
Sulla figura del B. si ...
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Nacque nel 1660, da Giovanni Giorgio III e da Anna Sofia diDanimarca; fu principe elettore ereditario di Sassonia della famiglia dei Wettiner. La corona polacca che egli ebbe (1696), previa conversione [...] della Polonia.
La guerra nordica, progettata fra Pietro il Grande, Augusto II e la Danimarca contro il giovane Carlo XII di Svezia, fu una guerra di conquista; i Polacchi non vi parteciparono: gl'interessi marittimi della Polonia erano sempre alla ...
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Nata nel palazzo Gule, in Copenaghen, il 1° dicembre 1844, era figlia del principe Cristiano di Glucksburg, il quale divenne poi re diDanimarca (Cristiano IX). Allevata con la massima semplicità e modestia, [...] nell'eventuale unione fra le case reali d'Inghilterra e diDanimarca. Ma le trattative furono riprese, e nel 1862 il molto favore.
Il matrimonio fu celebrato nella cappella di S. Giorgio nel castello reale di Windsor, il 10 marzo 1863, e la ...
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Anselmo, nato di nobile famiglia a Baggio, presso Milano. ordinato prete in quella città, vi sostenne con dottrina ed eloquenza il movimento riformatore della Pataria (v.). Allontanato da Milano per il [...] , genero del Guiscardo, una convenzione per cui le terre conquistate dovranno tornare, di pieno diritto, all'apostolo Pietro. Da Svenone, re diDanimarca, reclama il censo dovuto alla Santa Sede, insistendo sul suo carattere permanente.
Alessandro ...
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Uomo di stato danese, ma tedesco di nascita, essendo nato nel Hannover il 13 maggio 1712. Suo padre, il barone Gioacchino B., era possidente; il nonno materno, Andrea B., era stato l'autorevole ministro [...] re Giorgio I d'Inghilterra. Insieme col fratello maggiore, come voleva allora la buona consuetudine per i figli di nobile Dal re Cristiano VI diDanimarca e Norvegia fu scelto come inviato alla corte sassone a Dresda, di dove fu poi trasferito nel ...
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Nato a Copenaghen da re Cristiano IX e da Luisa di Assia Cassel, il 3 giugno 1843. Inviato a compiere gli studî a Oxford, tornò, ventenne, per prendere parte alla guerra contro la Prussia e l'Austria (1864). [...] il secondogenito Carlo era chiamato nel 1905 al trono di Norvegia e vi assumeva il nome di Haakon VII. F. ebbe per fratello re Giorgio I di Grecia e fu cognato di Alessandro III di Russia e di Edoardo VII d'Inghilterra. Succeduto al padre nel gennaio ...
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Giorgios Glynos
Grecia
Ελληνικά κέρματα ευρώ
La Grecia e l’euro
di Giorgios Glynos
2 maggio
L’Eurogruppo, riunito in sessione straordinaria a Bruxelles, vara il meccanismo di sostegno finanziario triennale [...] costituente elesse re, su designazione della Francia, dell’Inghilterra e della Russia, Giorgio I, figlio di Cristiano IX diDanimarca, e stabilì un regime di democrazia liberale (1864). Il primo impulso allo sviluppo economico e civile fu dato ...
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Cerimoniali
Matteo Casini
Come in epoca precedente, anche fra Seicento e Settecento a Venezia le principali feste pubbliche definiscono con forza le forme e i limiti della coesione e del dialogo fra [...] vittoria di Lepanto), e il 25-26 dicembre (visita a San Giorgio in ricordo dell’arrivo a Venezia del corpo di santo ultima occasione da considerare in questa sede è il passaggio di Federico IV diDanimarca nel gennaio-marzo 1709 (103), che si situa ...
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