LEONE II, papa, santo
Eugenio Susi
Eletto nel gennaio del 681, Leone, figlio di Paolo, fu consacrato pontefice soltanto diciotto mesi più tardi, quando l'imperatore bizantino Costantino IV Pogonato [...] all'estromissione dei suoi sostenitori guidati dal patriarca diAntiochia Macario. Tali circostanze finirono per favorire le manovre aggiungere anche quello relativo alla costruzione della chiesa di S. Giorgio al Velabro (forse dedicata il 23 apr. ...
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Costantino fra divinizzazione e santificazione
Una sepoltura contestata
Giorgio Bonamente
Gli imperatori romani erano, per tradizione secolare, assimilati sotto più aspetti alla divinità, sia in vita, [...] di Ancira, Germinio di Sirmio, Giorgiodi Alessandria e Pancrazio di Pelusio predisposero quindi una formula di 360, Macedonio era stato deposto, insieme con altri vescovi, e sostituito da Eudossio diAntiochia; cfr. Socr., h.e. II 38; Soz., h.e. IV ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] devono viaggiare a proprie spese.
Le esperienze diAntiochia e di Arles permettono di osservare il modo in cui le Chiese Frumenzio ad Alessandria, per sottomettersi al nuovo patriarca Giorgiodi Cappadocia, un ariano. È verosimile che la conversione ...
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Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] dimostrata quando rifiutò di passare alla prestigiosa sede diAntiochia, dopo la deposizione di Eustazio: in quella and Judaism, cit., pp. 467-491, in partic. 479.
38 Giorgio Sincello, Ecloga chronographica, hrsg. von A.A. Mosshammer, Leipzig 1984, ...
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Culto e memoria di Costantino nelle tradizioni sire
Agiografia costantiniana nella liturgia e nella storiografia
Maria Conterno
Nella tradizione cristiana siro-occidentale, così come in quella siro-orientale, [...] anonima del IX secolo, falsamente attribuita a Giorgiodi Arbela. L’Esposizione degli offici della Chiesa è da lungo tempo ricopriva il corpo di piaghe, pensarono [Eustazio diAntiochia e Alessandro di Gerusalemme] che fossero necessari un medico ...
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Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] terreno»62. Si tratta diAntiochia, Cartagine, Babilonia, Roma e infine Alessandria: il criterio di grandezza è espresso con la Oriente portate da un viaggiatore. Lo storico bizantino Giorgio Cedreno78 riporta in forma abbreviata la storia dei ricchi ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] suscitato un «terzo avversario più pericoloso ancora: il vescovo di Costantinopoli». Questi avrebbe presto offuscato il prestigio dei patriarchi di Alessandria e diAntiochia e avrebbe poi preteso di trattare con il papa romano «da potenza a potenza ...
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Costantino e i templi
Silvia Margutti
Negli anni successivi all’emanazione dell’editto di Milano del 313 d.C., con il quale Costantino e Licinio avevano reso il cristianesimo religio licita in tutto [...] il dux Aegypti Artemio, su sollecitazione diGiorgio, vescovo di Alessandria, fece entrare i suoi soldati nel chiese e martyria. Da Malala, profondo conoscitore della storia diAntiochia, dei suoi monumenti e della sua ornamentazione, si apprende ...
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URBANO VI
Ivana Ait
Bartolomeo Prignano nacque a Napoli nel 1318. Scarse sono le notizie sulle origini della famiglia. Si ritiene che il padre Nicolò, probabilmente proveniente da Pisa, emigrato a Napoli [...] 1379 dalla Compagnia di S. Giorgio, composta di italiani al servizio di U. e al comando di Alberico da Barbiano, degli ufficiali di Curia nominati da U.); V. Pacifici, Tivoli e Corrado diAntiochia, "Archivio della Società Romana di Storia Patria", ...
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GUGLIELMO I d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Nacque tra il maggio 1120 e il maggio 1121, se si accetta la notizia di Romualdo Guarna, arcivescovo di Salerno, secondo la quale (p. 253) [...] Ruggero erano scomparsi anche i suoi più importanti collaboratori, come Giorgio d'Antiochia, Filippo di al Mahdia, il cancelliere Roberto di Selby; lo stesso Maione era peraltro diventato cancelliere già sotto Ruggero II.
Maione, stretta un'alleanza ...
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