CONTARINI, Domenico
Marco Pozza
Doge di Venezia, il primo di questa famiglia, succedette a Domenico Flabiano intorno alla primavera-estate del 1041 (il Dandolo, p. 209, e la tradizione posteriore pongono [...] per opera del patriarca di Grado, Domenico Marango, succeduto, dopo breve intermezzo, al vecchio Orso Orseolo pp. 41 s., 44-47, 49-51, 55-58, nn. 9, 11, 13, 16; S. Giorgio Maggiore, a cura di L. Lanfranchi, II, Venezia 1968, pp. 92-99, n. 311; S. ...
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DELLA TORRE, Guido
Anna Caso
Nato il 27 sett. 1259 da Francesco fratello di Napoleone, detto Napo, signore di Milano, e di Raimondo, patriarca di Aquileia, e da Giulia Castiglioni, non ancora ventenne [...] nel broletto vecchio.
I cronisti raccontano che il D., presentatosi per ultimo al cospetto del re, Montorfano, di Canobio, di Rho, di Pregnana, di Verano, di Castel San Giorgio a Legnano, di Castel de' Guidi, di Vizella e di Monteforte e le terre ...
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GONZAGA, Annibale
Rotraud Becker
Nacque nel 1602, figlio cadetto di Ferrante Gonzaga di Bozzolo (1550-1605) e di Isabella Gonzaga di Novellara.
Il padre, che nel 1565 aveva ricevuto il titolo di principe [...] minacciate da un attacco degli Svedesi e dall'avanzata del principe Giorgio I Rákóczy di Transilvania, entrato in guerra nel oltre la sua gran nascita di molta esperienza militare, e vecchio servitore della Casa, havendo continuato sin da' verdi anni ...
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CASTALDO, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Figlio di Carlo e di Mariella de Raynaldo, nacque nel 1493 nel borgo di Cesinola, presso Cava dei Tirreni. Nel 1515 si trasferì a Napoli, dove si arruolò [...] prendere prigioniero il re di Francia, ottenendo poi del ricco bottino di Francesco I la corona d'oro, il più illustre dei condottieri francesi, il vecchio signore de La Palice, che fu però ucciso dell'ungaro-croato Giorgio Martinuzzi era riuscita ...
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BENEDETTINI
Giorgio Picasso
Durante la prima metà del Duecento, se da una parte si attenuarono le peculiarità che specialmente nel secolo precedente avevano visto due forme di monachesimo, 'vecchio' [...] 51, 1995, pp. 493-513 (trad. it. La religiosità di Federico II, "Tabulae. Quadrimestrale del Centro di Studi Federiciani", 1997, nr. 1, pp. 37-61); G. Vitolo, 'Vecchio' e 'nuovo' monachesimo nel regno svevo di Sicilia, in Federico II. Convegno dell ...
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CELLAMARE, Antonio del Giudice, duca di Giovinazzo, principe di
Giuseppe Scichilone
Nacque a Napoli nel 1657 da Domenico, figlio di Nicolò, primo principe di Cellamare.
La famiglia, originaria di Genova, [...] riuscì a comunicare sulle decisioni prese dal vecchio sovrano sulla tutela del delfino. D'altra parte la sicurezza ostentata 'opposizione interna ma anche quella delle potenze del Nord coalizzate contro il suo alleato Giorgio I re d'Inghilterra.
Il C. ...
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TARANTO
CCosimo Damiano Fonseca
La città che Federico II visitò per la prima volta il 1221 era dal punto di vista urbanistico quella racchiusa sull'isola tra Porta Napoli e Porta Lecce alla confluenza [...] Guaranci, dei SS. Lorenzo e Giorgio, e i monasteri di S. Agata, di S. Vito del Pizzo, di S. Maria del Galeso, dei SS. Pietro e d'Otranto (ibid., p. 697). Subentrava in questo compito al vecchio custode, Bartolomeo de Bessis, che l'8 febbraio 1240 lo ...
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FALIER (Faletro, Faledro), Ordelaffo (Ordelaf)
Irmgard Fees
Figlio, secondo la Cronica di Andrea Dandolo e secondo la Origo civitatum di Vitale, eletto doge nel 1084, nacque probabilmente a Venezia. [...] del 1106); mentre nel 1117 (e di nuovo, forse nel 1118) essa venne colpita anche da un terremoto. Ma la calamità più grave fu la violenta mareggiata che nel 1110 distrusse Malamocco, il vecchioGiorgio Maggiore e S. Zaccaria.
Nel corso del governo del ...
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ALESSANDRO de' Medici, primo duca di Firenze
Giorgio Spini
Fu considerato, nell'ambito della famiglia medicea, figlio naturale di Lorenzo duca di Urbino, nipote del Magnifico. Corse però largamente [...] , si volle fare i continuatori delle fortune della dinastia, a preferenza dei rampolli del ramo collaterale dei Medici, discendente da un altro Lorenzo, fratello di Cosimo il Vecchio. Già nel 1522 veniva procurato ad A. un feudo nel Regno di Napoli ...
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CANUTI, Filippo Maria
Giorgio Boccolari
Nato a Bologna il 2 apr. 1802 da Pietro e da Matilde Faggioli, vi si laureò in utroque iure nel 1822 e dal 1824 si dedicò alla libera professione di avvocato. [...] degli esuli italiani, fra i quali era il suo vecchio amico Guglielmo Pepe.
La sua vita d'esilio, povera 169; A. Berselli, Movim. polit. aBologna dal 1815 al 1859, in Boll. del Museo del Risorg. diBologna, V (1960), p. 215; P. Zama, L. C. Farini ...
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Meloneide s. f. (iron.) Le gesta di Giorgia Meloni. ◆ Suscita anzitutto immagini da straziare il più arido dei cuori. Peccato che a fine mese si debbano necessariamente consegnare le liste elettorali agli uffici competenti, e che dunque debba...
vannacciano agg. Del militare e politico italiano Roberto Vannacci; relativo alla sua ideologia e alle sue prese di posizione. ◆ E invece qui non c’è bisogno di entrare nel merito del pensiero vannacciano, perché ciò che importa non è tanto...