MARCHETTI, Marco, detto Marco da Faenza
Valerio Da Gai
Nacque a Faenza da Andrea di Giacomo. La sua data di nascita viene generalmente collocata tra il secondo e il terzo decennio del Cinquecento, comunque [...] secoli XV e XVI, Faenza 1871, pp. 94-102; Il carteggio di Giorgio Vasari, a cura di K. Frey, I, München 1923, pp. 583 . 112-115; U. Muccini - A. Cecchi, Le stanze del principe in palazzo Vecchio, Firenze 1991, ad ind.; I. Balsamo, La Trinité-des- ...
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CARRARESI
F. Flores d'Arcais
Famiglia signorile di Padova, il cui dominio sulla città, sebbene di non lunga durata (1338-1404), ebbe un'importanza straordinaria per lo sviluppo delle arti figurative; [...] voll., Venezia 1976; B.G. Kohl, s.v. Carrara Francesco da, Il Vecchio, in DBI, XX, 1977, pp. 649-656; G. Lorenzoni, L' 15-42; id., La Cappella di San Giorgio, ivi, pp. 43-62; W. Wolters, Il Trecento, in Le sculture del Santo di Padova, a cura di G. ...
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GENESINI (Canozi, Camozzi), Lorenzo (Lorenzo da Lendinara)
Francesco Mozzetti
Nacque a Lendinara, presso Rovigo, intorno al 1420 (Fiocco, 1961, p. 15), da Andrea di Iacopo, marangone (falegname) alla [...] di quello dei monaci olivetani di S. Giorgio, appena fuori le mura della città di Ferrara, il pulpito del duomo di Este (Id., 1990, , fu, con ogni probabilità, editore del Liber de complexionibus… di Mesue il Vecchio (Yuhanna ibn Masawaih; IGI, IV, ...
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BARTOLOZZI, Francesco
Alfredo Petrucci
Nacque a Firenze il 25 sett. 1728 da Gaetano, pistoiese, e da Maddalena Pieri. Suo padre, che aveva bottega di orefice sul Ponte Vecchio, pensava di fame senz'altro [...] lo chiamava a Roma per assicurarsi la sua collaborazione nella edizione delle Vite del Vasari e in altre imprese. Ma Richard Dalton, bibliotecario e consigliere del re Giorgio III, trovandosi in Italia, lo persuase a recarsi a Londra, dov'egli, dopo ...
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IVREA
N. Bernacchio
(lat. Eporedia; Castrum Evriae, Eborgia, Yporegia nei docc. medievali)
Città del Piemonte (prov. Torino), che si estende sulle rive della Dora Baltea ai piedi della Serra d'I., nel [...] univano in antico le sponde della Dora Baltea: di quello, detto ponte Vecchio, che rimase in uso nel Medioevo, si vedono ancora i piloni delle case del Capitolo della cattedrale e del palazzo di Giorgio de Solerio; in un documento del 1381 risulta ...
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CICLADI
M. Acheimastou-Potamianou
(gr. ΚυϰλάδεϚ; lat. Cyclades)
Complesso insulare nell'area centro-occidentale del mare Egeo meridionale, che comprende le isole di Ceo, Citno, Serifo, Sifno, Cimolo, [...] Antemio da Tralle e Isidoro da Mileto il Vecchio, gli architetti della Santa Sofia di Costantinopoli. Stephanos Kamilaris. Le pitture della seconda metà del sec. 11° nella chiesa di S. Giorgio Diasoritis presso Chalki costituiscono il più ricco ...
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CAPORALI, Bartolomeo
Pietro Scarpellini
Figlio di Segnolo di Giovanni, uomo d'arme soprannominato il Caporale, originario di Massa Lombarda, nacque a Perugia verso il 1420. Risulta iscritto nell'arte [...] del 1482. Qui l'oramai vecchio C. mostra di aver sentito anche la lezione dei giovani, soprattutto del festoso Viene datato allo stesso anno un affresco nell'ex convento di S. Giorgio alla Costa di Firenze, con la Vergine e Gesù Cristo che invocano ...
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BALDINI, Baccio (Bartolomeo)
Alfredo Petrucci
Fiorentino, nato forse nel 1436. Arthur M. Hind affermò, in una conferenza tenuta il 29 genn. 1930 all'Accademia Britannica di Londra, di aver letto il nome [...] concreta sul B. è quella trasmessaci da Giorgio Vasari, il quale, nella Vita di Marcantonio Vecchio. A parte il "dipinse", che non ci risulta, ma che può essere anche vero, riferito a qualche opera non arrivata a noi, questa serie di disegni del ...
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TRENTO
G. Valenzano
(lat. Tridentum)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo del Trentino (v.), nella valle dell'Adige.Gli Acta Vigilii (sec. 5°-6°) riportano che il vescovo di Trento dedicò entro [...] luogo lungo la contrada del mercato vecchio (od. via Manci), un'area urbanizzata grazie alle iniziative del vescovo, che, con l'artista boemo Venceslao, pittore di corte del vescovo-principe Giorgio di Lichtestein (1390-1419), committente degli ...
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BONSIGNORI, Francesco
Ursula B. Schmitt
Nato a Verona nel 1460 circa, era il maggiore dei figli di Alberto di Bonsignorio che, come dice il Vasari, pare si sia a sua volta dilettato di pittura.
Il cognome [...] da S. Fermo); la Madonna in trono con angeli musicanti, s. Giorgio e s. Girolamo nella cappella dei Banda della chiesa di S. Bernardino B. copiò un vecchio ritratto - certamente mantegnesco - di Federico Gonzaga (1440-1484). Del 1500circa è lo ...
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Meloneide s. f. (iron.) Le gesta di Giorgia Meloni. ◆ Suscita anzitutto immagini da straziare il più arido dei cuori. Peccato che a fine mese si debbano necessariamente consegnare le liste elettorali agli uffici competenti, e che dunque debba...
vannacciano agg. Del militare e politico italiano Roberto Vannacci; relativo alla sua ideologia e alle sue prese di posizione. ◆ E invece qui non c’è bisogno di entrare nel merito del pensiero vannacciano, perché ciò che importa non è tanto...