LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] 1542) e per interessamento delvecchio amico Antonio Carpan, il committente del Triplice ritratto di orefici, affreschi di L. L. a Bergamo da S. Michele al Pozzo Bianco a S. Giorgio a Credaro, pp. 39-71; A. Gentili, L., Cariani e storie di scoiattoli ...
Leggi Tutto
La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] procedette infatti a una vera e propria epurazione delvecchio personale e a una riorganizzazione dell’amministrazione, la ), Ferdinando Fassati di Balzola nella carriera interna (1873), Giorgio Calvi di Bergolo (1876), Edmondo Mayor des Planches ( ...
Leggi Tutto
L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] in Salvador, sospeso a divinis, giornalista, convinto da Giorgio La Pira a «restar dentro» una chiesa che «non e paesaggi (1952) e Il taccuino delvecchio (1960) – in cui la sofferenza personale (la morte del figlio) e quella collettiva (l’ ...
Leggi Tutto
I giornali: ombra e riflesso
Mauro Forno
I giornali cattolici: un universo straordinariamente ampio e ben difficilmente circoscrivibile. Alcuni organi formalmente cattolici sono lontani da legami con [...] moderate e conciliatoriste, molto vicine a quelle delvecchio «Giornale di Roma». A fondarlo è un ). Mezzo secolo di lotte per la libertà, Brescia 1979; A. Fappani, Giorgio Montini. Cronache di una testimonianza, Roma 1974.
15 Cfr. ad esempio Diocesi ...
Leggi Tutto
Le riviste del secondo dopoguerra
Daniela Saresella
Gli anni della ricostruzione
Il Novecento è stato definito il secolo delle riviste1, e ciò trova conferma nel secondo dopoguerra quando sulle pagine [...] ’erede diretto delvecchio socialismo massimalista. È impresa non facile ma neanche del tutto impossibile Bianco e il rosso», 1, 1990, 1, pp. 1-5.
88 F. De Giorgi, L’esperienza della Lega democratica e la storia di «Appunti», «Appunti di politica e ...
Leggi Tutto
Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] stesso ministero di Dalla Costa, per il suo personale rapporto con Giorgio La Pira, a consentire un itinerario di riflessione, che, 1943, a prospettare un mutamento non traumatico delvecchio ordine sociale fondato sulla grande proprietà agraria140. ...
Leggi Tutto
Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] arretramenti, le posizioni teoricamente incerte come quella delvecchio Grimaldi, dietro cui stava però l’esperienza XXIX (1969), fasc. 3, pp. 613-700.
62 Cfr. Giorgio Falco, La questione longobarda e la moderna storiografia italiana, in «Rivista ...
Leggi Tutto
Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] di ciascun uomo:
«Il valore della persona umana [affermava Giorgio La Pira] è costituito dal suo essere spirituale che viene da settembre 1943. «Il Popolo», che fu l’organo delvecchio partito popolare, ricominciò le pubblicazioni a Roma il 23 ...
Leggi Tutto
Dalla concordia discors alla polemica: filosofia e psicologia di una vicenda
Gennaro Sasso
L’amicizia come tema storiografico
La recensione che, nel 1949, Benedetto Croce dedicò al secondo dei due volumi [...] Certo, un conto erano Andrea Sperelli e Claudio Contelmo e Giorgio Aurispa, un altro conto era lui che nella ricerca erudita cercava passava da Pisa, Croce non mancava mai di chiedergli delvecchio amico e «spesso si abbandonava all’onda dei ricordi ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Cronologia 1420-2013
Vittorio Marchis
Cronologia
1420-2013
Si è scelto di iniziare questa cronologia con la costruzione della cupola di S. Maria del Fiore a Firenze, perché questo evento rappresenta [...] d’Italia.
• Ad Agordo (Belluno), il milanese Leonardo DelVecchio (n. 1935) trasforma la piccola officina in cui progetta progettato da un gruppo di ricercatori diretto dall’ingegnere Pier Giorgio Perotto (1930-2002).
1966
• Presso il CSELT iniziano ...
Leggi Tutto
Meloneide s. f. (iron.) Le gesta di Giorgia Meloni. ◆ Suscita anzitutto immagini da straziare il più arido dei cuori. Peccato che a fine mese si debbano necessariamente consegnare le liste elettorali agli uffici competenti, e che dunque debba...
vannacciano agg. Del militare e politico italiano Roberto Vannacci; relativo alla sua ideologia e alle sue prese di posizione. ◆ E invece qui non c’è bisogno di entrare nel merito del pensiero vannacciano, perché ciò che importa non è tanto...