L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] di alcuni nobili veneziani riunitisi nel convento di S. Giorgio in Alga per vivere insieme in povertà e in rinnovamento degli studi biblici e alla traduzione in italiano delVecchio e del Nuovo Testamento, compiuta dall'abate, poi arcivescovo di ...
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Sviluppo e articolazione della città
Elisabeth Crouzet-Pavan
Così come appare negli ultimi decenni del XIII secolo nella descrizione di Martino da Canal (1), Venezia è la città della pienezza. A questa [...] di velma tra i due monasteri di S. Croce e di S. Giorgio, ma il maggior consiglio riduce di 10 passi la superficie in conformità vi è un ampliamento dei lavori. Si demoliscono i muri delvecchio campanile, l'ufficio dei pesi e misure e un banco ...
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La conquista della Terraferma
Michael E. Mallett
Le origini dello Stato di Terraferma
Il 19 novembre 1405 le truppe veneziane entravano in Padova dopo un assedio durato più di un anno. Per l'impresa [...] veneto: problemi e aspetti, XV-XVIII secolo, a cura di Giorgio Borelli-Paola Lanaro-Francesco Vecchiato, Verona 1982; Alfredo Viggiano, Governanti e governati: legittimità del potere ed esercizio dell'autorità sovrana nello Stato veneto della prima ...
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La ricezione americana di Costantino
Edward McGlynn Gaffney
Il rifiuto del potere imperiale accentrato e del potere governativo sulle credenze e le pratiche religiose
È possibile parlare di un Costantino [...] riguarda i seguaci del giudaismo e delvecchio pantheon romano delle divinità, Costantino dichiarò ai vescovi del suo tempo che diverse, cruente guerre civili in Scozia, Inghilterra e Irlanda? O Giorgio III – ‘l’ultimo re d’America’ –, che nel 1776 ...
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Le origini dell'identità lagunare
Massimiliano Pavan
Girolamo Arnaldi
Il patriarcato a Grado
Pare opportuno rifarsi a un'indicazione di Gian Piero Bognetti per iniziare la trattazione su quel periodo [...] area imperiale, cioè di Bisanzio, unica capitale delvecchio impero.
Ma la delimitazione territoriale era tutt' e nell'arte (A.A., 17), Udine 1980, pp. 41-56.
8. Giorgio Fedalto, in Antonio Carile - G. Fedalto, Le origini di Venezia, Bologna 1978, ...
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Gli ultimi quarant’anni
Luca Pes
Il territorio e le parole
Chi studia Venezia nella seconda metà del Novecento si trova davanti a un problema inedito: quello della sua definizione e descrizione. Infatti, [...] dell’ing. Eugenio Miozzi, in Comune di Venezia-Fondazione «Giorgio Cini», Atti del convegno internazionale ‘Il problema di Venezia’, Venezia 1964, pp. 281-304.
59. Intervento di mons. Valentino Vecchi, ibid., pp. 225-228.
60. Unesco, Rapporto, pp ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] fra episodi delVecchio Testamento e il Crocifisso; nel verso presenta cinque episodi del Ritrovamento 714; Wixom, 1995, p. 664, nr. 45), un enkólpion con i Ss. Teodoro e Giorgio, in piedi, attribuito al sec. 12° (Cleveland, Mus. of Art, inv. nr. 72 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] e il 1580 dal duca Emanuele Filiberto: la fine delvecchio assetto feudale, la formazione di uno Stato assoluto, la mondo» di Giovanni Amendola, dopo il 1922 ricorrono le firme di Giorgio Levi Della Vida e di Ernesto Buonaiuti, ma forse la figura più ...
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Tiro a segno
Marco Impiglia
La storia
L'evoluzione delle armi da fuoco
Il tiro a segno è stato praticato in Italia fin dal primo apparire delle armi da fuoco, sia per finalità ludiche sia con lo scopo [...] . Tale legge rappresentò una sorta di burocratizzazione governativa delvecchio concetto di nazione armata che, epurato di ogni retaggio sistemi che li possano condurre al '10'. Nel 1945 Giorgio Rastelli, nel manuale Il tiro a segno, accennava alla ...
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Tra i due imperi. L'affermazione politica nel XII secolo
Giorgio Ravegnani
La conquista dei mercati bizantini
Nella seconda metà dell'undicesimo secolo i rapporti fra Bisanzio e Venezia ebbero una [...] ; fu senza dubbio l'ultimo periodo di splendore delvecchio Impero mediterraneo che dopo di lui si avviò a maggio 1082.
4. A. Comnène, Alexiade, II, p. 55.
5. Giorgio Ravegnani, Dignità bizantine dei dogi di Venezia, in AA.VV., Studi veneti ...
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Meloneide s. f. (iron.) Le gesta di Giorgia Meloni. ◆ Suscita anzitutto immagini da straziare il più arido dei cuori. Peccato che a fine mese si debbano necessariamente consegnare le liste elettorali agli uffici competenti, e che dunque debba...
vannacciano agg. Del militare e politico italiano Roberto Vannacci; relativo alla sua ideologia e alle sue prese di posizione. ◆ E invece qui non c’è bisogno di entrare nel merito del pensiero vannacciano, perché ciò che importa non è tanto...