IMOLA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Aldo FORATTI
Romeo GALLI
Arturo SOLARI
Città dell'Emilia, nella provincia di Bologna. Posta nella pianura, alla sinistra del Santerno, a 47 m. sul mare, dista [...] e rifatta, è degno di ricordo il campanile rotondo (1181); delvecchio S. Domenico, che custodisce il Martirio di S. Orsola di bifore non risparmiate dal tempo), che si deve a mastro Giorgio Fiorentino, ligio nel disegno ai classicì modelli della sua ...
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ODORICO da Pordenone
Giorgio Pullè
Frate dell'ordine dei minori nato verso il 1265 in Pordenone, e, secondo alcuni, nella parrocchia di Villanova. Qualcuno volle supporre che O. appartenesse alla famiglia [...] di nuovo in Persia, o, secondo alcuni, nel Khorāsān, donde per l'Armenia ritornò in Europa. Dopo aver parlato delVecchio della Montagna e della setta degli Assassini, finisce con poche notizie sulle opere dei frati minori in Tartaria.
La relazione ...
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HAMILTON, Emma nata Lyon
Attilio Simioni
Celebre avventuriera inglese. Nata a Great Neston (Cheshire) verso il 1761, di umile famiglia, si fece ben presto conoscere per l'affascinante bellezza e per [...] un breve viaggio a Londra, Emma diveniva moglie legittima delvecchio diplomatico e, nello stesso tempo, s'iniziava quell'intimità 1815. Celebre è il ritratto di lei dipinto da Giorgio Romney, conservato nella National Portrait Gallery. The Memoirs ...
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KJACHTA (A. T., 103-104)
Giorgio Pullè
Città della repubblica buriata (S. S. S. R.), situata nella Transbaikalia, sulla frontiera mongola, presso la confluenza della Kjachta con la Selenga; la nuova [...] città russa estesasi nelle vicinanze delvecchio borgo è detta Troickosavsk, il sobborgo mongolo Majmačin; complessivamente conta 9585 ab. (1926). Per la notevole altitudine (800 m.) ha clima rigido e asciutto. Sino al 1860 ebbe grande importanza ...
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MICHELANGELO Buonarroti
Pietro Toesca
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese la cui podesteria, insieme con quella del vicino castello di Chiusi in Casentino, era allora tenuta per Firenze dal fiorentino [...] tornato a Firenze (1495), vi udì la viva voce del Savonarola, che poi da vecchio ancora gli pareva risonargli dentro, appunto allora egli era più accidentali della individualità altrimenti che nel S. Giorgio di Donatello, e nelle loro forme ideali, ...
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PORTA
Giuseppe LUGLI
Bruno Maria APOLLONJ
Gian Giacomo FERRARI FREY
Pietro ROMANELLI
Géza DE FRANCOVICH
. Antichità. - L'uso di ornare le porte delle città e dei grandi edifici con un certo lusso [...] Lateranense.
Anche fuori di Roma sopravvivono talvolta vecchi schemi caratteristici del periodo imperiale, così le lunette e gli esso stabilirono le norme gli architetti del sec. XV dal Filarete a Francesco di Giorgio Martini, come ne fissarono l' ...
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MINIATURA
Paolo D'ANCONA
Giulio Carlo ARGAN
Ernst KUHNEL
. È l'arte di dipingere in piccole proporzioni con colori all'acquerello su carta, pergamena, avorio, ecc. La parola deriva da minium, il colore [...] fervore della vita civile sotto il ducato degli Estensi. Nei lavori di Giorgio di Alemagna, di Guglielmo Giraldi, di Franco de' Russi, di opere di J. Hoskins il Vecchio e di suo figlio, più viva in quella del Des Granges e del Ross; ma il più grande ...
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UMANESIMO
Fausto GHISALBERTI
. Con questo nome si designa quel periodo letterario, culminante nel sec. XV, che corrisponde all'aspetto peculiarmente filologico del Rinascimento (v.): determinato dalla [...] veneti sono tutti i più insigni educatori del tempo, da P. P. Vergerio il Vecchio a Guarino Guarini, che allevò una e al loro ritorno sono chiamati a Firenze. Giorgio Aurispa, il bibliografo più illustre del suo secolo, reca dall'Oriente una prima ...
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iconografia
Nicoletta Mandarano
Decifrare i significati delle immagini
Una dama accanto a un animale fiabesco come l'unicorno; una santa con una foglia di palma e una ruota; una fanciulla che si trasforma [...] alla base della rappresentazione: la Bibbia soprattutto, con il Vecchio e il Nuovo Testamento, ma anche l'Odissea, l'Iliade s. Giorgio che uccide il drago e libera la principessa.
Una volta riconosciuti tutti questi elementi del dipinto, ...
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NICCOLO V, papa
Massimo Miglio
NICCOLÒ V, papa. – Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e da Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della [...] Colonna e degli Orsini o, in ogni caso, delvecchio ceto dei baroni, come interlocutori privilegiati e destinatari Vita Nicolai V summi pontificis [...], ibid., coll. 907-960; D. Giorgi, Vita Nicolai Quinti Pont. Max. [...], Roma 1742; O. Tommasini, ...
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Meloneide s. f. (iron.) Le gesta di Giorgia Meloni. ◆ Suscita anzitutto immagini da straziare il più arido dei cuori. Peccato che a fine mese si debbano necessariamente consegnare le liste elettorali agli uffici competenti, e che dunque debba...
vannacciano agg. Del militare e politico italiano Roberto Vannacci; relativo alla sua ideologia e alle sue prese di posizione. ◆ E invece qui non c’è bisogno di entrare nel merito del pensiero vannacciano, perché ciò che importa non è tanto...