UOMO, Origine dell'
Gioacchino SERA
Charles BOYER
Storia della questione. - Limitandoci al periodo più propriamente naturalistico e prescindendo dalle guardinghe e un po' vaghe anticipazioni di G.-L.L. [...] quanto i capilinea di tre serie, che comprendono le Scimmie delvecchio mondo. È questa una concezione molto fondata, in linea fosse in disaccordo col dogma cattolico. Già nel 1871, Giorgio Mivart affermava che pur sorgendo l'anima per diretta e ...
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MAIOLICA (fr. majolique; sp. barro esmaltado; ted. Majolika; ingl. maiolica)
Eugenia GARULLI
Gaetano BALLARDINI
Ernst KUHNEL
Alfred SALMONY
Gaetano BALLARDINI
È il nome (storicamente inesatto, [...] accumulatisi a migliaia nei cumuli di rottami delvecchio Cairo: oltre a esemplari della produzione di Baroni, Saggio sulle antiche ceramiche di Milano, Milano 1931; G. Mazzatinti, Mastro Giorgio, in Il Vasari, 1931, p. 89; G. Russo Perez, Il periodo ...
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ORIENTE, Questione d'
Francesco COGNASSO
Con questa espressione s'intende l'insieme dei varî problemi politici, etnici, economici, religiosi relativi alle regioni che, dopo essere state parte dell'impero [...] russa e della cultura francese. Progetti di ricostituzione delvecchio impero greco-bizantino, nel senso delle eterie, e si ebbe, dopo la rivoluzione greca del 1862, l'elezione del candidato inglese Giorgio di Danimarca a nuovo re dell'Ellade; ...
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RICAMO (dall'arabo raqm "disegno, segno"; fr. broderie; sp. bordado; ted. Stickerei; ingl. embroidery)
Elisa RICCI
Giovanni BARDELLI
Li. Mor.
È l'ornamento che l'ago opera più generalmente sul tessuto, [...] santi guerrieri: S. Giorgio, S. Maurizio, S. Martino, e, su tutti, S. Michele.
Un ricamo tipico, francese, del sec. XIII è i in leggiera variante delvecchio "ricamo inglese". Con maggiore ingegnosità, altri si è valso del consimile "punto ...
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ONOMASTICA (dal gr. ὀνομαστικὴ [τέχνη]; fr. onomastique, anthroponymie; sp. onomástica; ted. Namenkunde; ingl. onomatology)
Bruno MIGLIORINI
Il nome di onomastica è stato talora adoperato per indicare [...] è impartito ad adulti, dà per lo più luogo al mutamento delvecchio nome.
Ma ecco, già verso la fine dell'impero, sopravvenire giapponese sono entrati negli ultimi tempi: p. es., Joji "Giorgio", Samuru "Samuele", ecc.
L'uso dei nomi di famiglia era ...
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SFORZA
Giovanni Battista Picotti
. Origini. - La famiglia Attendoli era famiglia di agiati agricoltori di Cotignola in Romagna. Muzio Attendolo S. (v.) ebbe, come si narrò, da Alberico da Barbiano il [...] 1456-72), fu nel 1469 consorte delvecchio marchese del Monferrato Guglielmo VIII Paleologo. Più celebrata dall'irrequieto e facinoroso secondogenito di Federico e di Livia, Gian Giorgio (1678-1719), fu alla fine riconosciuta alla famiglia (1729), che ...
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Lingua e dialetti italiani
Luca Serianni
Seguendo una tendenza già affermatasi nettamente nel secondo dopoguerra, negli anni Ottanta e Novanta l'uso dell'italiano si è consolidato, erodendo l'area dei [...] del tipo 'dov'è che ti ho visto?'; costrutti con tema sospeso: 'Giorgio, non gli ho detto nulla'). L'assunzione di questi e altri tratti del innovativi (per introduzione del nuovo o, più spesso, per abbandono delvecchio), distinti per settore ...
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MORAVIA (cèco Morava; ted. Mähren; A. T., 59-60)
Karel STLOUKAL
Elio MIGLIORINI
Regione dell'Europa centrale, che apparteneva alla corona d'Austria e che ora fa parte della Cecoslovacchia. Essa corrisponde [...] la Moravia raggiunse l'autonomia con il rinnovamento delvecchio vescovato moravo, che ebbe per sede Olomouc ( e la Boemia sotto un unico governo.
Durante il regno di Giorgio di Podĕbrady scoppiò in Moravia una rivolta della nobiltà, la quale ...
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TERENZIO, Afro Publio (P. Terentius Afer)
Giorgio Pasquali
Poeta comico romano. Notizie biografiche, evidentemente non tutte documentarie, ci fornisce la vita di Svetonio preposta al commento cosiddetto [...] di trasporti di sentenze dell'una commedia all'altra, ma di cambiamenti molto più radicali. L'Andria cominciava con un monologo delvecchio, la Perinthia con un colloquio tra questo e la moglie; T. sostituisce un colloquio tra il senex e un libertus ...
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TARTINI, Giuseppe
Gastone ROSSI-DORIA
Musicista, nato a Pirano d'Istria l'8 aprile 1692, morto a Padova il 26 febbraio 1770. Iniziò gli studî musicali (violino) durante il suo alunnato nel collegio [...] Elisabetta Premazone da Padova, secondo alcuni nipote del cardinale Giorgio Cornaro), giunse a rapirla e sposarla in segreto e compositore, G. Nardini, accorso al letto delvecchio maestro.
Nella storia della musica strumentale italiana il ...
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Meloneide s. f. (iron.) Le gesta di Giorgia Meloni. ◆ Suscita anzitutto immagini da straziare il più arido dei cuori. Peccato che a fine mese si debbano necessariamente consegnare le liste elettorali agli uffici competenti, e che dunque debba...
vannacciano agg. Del militare e politico italiano Roberto Vannacci; relativo alla sua ideologia e alle sue prese di posizione. ◆ E invece qui non c’è bisogno di entrare nel merito del pensiero vannacciano, perché ciò che importa non è tanto...