ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] La resistenza dei canonici di S. Rufino, proprietari di S. Giorgio, poté essere superata con l'intervento dell'abate di Farfa, -74 (con bibl.); P. Toesca, Gli affreschi delVecchio e del Nuovo Testamento ad Assisi (Artis Monumenta Photographice edita, ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] campata e dipinse di propria mano almeno dodici scene delVecchio e del Nuovo Testamento. A lui spetta probabilmente anche la Ghiberti. Questi ricorda in Firenze un Crocifisso in S. Giorgio alla Costa (forse identificabile con il n. 1345 della ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] traccia delVecchio e del Nuovo Testamento, che trova i momenti più intensi nella narrazione dell'incarnazione del Verbo è noto da nessun altro testo, ma un frammento riportato da Giorgio Sincello ci fa sapere che in un protreptico, attribuito a ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] Nel 1227 Fermo ricostruì per mano di Giorgio da Como, sull'alto del colle del Girfalco, il suo superbo duomo in 349; G.M. Claudi, S. Maria di Portonovo, Sassoferrato 1979; Z. DelVecchio, La badia di S. Tommaso in Foglia, Pesaro 1980; L. Gasperini, Il ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] , venne "impiccato ad una finestra" del palazzo della Ragione il prete siciliano Giorgio Siculo, anch'egli "eretico". Spettacolari versione quattrocentesca del rabbi Mosè Arragel de Gradall) letterale in spagnolo dall'ebraico delVecchio Testamento, ...
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L'industria alimentare nel mercato globale tra tipicità locali e multinazionali
Francesco Chiapparino
Affrontare il tema del rapporto tra la moderna industria alimentare italiana e le tipicità regionali [...] più grande globalizzazione che il processo di integrazione delVecchio continente ha rappresentato, aprono una nuova stagione per della vinificazione. La storiografia che si è occupata del settore, da Giorgio Pedrocco (1994) a Giovanni Panjek (2003), ...
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L'Ottocento: chimica. Analisi chimica
William A. Campbell
Peter Morris
Analisi chimica
Il laboratorio chimico, così come lo si conosce oggi, è nato nel XIX sec., quando furono costruite le strutture [...] in effetti di una versione in miniatura delvecchio fornello a gas ‒ attraverso il centro del quale passava l'aria.
Bunsen creò un 1884) era nato a Hannover, durante il lungo regno di Giorgio III. Dopo aver frequentato il liceo a Gottinga, studiò ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] ) Vittorio Aldini, noto epigrafista e professore di numismatica a Pavia, vecchio amico del B., e all'inizio della seconda centuria da un'altra al numismatico Giorgio Federigo Nott, canonico di Winchester. Sciolte dichiaratamente da ogni impegno di ...
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Le stagioni della fiaba, le regioni del racconto
Fabio Mugnaini
«C’era una volta...»: racconto, storia letteraria e industria culturale
Secondo Max Müller (1823-1900), indologo e fondatore della scuola [...] «delvecchio bravo del Bellunese, raccolte da Gianluigi Secco (1979), che ha avviato in questo modo una carriera di raccoglitore/divulgatore, destinata a confluire prima in fortunate trasmissioni televisive locali e poi a estendersi, insieme a Giorgio ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] Anche il nuovo prodittatore a Napoli, Giorgio Pallavicino, nominato il 3 ottobre da L'Italialiberale (1861-1900), Bologna 1979, pp. 262-385 e passim E. DelVecchio, La via italianaal protezionismo. Le relaz. econ. internaz. d. Italia 1878-1888 ...
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Meloneide s. f. (iron.) Le gesta di Giorgia Meloni. ◆ Suscita anzitutto immagini da straziare il più arido dei cuori. Peccato che a fine mese si debbano necessariamente consegnare le liste elettorali agli uffici competenti, e che dunque debba...
vannacciano agg. Del militare e politico italiano Roberto Vannacci; relativo alla sua ideologia e alle sue prese di posizione. ◆ E invece qui non c’è bisogno di entrare nel merito del pensiero vannacciano, perché ciò che importa non è tanto...