DOXAPATRES, Nilo
Vera Falkenhausen
Il luogo e la data della sua nascita sono sconosciuti. Secondo le poche notizie sicure sulla sua vita e la sua carriera, il D. visse e fu attivo in Sicilia durante [...] del defunto ammiraglio greco Eugenio I e dall'altra i chierici della chiesa di S. Maria, fondata dall'ammiraglio Giorgiod'Antiochia a Palermo (si tratta della cosiddetta Martorana), appartenevano all'élite greca della capitale del Regno normanno. Il ...
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DAIBERTO
Luigina Carratori
Bernard Hamilton
Nacque, in luogo che non siamo in grado di precisare, dopo la metà del sec. XI.
La sua nascita pisana e la sua appartenenza alla nobile famiglia dei Lanfranchi [...] sede; gli era succeduto un latino, Bernardo da Valenza, il quale trattò D. con molta considerazione e lo nominò amministratore del monastero di S. Giorgio. Ad AntiochiaD. visse in tranquillità ed armonia con Boemondo, il quale, liberato nel 1103 ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] Vaticano: gli affreschi della sala Regia affidati a Giorgio Vasari e Federico Zuccari, quelli della volta della del più alto esponente della Chiesa siro-giacobita, il patriarca d'Antiochia Ignazio Na'mattalah, accese le speranze di un ritorno all' ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] Cameniato, Leone Diacono e i cronisti Giovanni Skilitze e Giorgio Cedreno.
Il quarto periodo (sec. 12°-15°) comprende grande diffusione l’oreficeria siriaca (calice di Antiochia, piatti d’argento da Kerynia); laboratori celebri furono a ...
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Agiografia
A. Vauchez
N.P. ¿Ševcenko
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Vauchez
Si designa con questo termine l'insieme dei testi composti in onore dei santi e per celebrarne la memoria. Tradizionalmente si [...] (PG, XLVI, col. 737) o di s. Barlaam ad Antiochia (PG, XXXI, col. 489) -, è chiaro che le con la sua morte appare nelle c.d. icone agiografiche, dal tardo sec. 12 dedicati a s. Nicola e a s. Giorgio superano per numero tutti gli altri. I cicli ...
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COSTANTINO II, papa
*
Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), la prima volta che viene citato dalle fonti a noi note, nel 767, appare insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra [...] accadde di lì a poco al vescovo Giorgio di Palestrina, rimasto gravemente minorato in seguito patriarchi di Gerusalemme, di Antiochia e di Alessandria, nonché 25; O. Bertolini, Roma e i Longobardi, s. l. né d. [ma Roma 1972], pp. 89-91, 93 s.; Id., Le ...
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ALLACCI, Leone
Domenico Musti
Nato a Chio nel 1586, erudito e teologo, l'A. occupa un posto di rilievo nella storia della cultura del sec. XVII. Il cognome Allacci è adattamento italiano del greco ῾Αλάτζης [...] studio della storia dei patriarcati: Antiochia, Alessandria e Roma sono i più del Chronicon compendiarium di Giorgio Acropolita, insieme con scritti Paris 1910, coll. 830-833; L. Bréhier, in Dict. d'Hist. et de Géogr. Ecclés.,II, Paris 1914, coll. ...
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Padre e dottore della Chiesa (Alessandria 295 circa - ivi 373). Fu vescovo di Alessandria e combatté tenacemente l'arianesimo, subendo più volte l'esilio. Autore di opere apologetiche e dogmatiche, fu [...] (A. rientrerà ad Alessandria nel 337); il concilio di Antiochia del 339 che lo dichiarò decaduto e nominò Gregorio al d'Occidente Costante (346); il nuovo esilio decretato dall'imperatore Costanzo, che inviò ad Alessandria un altro usurpatore, Giorgio ...
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LEONE II, papa, santo
Eugenio Susi
Eletto nel gennaio del 681, Leone, figlio di Paolo, fu consacrato pontefice soltanto diciotto mesi più tardi, quando l'imperatore bizantino Costantino IV Pogonato [...] giorni il patriarca costantinopolitano, Giorgio, aderì formalmente alle tesi dal patriarca di Antiochia Macario. Tali , Notes sur la topographie de Rome au Moyen Âge, in Mélanges d'archéologie et d'histoire, XXII (1902), p. 408; J. Pargoire, L'Église ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] di M. e la sua verginità (Ignazio di Antiochia, Ep. ad Ephesios, 18, 2; Giustino, , CahCM 32, 1989, pp. 291-303; M. Levi D'Ancona, L'Hortus Conclusus nel Medio Evo e nel Rinascimento, . dalla bocca e a S. Giorgio a Staro Nagoričino, in Serbia (1317 ...
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