COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] Alessandria e del vicarius della diocesi d'Oriente, con sede ad Antiochia.Contrariamente a quanto avvenne nella maggioranza i nomi dei donatori: l'apa Teodoro e il diacono Giorgio. Lo stile, di spiccata impronta classicizzante, non permette una ...
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CROCIATI
J. Folda
L'appellativo di c., derivato dalla croce che essi portavano raffigurata sul petto, si riferisce ai soldati che parteciparono alle spedizioni militari cristiane in Terra Santa per [...] Mont Joy, era il complesso fortificato di S. Giorgio di Lebeyne, di cui rimangono interessanti resti dell' , III, La défense du Comté de Tripoli et de la Principauté d'Antioche (Bibliothèque archéologique et historique, 90), Paris 1973; A History of ...
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CARTOGRAFIA
A. Caruso
La c. ha per oggetto la rappresentazione ridotta della superficie terrestre, in cui si riflettono, nelle varie poche, le diverse concezioni del mondo. Sebbene i documenti geografici [...] 9° e 13° (Miller, 1895-1898, I). Le c.d. carte di Beato seguono due linee evolutive: da un lato compare , Costantinopoli e Antiochia sono personificate da chiesa bizantina sulla quale oggi sorge S. Giorgio. Tale carta, le cui dimensioni originali ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] un gran numero di mosaici del sec. 6° (chiese di S. Giorgio e di Lot e Procopio, cappella del prete Giovanni, chiesa di Kaianos, primi decenni del sec. 6° gli ultimi mosaici di Antiochia - c.d. Caccia Worcester (suddivisa tra Worcester, MA, Art Mus.; ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] una o più porte, in corrispondenza delle navate. La parete d'ingresso ha sovente una o più finestre per l'illuminazione (per , a Kaussié presso Antiochia, l'ottagono libero di Mi῾rāye, l'ottagono inscritto in un quadrato di S. Giorgio di Esra῾, la b ...
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ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] (Mus. di Castelvecchio, Civ. Mus. d'Arte), oltre a quelle effigiate sui portali Giorgio, originari di Kolozsvár (rumeno Cluj-Napoca), eseguirono il gruppo scultoreo del S. Giorgio del martyrium di Seleucia, presso Antiochia (del 500 ca.), in cui ...
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SIGILLO
S. Ricci
J.W. Nesbitt
F. Richard
Il termine s. da un punto di vista concettuale indica un marchio costituito da segni distintivi del suo titolare, cioè della persona fisica o morale che ha [...] solidi aurei bizantini; il re d'Armenia e i patriarchi di Antiochia, Alessandria e Gerusalemme meritavano di , nr. 395): sul dritto esso presenta un busto di s. Giorgio e sul rovescio una legenda cufica che identifica il proprietario dell'oggetto con ...
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Agiografia
A. Vauchez
N.P. ¿Ševcenko
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Vauchez
Si designa con questo termine l'insieme dei testi composti in onore dei santi e per celebrarne la memoria. Tradizionalmente si [...] (PG, XLVI, col. 737) o di s. Barlaam ad Antiochia (PG, XXXI, col. 489) -, è chiaro che le con la sua morte appare nelle c.d. icone agiografiche, dal tardo sec. 12 dedicati a s. Nicola e a s. Giorgio superano per numero tutti gli altri. I cicli ...
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GIORDANIA
F.R. Scheck
(arabo al-Urdunn)
Stato del Vicino Oriente, confinante a N con la Siria, a E con l'Iraq, a S con l'Arabia Saudita e a O con Israele. L'attuale regno hashemita di G. (alMamlakat [...] , al Patriarcato di Antiochia e le tre province vescovo Paolo, delle tre chiese allineate di S. Giorgio (529-530), S. Giovanni (531) e Rahim Mas'ad, Trade and Trade Routes in the Mamluke Era (A.D. 1250-1516), ivi, pp. 311-316; A.G. Walmsley, The ...
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Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] anche Esichio di Gerusalemme (In Lev., V), Severo di Antiochia (Ep. 65) e Teodoreto di Cirro (Eranistes III Dial si conclude con la morte sulla croce (Cirillo d'Alessandria, Glaphira in Ex., II, 1; nella chiesa di S. Giorgio, mostrano entrambe l'ariete ...
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