La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] d'oltralpe un personaggio affascinante, che suscitò molto entusiasmo e addirittura parve che "Idio havea mandato un angelo de Alemagna celebre giurista Giampaolo Alciati, come pure il medico Giorgio Biandrata (poi fondatore dell'ecclesia minor in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Cose belle e utili: la nascita del prodotto industriale
Anty Pansera
In Italia, di ‘disegno’ – e di ‘prodotto’ industriale – non si può parlare finché il Paese non vive una realtà industrializzata: [...] e medaglia d’oro alla Manifattura ceramica di Chini. Interessante il lussuoso Padiglione della moda, allestito dal pittore Giorgio Ceragioli ( nel Parco Sempione, disegnato nell’Ottocento da Emilio Alemagna (1833-1910), fu inaugurato il Palazzo dell’ ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Le imprese del Risorgimento
Giovanni Paoloni
Contesti economici e percorsi interpretativi
Tra i primi lavori sulla storia dell’industria italiana vanno senz’altro segnalati, oltre alle opere celebrative [...] , in L’industria nei 150 anni dell’Unità d’Italia, 2012, p. 79). L’osservazione delle vini ai liquori, alla birra: Citterio, Alemagna, Lazzaroni, Talmone, Branca, Ramazzotti, Campari, dell’antica Repubblica di San Giorgio al Regno sabaudo, il ragazzo ...
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DEL BORRO, Alessandro
Gino Benzoni
Nacque il 25 apr. 1600 ad Arezzo, in una famiglia di lontana ascendenza milanese, quivi riparata, dopo varie vicissitudini connesse col suo proclamato ghibellinismo, [...] Giovanni Giorgio I si complimenta, il 9 giugno 1641, con una lettera colma d'elogi e fervida di riconoscenza. In seguito il D. - che, il 14, parte alla volta dell' "Alemagna per l'aggiustamento d'alcuni suoi interessi con l'imperatore", lasciando le ...
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ROSSINI, Gioachino Antonio
Reto Müller
ROSSINI, Gioachino Antonio. – Nacque a Pesaro il 29 febbraio 1792, da Giuseppe e da Anna Guidarini (l’atto di battesimo reca il nome «Giovacchino Antonio»; Rossini [...] Un’opera iniziata, Ugo re d’Italia (ignoto il librettista), rimase incompiuta. Oltre che da Giorgio IV, la coppia fu molto coi miei nervi, qualche cosa ho guadagnato nelle mie cose in Alemagna»; lettera del 23 ottobre 1856, Fabbri, 2001, p. 171). ...
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MENABUOI, Giusto
Francesco Sorce
de’. – Figlio di Giovanni nacque a Firenze in data ignota, ma da collocarsi verosimilmente nel terzo decennio del Trecento, secondo quanto è possibile inferire dalla [...] oratorio di S. Giorgio.
In una fonte , del fu Gualtiero da Zecchi di Alemagna. È questa l’ultima testimonianza nota relativa a cura di G. Valenzano, Venezia 2007, pp. 369-383; F. Flores D’Arcais, G. de’ M. a S. Maria di Brera, in Arte lombarda, ...
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LAZZARONI
Daniele Pozzi
Incerta è la ricostruzione delle attività dei L. prima che esse assumessero una forma compiutamente industriale, a fine Ottocento.
Le origini della famiglia dovrebbero essere [...] sono di questi anni l'impiego di fogli d'alluminio, che permettevano la messa in vendita importanti aziende (Motta, Alemagna, Saiwa, Ferrero) che La storia e l'economia. Misc. di studi in onore di Giorgio Mori, a cura di A.M. Falchero et al., Varese ...
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COSTA, Margherita (Maria Margherita)
Martino Capucci
Nacque a Roma (i frontespizi delle sue opere la dichiarano sempre romana e nessun serio fondamento ha una tradizione marginale che la vuole ferrarese), [...] si erano formati due veri e propri partiti, capeggiati da Giovan Giorgio Aldobrandini (per la C.) e da Giovan Domenico Lupi (per . Narrò la Istoria del viaggio di Alemagna di Ferdinando II (Venezia s. d.), su informazioni avute da Benedetto Guerrini ...
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COLLOREDO, Fabrizio
Maria Rosa Pardi Malanima
Nacque in Friuli nel 1576 da Giovanna di Mels e da Fabio, discendente dal ramo della famiglia che aveva avuto come capostipite Vicardo di Guglielmo, vissuto [...] continuamente stupido, e quasi senza parlare". Sul fratello dell'elettore, Giorgio, il C. scriveva: "è principe galante e assai spiritoso, langravio Maurizio d'Assia specificava che: "fa profession d'essere il più dotto Principe di Alemagna et il ...
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SPERANZA, Giovanni
Andrea Polati
(de’ Vajenti). – Figlio naturale dell’orefice Battista Vajenti e di una serva, Caterina da Zara, nacque a Vicenza intorno al 1470 con il nome di Giovanni Speranza. La [...] aveva partecipato come arbitro insieme a Bernardino di Stefano di Alemagna, fratello di un Girolamo con cui divideva l’affitto di Bambino e i ss. Giorgio, Martino, Antonio abate e Sebastiano per la chiesa di S. Giorgio a Velo d’Astico (Vicenza), dove ...
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