Nulla si sa delle origini, dell’infanzia o dell’educazione di Vanneschi. Si ritiene che sia nato a Firenze tra la fine del XVII e i primi del XVIII secolo, e che fosse un uomo piuttosto istruito. È a Firenze [...] Bonducci ha sentito che ha avuto successo in Inghilterra, ha fatto delle opere, ha truffato Lord King’s Theatre alla presenza del re Giorgio II, Vanneschi e suo figlio divennero per la stagione 1760-61.
Libretti d’opera attribuiti a Vanneschi, con ...
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SANTI, Giorgio
Renato Pasta
– Figlio di Rutilio, giusdicente e maestro di scuola, e di Fillide Mattei, nacque a Montieri (Grosseto) il 7 (o il 9) aprile 1746 e fu educato a Pienza (Siena), città cui [...] della duchessa di Civrac, dai rapporti con la principessa Fortunata d’Este, sorella del duca di Modena Ercole III e consorte collaboratore Giovanni Fabbroni, entrambi in viaggio d’istruzione in Francia e Inghilterra.
L’intensa amicizia con Fabbroni, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Intorno alla metà del Settecento una coerente visione realistica e un’accentuazione [...] Inghilterra con William Hogarth ha una ben diversa incidenza sociale rispetto al filone francese capeggiato da Greuze.
I soggetti di Hogarth, delineati con sapienza registica, hanno forza d corte durante il regno di Giorgio III. Lo stesso Hogarth è ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La spettacolarità delle feste pubbliche esalta il potere politico-religioso di casati [...]
sostiene ogni fatica per suo amore”.
Questo parlar d’Isac era un coltello,
che il cor del diretto contatto con la Francia, Giovan Giorgio Alione, attivo in Asti, verso ironia nei miracle plays inglesi
In Inghilterra già intorno al 1425 il miracle ...
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DE CASTILLIA, Gaetano
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 28 ott. 1794 da Giorgio, titolare d'un affermato studio notarile, e da Erminia Alciati, quarto di cinque fratelli. Dopo i primi studi nel [...] ambigue ambizioni di Carlo Alberto, il D. fu da uno di questi nobili, Giorgio Pallavicino Trivulzio, aggregato alla setta dei nel Sud della Francia col Confalonieri e un altro in Inghilterra (fu allora che conobbe il Mazzini il quale, pur nella ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il patriarcato di Costantinopoli si trova integrato nel sistema statale ottomano, [...] presso la più modesta chiesa di San Giorgio, nel quartiere del Fanar, lungo il Corno d’Oro, che rimarrà fino agli inizi e l’invio di vari giovani a studiare teologia in Svizzera, Inghilterra e Paesi Bassi. Per quanto in ambito ortodosso sia ancora ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Renata Pilati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Uguaglianza, libertà e benessere sono i valori guida della rivoluzione americana. Negli [...] dei lealisti (i coloni rimasti fedeli a re Giorgio III) e strategicamente sperano di impedire eventuali collegamenti d’indipendenza la ferma condanna della schiavitù voluta da Thomas Jefferson e che diviene legge solo nella Nuova Inghilterra ...
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MINUZIANO, Alessandro
Paolo Pellegrini
– Nacque a San Severo (oggi in provincia di Foggia) intorno alla metà del Quattrocento. Ignoti sono i nomi dei genitori e scarsissime le notizie sulla sua giovinezza.
Da [...] (1893), p. 158 n.; F. Gabotto - A. Badini Confalonieri, Vita di Giorgio Merula, Alessandria 1894, pp. 154-156 nn., 164 s. n., 172 s., lombardo, CXXX (2004), pp. 157, 173-178; D.E. Rhodes, L’Inghilterra e la bibliografia milanese dei secoli XV e XVI, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Peter Eisenman svolge un ruolo cruciale nella cultura architettonica degli ultimi [...] Corea. Nel 1960 Eisenman si reca in Inghilterra per terminare la sua formazione con un PhD gli storici Francesco Dal Co , Giorgio Ciucci, Georges Teyssot , il filosofo citazione, come avrebbero fatto i postmoderni. D’ora in poi, da Cannaregio al ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La disco music anni Settanta, ai suoi esordi, risulta un insieme di brani funky, soul [...] sono il produttore tirolese Giorgio Moroder, artefice europeo techno-pop. Genere, quest’ultimo, esploso in Inghilterra nei primi anni Ottanta grazie a gruppi come noti come i belgi Telex e i tedeschi D.A.F. (Deutsche Americanische Freundschaft).
La ...
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strelitzia
〈-ìzzia〉 s. f. [propr. lat. scient., Strelitzia, nome coniato in omaggio alla regina d’Inghilterra Carlotta Sofia, duchessa di Meclemburgo-Strelitz e moglie del re Giorgio III (sec. 18°)]. – In botanica, genere incluso, a seconda...
sesto1
sèsto1 agg. num. ord. s. m. [lat. sĕxtus, der. di sex «sei»]. – 1. a. Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero sei, cioè viene dopo altri cinque (in cifre arabe 6°, in numeri romani...