L'industria alimentare nel mercato globale tra tipicità locali e multinazionali
Francesco Chiapparino
Affrontare il tema del rapporto tra la moderna industria alimentare italiana e le tipicità regionali [...] tra quelli medi e medio-bassi.
Tutto ciò, d’altra parte, non significa che l’Italia non difficoltà, come la Motta e l’Alemagna, che rischieranno di provocarne addirittura il si è occupata del settore, da Giorgio Pedrocco (1994) a Giovanni Panjek ...
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L'industria di Stato nelle regioni italiane: congetture ed evidenze
Pier Angelo Toninelli
La celebrazione dei centocinquant’anni della storia d’Italia ha rappresentato un’occasione per rilanciare il [...] alla genovese ELSAG (Elettronica San Giorgio), anch’essa da poco creata, realizzate al Nord (Motta, Alemagna, Star e, appunto, di F. Amatori, Roma-Bari 2013 (in partic. F. Amatori, Un profilo d’insieme. L’età dell’IRI, pp. 3-56; A. Colli, La grande ...
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Milano
"Com'è bella la città, com'è grande
la città, com'è viva la città"
(Giorgio Gaber)
Milano: città anseatica e città infinita
di Aldo Bonomi
31 marzo
Si inaugura nell'area dell'ex raffineria Agip [...] che poneva in comunicazione i bacini di diverso livello. Milano era una città d'acqua, attraversata da canali e dotata di piccole darsene, di cui le , Marelli, Alfa Romeo, Montecatini, Motta, Alemagna ecc.) fondamentali per l'economia nazionale. La ...
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GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] con l'avvio delle operazioni antiveneziane dell'imperatore Massimiliano d'Asburgo, il G. ha di che angosciarsi per in contrapposizione a quella, a favore di Giorgio Corner, promossa dal figlio di questo, il nordiche: "Andò in Alemagna e Borgogna, et ...
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Ritratto delle cose della Magna e altri scritti sulla Germania
Raffaele Ruggiero
«Nella Magna non si è fatta conclusione veruna», recitano alcune righe (poi cassate) di una lettera dei Dieci indirizzata, [...] come cose udite, parendomi che lo ufizio d’uno servitore sia porre innanzi al signor comune. Ne emerge, osserva Giorgio Inglese nel commento ad locum 113; A. Mauriello, Due modi di guardare l’Alemagna: Machiavelli e Vettori, in Cultura e scrittura di ...
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BISACCIONI, Maiolino
Valerio Castronovo
Nacque a Ferrara nel 1582, da Girolamo Maiolino, poeta e professore di retorica e poesia nell'ateneo ferrarese, oriundo di Iesi. Compì i suoi studi in legge a [...] suo Commentario delle guerre successe in Alemagna dal tempo che il re Gustavo mecenati come Guido Aviano, Giorgio e Nicola Contarini, Lodovico , VI, Paris 1853,ad vocem; I. La Lumia,G. D'Alessi o la rivoluzione di Palermo del 1647, Palermo 1863, p ...
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INDIA, Bernardino
Alessandro Serafini
Nacque nel 1528 a Verona, in contrada S. Silvestro, da Cristoforo di Mandello da Gazzo e Dorotea India. Nel 1545 la madre, rimasta vedova, si sposò di nuovo; l'I. [...] sull'organo di S. Giorgio in Braida, figure solitarie . Marinelli, Milano 1994, pp. 152-157; F. D'Arcais, Gli affreschi della villa Del Bene a Volargne, F. Rossi, "Il porto e la scala di Alemagna": artisti del Nord a Verona, in La pittura fiamminga ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] i°,5-i i°,7), nella sezione inferiore della Val d'Adige (Rovereto-Ala: 11°-11°,5). A Trento la dello Stelvio, quella di Alemagna e la "strada delle Dolomiti la regione veneta, dal ciborio di S. Giorgio in Valpolicella nel Veronese ai resti da S. ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] importanza, come quello di Alemagna) finissero pur esse nelle ., 19, 1981, pp. 27-41.
19. Giorgio Cracco, Società e stato nel medioevo veneziano (secoli pp. 579-609; ma cf. poi il quadro d'insieme dato da D. Degrassi, L'economia, pp. 318-31 9, ...
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La circolazione del libro. Biblioteche private e pubbliche
Marino Zorzi
Venezia nel Cinquecento è colma di opere d'arte. Una profusione di sculture, intagli, affreschi anima le facciate di chiese, [...] volta, i libri al monastero di S. Giorgio Maggiore. Ma la disposizione non ebbe effetto: aveva "opere stampate in Alemagna che costano assai", come scrive dans la Venise du XVIe siècle, "Revue Frannaise d'Histoire du Livre", n. ser., 54, 1985, ...
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